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C'era una volta il Cinema

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Noodles
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 10/02/2016, 12:49

GecGreek ha scritto:Il vero quesito esistenziale che mi ha lasciato the revenant è che dopo essere cresciuto in un mondo cinematografico e televisivo dove era unilaterlmente concordato che se ti trovavi in un luogo gelido e avevi l'ardire di buttrti in acqua eri praticamente morto. In special modo se poi arrivava la notte. Unico modo per uscire da questa situazione era un fuoco di dimensioni inenarrabili su cui poter far asciugare il vestiario mentre tu sopravvivi nudo. E fare il tutto entro pochi minuti prima che l'ipotermia ti fottesse, con le mani ancora fradice a complicare il tutto e legna unicamente umida nel raggio di svariate decine di kilometri quadrati. Una versa sentenza. In questo film invece Di Caprio e soci fanno il bagno di continuo in questo film e non succede una minchia? A chi devo credere quindi? :penso: :icon_paper:


a nessuno :biggrin:

prendi qualsiasi film di azione e troverai ricostruzioni avventurose piuttosto improbabili.

che poi in realtà in the revenant il problema è molto più semplice, se un orso grizzly che pesa intorno ai 250 kg dopo averti massacrato in tutte le salse, ti cade pure addosso da un dirupo, non credo che in un paio di settimane torni a camminare :laughing:

anche se per

Woj: Hugh Glass unlikely to miss more than 2 weeks for a foot injury

:biggrin:

lebronpepps
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da lebronpepps » 10/02/2016, 12:51

Bè bisogna tener presente che la storia prende spunto dai racconti di Hugh Glass medesimo che era considerato un noto cazzaro da quelli che lo conoscevano, quindi vale praticamente tutto :forza:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 10/02/2016, 12:53

Noodles ha scritto: se questo film è un passaggio a vuoto...hai praticamente ridicolizzato il 95% dei film prodotti da Hollywood :laughing:

Ovvio mi riferissi alla sua filmografia e soprattutto alle enormi aspettativa che c'erano per questo film, preceduto da un battage pubblicitario e di critica non indifferente .

GecGreek ha scritto: PS Penny io ho gradito h8ful 8 e django in modo completamente opposto a te, ma non mi voglio avventurare in critiche che sono soprattutto dettate dal gusto personale. L'unica cosa su cui ti chiederei qualcosa è la prestazione della leigh. Cos'è che ti ha colpito particolarmente? Francamente l'ho trovato un ruolo dove non puoi far vedere di saper recitare più di tanto, visto che principalmente si limita a essere menata in un eccesso di splatter (uno stile che mai comprenderò) e a reagire sempre allo stesso modo da incorreggibile. Il personaggio ha poca profondità e poche occasioni per mettersi in mostra sia in termini di tempo sullo schermo sia per il range che le è assegnato.

Posto che su DiCaprio che si fa il bagno a piacimento manco fosse sulla spiaggia di "The Beach" con temeperatura sotto lo zero e tutto impellicciato sono stradaccordo con te, e mi ha infastidito non poco visto quanto rompevano il cazzo con l'autenticità e la veridicità dell'esperienza del protagonista.

Sulla Leigh, mi sembra riduttivo ridurla solo a quella che prende sberle, il suo ruolo cresce man mano che il film procede, e anche se non ha tantissime battute ci mostra un ampio assortimento di espressioni che caratterizzano alla grande il personaggio, che riesce a risultare credibile per il ruolo che le è stato assegnato, ovvero di una donna diabolica, capace di tutto e di cui anche gli uomini hanno timore.
Ci vuole personalità e talento per interpretare un ruolo del genere, soprattutto passando tutto il film chiusa in una stanza con attori che hanno costruito le loro carriere su un carisma strabordante, sarebbe potuta finire facilmente in ombra.
Per esempio in "Django", Jamie Foxx viene sovrastato sullo schermo sia da Waltz che da DiCaprio, e infatti la parti in cui rimane da solo sono di gran lunga le meno convincenti per me.
Ultima modifica di PENNY il 10/02/2016, 12:54, modificato 1 volta in totale.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 10/02/2016, 12:54

lebronpepps ha scritto:Bè bisogna tener presente che la storia prende spunto dai racconti di Hugh Glass medesimo che era considerato un noto cazzaro da quelli che lo conoscevano, quindi vale praticamente tutto :forza:

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le chiamavano licenze poetiche (cit.) :biggrin:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Rakim » 10/02/2016, 13:01

Per me vi manca qualche passaggio.

