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Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 24/01/2016, 12:52
da Bluto Blutarsky
Bonaz ha scritto:La corrispondenza? Consigliato?
A me è piaciuto molto, però leggo di giudizi generalmente più severi.
Certo, il livello di romanticismo è oltre i limiti di guardia, e a qualcuno può anche dare fastidio (cioè, non c'è niente di verosimile nella storia d'amore che racconta). Ma se stai al gioco e accetti le esagerazioni allora può anche conquistarti, come è successo a me.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 24/01/2016, 18:46
da Bonaz
Visto Steve Jobs. A me è particolarmente piaciuto. Sia per il taglio dato dal regista e soprattutto per la grandiosa interpretazione di Fassbender. Anche Kate meravigliosa. Da soli hanno reso interessante un film che non ha una vera e propria trama, ma che vuol mostrare la parte nascosta, più debole e meno conosciuta di Jobs. Un genio, ma un uomo difficile, quasi antisociale, ma comunque circondato da tante persone che lo hanno apprezzato. Al cinema tu sei uno dei tanti spettatori in sala che ascolti l'uomo Steve Jobs nel backstage, attendi con trepidazione le sue presentazioni rivoluziinarie e ti commuovi per i suoi complicati rapporti umani. Consigliatissimo.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 0:55
da francilive
IL LABIRINTO DEL SILENZIO
Candidato crucco all'Oscar 2016.
Francoforte, 1958. Gli anni del negazionismo, in cui la Germania è in rampa di lancio dopo il disastroso dopoguerra. Gli ex nazisti si sono integrati nella vita civile, i sopravvissuti dei lager non vogliono ricordare i giorni dell'orrore. Le istituzioni osteggiano chi vuole indagare sui crimini avvenuti nei campi di sterminio. Norimberga ha chiuso i conti con il passato.
Chi cerca giustizia c'è, e nonostante i continui pesci in faccia, procede con ostinazione, tra da mille dubbi e mille risorse. E' il caso di un giovane avvocato della procura di Francoforte che, sotto l'ala protettiva del procuratore generale, di un amico giornalista e di un ex internato ad auschwitz, inizia una battaglia che porterà in carcere 19 ex nazisti, tra cui il celebre gerarca eichmann.
Il regista italiano Giulio Ricciarelli dirige un buon film, dotato di buon ritmo, che a tratti assume i tratti della commedia e rende avvincente un tema che altrimenti sarebbe facilmente scaduto nei meandri del documentario storico. Come immagine è tutto molto tedesco. Con personaggi che sembrano presi pari pari da una puntata dell'ispettore Derrick
Consigliato.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 1:06
da francilive
IL FIGLIO DI SAUL
Cannes, Golden Globe per quello che da molti viene dato quale favorito all'Oscar per il miglior film straniero. Autentica rivelazione del 2015.
Girato in formato 1:1 con piani molto ravvicinati, quasi sempre in soggettiva sul protagonista, l'ebreo ungherese Saul, che cerca di dare la sepoltura al figlio, ucciso nelle camere a gas presso cui lavora come Sonnerkommando. Non si capisce se si tratta del figlio naturale o di un figlio metaforico, ma la sostanza non cambia.
Lo scenario è impressionante. Il film ti porta letteralmente all'interno delle camere a gas, nei forni crematori, nelle fosse comuni, in cui vengono vissute le procedure, tutte le pratiche dei luoghi dell'orrore, offuscati da un'uso quasi ossessionato del fuori fuoco, della profondità di campo, in cui emerge una regia davvero incredibile.
Con un'altra tecnica di ripresa, i giorni più drammatici della soluzione finale, quando i forni non riuscivano a star dietro ai ritmi dello sterminio, avrebbero prodotto il risultato di un film horror. Invece qui c'è la vicenda di Saul, vissuta fianco a fianco, per due ore che scorrono via quasi come se fossero vissute in tempo reale, fino al tragico epilogo.
Straordinario.
Consigliatissimo.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 1:11
da francilive
MACBETH
Arrivo lunghissimo, per confermare quanto avete già scritto su questo chiaccherato film, criticato perchè non capito e sostanzialmente perchè venduto in maniera differente da ciò che in realtà è, almeno per quel che concerne la distribuzione italiana.
E' una trasposizione del testo teatrale, fedele, accurata e assolutamente imprescindibile. Il cast è ottimo, con un Fassbender che come sempre ha curato ogni minimo dettaglio della propria interpretazione.
Il film di per sè è perfetto. Ma non funziona.
I tempi del cinema non sono quelli del teatro. Due ore di silenzi e monologhi alternati, pur supportati dalla bellezza di immagini potentissime, sono davvero dure da sostenere, se non per gli appassionati del genere.
Un risultato estetico eccezionale, nel contesto di una prova di cinema autoriale ma poco adatta ad un pubblico generalista.
Ad esclusivo uso di shakespeariani e fan lover di Fassbender.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 1:23
da francilive
LA CORRISPONDENZA
Tornatore lavora su un prodotto autoriale, che racconta la curiosa vicenda sentimentale tra Olga Kurylenko ed Jeremy Irons.
Vengo al dunque. Il soggetto è interessante, ma una scrittura pessima ne condiziona in partenza il risultato.
I dialoghi sono al limite del ridicolo. Seghe mentali, del tutto prive di senso, che inizialmente speri siano il preambolo di qualche clamorosa rivelazione, ma finiscono per perdersi nell'inconcludenza più totale. In confronto Interstellar è un capolavoro del cinema realista.
Il film delude sotto quasi tutti i punti di vista.
Scordatevi La Miglior Offerta. Quello si che era un capolavoro. Questo un esercizio di stile per uno dei migliori registi del nostro tempo. Tante belle scene che si perdono nel contesto di una storia improponibile. Di fronte alla quale non sai se ridere, piangere o approfittarne per un paio d'ore di sonno.
Lasciate perdere. C'è di molto meglio nelle sale in questo periodo.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 10:53
da Dietto
dipper 2.0 ha scritto:La grande scommessa: troppo confusionario. Tante grida, tanti pianti, inquadrature alla Tony Scott che fan venire il mal di mare.
Il cittadino comune non capisce una fava, secondo me, di quello che succede (parlo con cognizione di causa)
Il miglior e più brillante film sulla finanza rimane "una poltrona per due"
Come diceva giustamente Paragone qualche giorno fa, se non riesci a capirlo, é perché non hai abbastanza voglia di applicarti per capirlo. E in un momento storico come questo, questa cosa é ababstanza inaccettabile perché non stiamo parlando di Rocket Science.
Detto questo, "tecnicamente" (parlando di finanza) é un buon film, che tralascia alcuni grossi fatti per rimanere in una durata accettabile e per rimanere fluido.
Tecnicamente (parlando di cinema) é una delle peggiori esperienze avute al cinema da anni. Il direttore della fotografia era chiaramente ubriaco per buoni 3/4 di film.
Il miglior film sulla questione resta assolutamente Too big to Fail, anche se é un bel mattone, come il libro da cui é ripreso. Secondo, anche se tratta il caso alla larga e non direttettante é Margin Call, presente anche su Netflix
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 11:37
da Paperone
Ah, se lo ha detto Paragone

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 13:57
da Dietto
Non é chi l'ha detto, ma cosa ha detto.
Fa sempre comodo dire "mi hanno truffato".
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 25/01/2016, 14:18
da Paperone
Dietto ha scritto:Non é chi l'ha detto, ma cosa ha detto.
Fa sempre comodo dire "mi hanno truffato".
Chiaro, però non prenderei Paragone come... metro di paragone

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2016, 0:27
da Brian_di_Nazareth
Dopo aver visto per la terza volta Interstellar, sono giunto alla conclusione (da solo eh...

) che non è un film di fantascienza, ma un bel film d'amore.
...e comunque non riesco più a passare davanti ad una libreria senza che mi venga l'istinto di guardare cosa c'è dietro 
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2016, 1:22
da francilive
STEVE JOBS
Amato e discusso come pochi altri, Steve Jobs è stato (ed è tuttora) uno dei personaggi più influenti di tutti i tempi.
Dopo una serie di vaccate senza arte nè parte, finalmente il grande schermo ci propone qualcosa all'altezza delle aspettative.
Sorkin scrive magistralmente un biopic che non è un biopic, ma una sequenza di tre lunghissime scene teatrali sul palco che hanno visto le presentazioni del Macintosh, del Next Black Cube, due flop clamorosi, e il successo planetario del primo iMac, il prodotto che ha salvato Apple dal sicuro fallimento, iniziando la scalata che l'avrebbe portata a diventare l'azienda più grande al mondo.