Hugh Glass negli Stati Uniti è una sorta di personaggio leggendario, citando lo stesso Di Caprio, uno di quelli le cui storie le si racconta seduti attorno ad un falò. Una leggenda di cui Inarritu ha volutamente mantenuto immutata tutta la poesia e l'epicità. Ha esagerato? Sicuramente si, ma lo ha fatto per scelta e con giudizio.
Poi resta il fatto che sempre si tratti di cinema, per 3 ore potete pure mettere da parte il realismo al 100%.


Lato contenutistico vedo sempre troppa superficialità attorno al personaggio di Tom Hardy, quest'ultimo ha, personalmente, una serie di chiavi di lettura assai interessanti e moderne. Rappresenta l'ignorante e, soprattutto, il razzista come lo viviamo anche oggi giorno. Odia perchè non conosce ha timore di tutto ciò che gli risulta nuovo, innaturale.


Poi come già scritto qua post visione, la vera protagonista del film è la natura, ruvida, vera, inesplorata. Era realmente possibile rappresentarla meglio di così?
Temo di no.
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 10/02/2016, 13:04

esatto, natura al suo meglio e rappresentata in maniera originale, con un piglio tecnico mai visto prima.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 10/02/2016, 14:40

Due parole: Werner Herzog
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da SafeBet » 10/02/2016, 19:20

Rakim ha scritto:Per me vi manca qualche passaggio.

Hugh Glass negli Stati Uniti è una sorta di personaggio leggendario, citando lo stesso Di Caprio, uno di quelli le cui storie le si racconta seduti attorno ad un falò. Una leggenda di cui Inarritu ha volutamente mantenuto immutata tutta la poesia e l'epicità. Ha esagerato? Sicuramente si, ma lo ha fatto per scelta e con giudizio.
Poi resta il fatto che sempre si tratti di cinema, per 3 ore potete pure mettere da parte il realismo al 100%.


Lato contenutistico vedo sempre troppa superficialità attorno al personaggio di Tom Hardy, quest'ultimo ha, personalmente, una serie di chiavi di lettura assai interessanti e moderne. Rappresenta l'ignorante e, soprattutto, il razzista come lo viviamo anche oggi giorno. Odia perchè non conosce ha timore di tutto ciò che gli risulta nuovo, innaturale.


Poi come già scritto qua post visione, la vera protagonista del film è la natura, ruvida, vera, inesplorata. Era realmente possibile rappresentarla meglio di così?
Temo di no.
ma infatti non capisco sta pretesa di verosimiglianza in the revenant quando il 90% dei film che ci piacciono sono storie che nella realtà non potrebbero MAI accadere. MAI. se no parliamo della verosimiglianza di hateful eight a sto punto.

ripeto, è un film su una leggenda, non su un uomo.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da vanecka » 10/02/2016, 21:18

Ma anche Malick sul rappresentare la natura di per se ha fatto robe di livello ben diverso, poi mi rendo conto che personalmente mettere il buon Iñarritu e Malick nella stessa frase sia un sacrilegio perchè il texano è qualcosa di completamente diverso però non ho trovato spunti interessanti in revenant da lasciarmi chissà quale impressione.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da vanecka » 10/02/2016, 21:24

Bluto Blutarsky ha scritto:Due parole: Werner Herzog

Ecco, a tal proposito giusto citare anche Herzog, capace fra le altre di trasporre uno dei più bei drammi della letteratura tedesca dell' ottocento come il Woyzeck di Buchner in un film interessantissimo e che, pur non rientrando nei suoi capolavori canonici o da manuale, trovo straordinario.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da francilive » 11/02/2016, 2:52

Un conto è il realismo. Io parlavo di credibilità.
Sono due qualità differenti e non coincidenti.
Al realismo delle scene si mal accoppiano episodi poco credibili.
A sopravvivere a determinate circostanze avrebbero fatto fatica anche Wolverine e deadpool a momenti. Non parliamo delle capacità di recupero. Li di caprio se la gioca quasi alla pari con i due più celebri rigeneranti del Marvel universe (il terzo, lizard, perderebbe per distacco...).
Alla scena dell orso che gli cade sopra metà cinema rideva. E pure di gusto. E la sala era ben gremita.
Se si deve chiudere un occhio. Ok. Ma il senso qual è?
Quanto alla caratterizzazione... Il personaggio di hardy... Nei western di 50 anni fa ne trovi finché ne vuoi. Tanti cattivi di quel cinema giocano sugli stessi stereotipi.
Qui un minimo di sforzo l han fatto, sovrapponendo il layer del survival, che accomuna tutti i soggetti coinvolti nella storia. Questo si. Bisogna ammetterlo.
Ripeto, ognuno è giusto che esprima una propria opinione consapevole.
Per me revenant non va oltre la sfera del virtuosismo e dell autocompiacimento.
Lo consiglierei perché ha grandi qualità visive, ma il grande cinema per me è altra roba, ed è sempre un qualcosa che si appoggia su una storia degna di un certo interesse.
Per il pubblico di massa il prodotto può funzionare. Per i veri appassionati è facile trovare molti che storcono il naso.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 11/02/2016, 4:59

Francamente io ho trovato la natura molto più protagonista e meglio rappresentata in un film come the grey :laughing: . In the revenant invece al massimo l'ho trovata una coprotagonista che il protagonista si scrolla di dosso un pò troppo facilmente. Specialmente una volta che l'orso è passato e si fa anche più fatica a personificarla.. Il problema del film è che nel frattempo si trascura anche quella che dovrebbe essere la storyline principale della vendetta (così come le varie subplot di indiani vari, paternità e famiglia eccetera eccetera) e ne viene fuori un prodotto che sta un pò a metà, sfilacciato e un pò superficiale nonostante duri 3 cazzo di ore. Poi trovo un pò ingiusto che il film debba salvarsi in corner citando il fatto che si parla di una figura popolare mitica e che noi manchiamo di apprezzarla in pieno perchè ci mancano quelle conoscenze. Assai il film è una rottura di palle poi per gustarselo bisogna anche aver studiato? Sarà compito del film arrivare senza che ti assegni i compiti per casa no? :forza:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 11/02/2016, 5:18

Per quanto riguarda il discorso sul verosimile eccetera eccetera. Dubito che qui qualcuno stia facendo l'avvocato dell'assoluta veridicità, sospendere l'incredulità è un concetto di base che penso tutti qui comprendano. Penso ciò che i critici affermino è che è molto difficile stare su quell'equilibrio tra credibile, improbabile e impossibile che possiam giustificare al fine del racconto senza scadere nel ridicolo o nel grottesco quando quel ridicolo è ciò che si cerca. In questo caso si tratta di eventi ai nostri occhi impossibili che dovrebbero essere giustificati da dei personaggi e una storia che non colpisce nel segno dei vari singoli che avanzano dubbi sul film. E se queste cose che sembrano impossibili non me le giustifichi nel racconto (che ne so, Di Caprio in realtà è figlio di Luke Skywalker :forza: ) allora il castello di carte comincia a cadere pezzo per pezzo.
Come si può intuire sto relativizzando parecchio il concetto, legandolo a doppio filo con parti del film più basate sui gusti, ma francamente io sono un profano del cinema e quindi cosa minchia volete da me :forza:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 11/02/2016, 10:43

vanecka ha scritto: Ecco, a tal proposito giusto citare anche Herzog, capace fra le altre di trasporre uno dei più bei drammi della letteratura tedesca dell' ottocento come il Woyzeck di Buchner in un film interessantissimo e che, pur non rientrando nei suoi capolavori canonici o da manuale, trovo straordinario.

:notworthy: :notworthy: :notworthy:

Herzog è poi l'autore delle più incredibili riflessioni sul rapporto di attrazione/repulsione tra uomo e natura, roba da Pantheon del cinema. Grizzly Man, Aguirre Furore di Dio, Fata Morgana, Cave of Forgotten Dreams, Fitzcarraldo, Grido di Pietra, Il Diamante Bianco, in parte Fitzcarraldo… basta pescare nel mucchio.
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da alecs » 11/02/2016, 12:17

(apro una parentesi extra Tarantino/The Revenant - perdonatemi)
Ma che figata incredibile è Sicario??? grazie a chi ne ha scritto in precedenza consigliandolo!
Emily Blunt dopo edge of tomorrow (e con un personaggio all'opposto della full metal bitch) si mangia il film con solo il nervosismo che traspare dal movimento di ciglia e dal suo sguardo allibito..e nel frattempo e nelle stesse inquadrature Benicio del toro e josh brolin giganteggiano, grazie anche ad un atmosfera presa da Mann, e ad una tensione che si può permettere anche di non far vedere la violenza..il trasporto del prigioniero in auto è uno spettacolo, ma con le riprese nel tunnel al buio sale ancora di livello..la scena in cui al tramonto i soldati mano a mano spariscono dall'inquadratura la vorrei come poster, è potentissima.

In definitiva: film assolutamente non perfetto e non da storia del cinema, ma sicuramente fa il suo sporco lavoro con una classe immensa e mi ha tenuto incollato allo schermo. Vorrei tantissimo abbracciare la Blunt e dirle che la capisco, che il mondo è così, e che insomma se serve io per lei ci sono. Spoiler: qualcuno nel film dice alla Blunt che era fighissima e ora è un cesso. Non credetegli.

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