Negli istanti che precedono la presentazione, tutti vanno in buona sostanza a rompergli le palle con questioni che riguardano sia l'azienda che la sua vita privata.
Michael Fassbender si guadagna una meritata candidatura all'Oscar, con una prova attoriale esaltata da un supporting cast strepitoso, con Kate Winslet e Seth Rogen davvero magistrali.
Non ho mai amato alla follia Danny Boyle. Anzi... Ma non posso negare che Steve Jobs sia davvero un bel film.
Consigliato.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2016, 7:06
da Bonaz
Qualcuno ha visto Under the skin?
Se sì, ho un quesito
Ma i motociclisti a che cazzo servono al film? Cosa rappresentano? Sono anche loro alieni ?
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2016, 9:25
da PENNY
http://video.sky.it/cinema/sky-cine-new ... 269268.vid
Federico Buffa è il nostro inviato al Sundance Film Festival che troveremo nello Sky Cine News di stasera e nei prossimi giorni con altri aggiornamenti direttamente dal Sundance.
Ecco se mi mandano Buffa al Sundance, e lo coprono in maniera adeguata, si son riguadagnati i miei soldi per i prossimi 10 anni.
Tra l'altro il cinema è sempre stata una delle sue 2-3 più grandi passioni, ma non viene mai fuori l'occasione per parlarne.
Non so quanto ci sia di romanzo ma aveva raccontato come da giovane pur di vedere più film possibile si fece assumere come addetto alle pulizie nelle sale.
Se gli trovassero uno spazietto fisso per parlare di cinema potrei quasi sopportare il suo addio al basket
francilive ha scritto:IL FIGLIO DI SAUL
Cannes, Golden Globe per quello che da molti viene dato quale favorito all'Oscar per il miglior film straniero. Autentica rivelazione del 2015.
Girato in formato 1:1 con piani molto ravvicinati, quasi sempre in soggettiva sul protagonista, l'ebreo ungherese Saul, che cerca di dare la sepoltura al figlio, ucciso nelle camere a gas presso cui lavora come Sonnerkommando. Non si capisce se si tratta del figlio naturale o di un figlio metaforico, ma la sostanza non cambia.
Lo scenario è impressionante. Il film ti porta letteralmente all'interno delle camere a gas, nei forni crematori, nelle fosse comuni, in cui vengono vissute le procedure, tutte le pratiche dei luoghi dell'orrore, offuscati da un'uso quasi ossessionato del fuori fuoco, della profondità di campo, in cui emerge una regia davvero incredibile.
Con un'altra tecnica di ripresa, i giorni più drammatici della soluzione finale, quando i forni non riuscivano a star dietro ai ritmi dello sterminio, avrebbero prodotto il risultato di un film horror. Invece qui c'è la vicenda di Saul, vissuta fianco a fianco, per due ore che scorrono via quasi come se fossero vissute in tempo reale, fino al tragico epilogo.
Straordinario.
Consigliatissimo.
Mi sento di quotare tutto, un'esperienza travolgente, forse l'opera che meglio riesce a farti immedesimare nell'esperienza dei campi di sterminio.
Alcune scene, in particolare
quella delle fosse credo siano quanto di più vicino ci possa essere all'inferno in terra.
L'uso dello sfuocato è magistrale, in effetti senza quello molti passaggi sarebbero stati un pugno nello stomaco forse insopportabile, il regista László Nemes ha rischiato parecchio con questa scelta, ma è bravo a capire quando lo spettatore è vicino al punto di saturazione e offrire delle brevi scene "riposanti"per l'occhio. Il rischio di creare un film inguardabile era altissimo, ma giocando sul filo del rasoio è stato evitato alla grande, visto che nonostante lo stile estremo il film non risulta pesante e fila via abbastanza bene.
La candidatura all'Oscar è sacrosanta, hanno solo sbagliato categoria, un'opera del genere, se il cinema è ancora una forma d'arte e non solo intrattenimento, vale 10 volte di più di diversi film candidati nella sezione principale.
*****
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2016, 9:41
da francilive
Bonaz ha scritto:Qualcuno ha visto Under the skin?
Se sì, ho un quesito
Ma i motociclisti a che cazzo servono al film? Cosa rappresentano? Sono anche loro alieni ?
Film di merda cosi ne ho visti pochi nella mia vita.