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phillino d.o.c ha scritto: 28/04/2025, 0:36 Bickerstaff dovrebbe guardarsi il finale di Minnesota-Lakers per capire che in queste partite così tirate il challenge lo devi tenere fino alla fine.
Ha chiamato un challenge per una rimessa del cazzo nel primo quarto. Va bene che ogni possesso conta, ma ci avrebbe forse vinto una partita

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Per me è fallo netto. Chiusura in ritardo e colpo sul fianco.
Detto questo, su un non fischio il challenge non si può usare. Anche se JBB l'avesse tenuto non avrebbe potuto utilizzarlo.

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l'arbitro è stato possesuto dallo spirito di David Stern

datruth34 ha scritto: 28/04/2025, 11:08 Per me è fallo netto. Chiusura in ritardo e colpo sul fianco.
Detto questo, su un non fischio il challenge non si può usare. Anche se JBB l'avesse tenuto non avrebbe potuto utilizzarlo.

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Spoiler Minnesota-Lakers:

però anche in Minnie-Lakers non è stato fischiato il fallo. Eppure sono andati a rivederlo sul challenge. Quindi come funziona? 

casper-21 ha scritto:

datruth34 ha scritto: 28/04/2025, 11:08 Per me è fallo netto. Chiusura in ritardo e colpo sul fianco.
Detto questo, su un non fischio il challenge non si può usare. Anche se JBB l'avesse tenuto non avrebbe potuto utilizzarlo.

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Spoiler Minnesota-Lakers:

però anche in Minnie-Lakers non è stato fischiato il fallo. Eppure sono andati a rivederlo sul challenge. Quindi come funziona? 

Scusa, in quel caso Minnesota ha chiamato challenge perché poteva contestare la rimessa.
Avrà chiamato TO, fermato il gioco e contestato l'assegnazione della rimessa.
Il caso in questione è totalmente diverso.

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ma infatti hardway doveva avere la prontezza di tirate un instant-cartola a hart per obbligare l'arbitro a fischiare >>> time out>>> challenge>>> fallo di hart precedente a quello di hardway

datruth34 ha scritto:

casper-21 ha scritto:
Spoiler Minnesota-Lakers:

però anche in Minnie-Lakers non è stato fischiato il fallo. Eppure sono andati a rivederlo sul challenge. Quindi come funziona? 

Scusa, in quel caso Minnesota ha chiamato challenge perché poteva contestare la rimessa.
Avrà chiamato TO, fermato il gioco e contestato l'assegnazione della rimessa.
Il caso in questione è totalmente diverso.

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Si hai ragione non puoi fare challenge a un non fischio. Avrebbero potuto fare challenge solo se in quell'azione per qualche motivo la palla fosse uscita come nel caso di LeBron.



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franzis ha scritto:ma infatti hardway doveva avere la prontezza di tirate un instant-cartola a hart per obbligare l'arbitro a fischiare >>> time out>>> challenge>>> fallo di hart precedente a quello di hardway

Se si contestano anche i non fischi che si fa? Perde proprio lo spirito del gioco.
Esempio: io ti rubo palla, vado in contropiede e tu chiami un challenge per fermare il gioco. E se poi lo perdi?
Che facciamo? Diamo tre punti di default alla squadra che aveva recuperato la palla?

Certo, si potrebbe decidere che a partita finita, come in questo caso, quel contatto lo vai a vedere. Ma solo in casi limite come questo dove post presunto fallo la partita finisce.

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phillino d.o.c ha scritto: 28/04/2025, 11:40

"datruth34" ha scritto:Scusa, in quel caso Minnesota ha chiamato challenge perché poteva contestare la rimessa.
Avrà chiamato TO, fermato il gioco e contestato l'assegnazione della rimessa.
Il caso in questione è totalmente diverso.

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Si hai ragione non puoi fare challenge a un non fischio. Avrebbero potuto fare challenge solo se in quell'azione per qualche motivo la palla fosse uscita come nel caso di LeBron.



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Ok capito.
Però non ha molto senso logico la regola fatta così. Cioè, tu fai il challenge sulla rimessa e possono modificare il non fischio che è comunque precedente alla rimessa. Cioè, c'è un limite temporale su quanto tempo prima deve essere successo ciò che possono "modificare"?

phillino d.o.c ha scritto: 28/04/2025, 11:40

"datruth34" ha scritto:Scusa, in quel caso Minnesota ha chiamato challenge perché poteva contestare la rimessa.
Avrà chiamato TO, fermato il gioco e contestato l'assegnazione della rimessa.
Il caso in questione è totalmente diverso.

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Si hai ragione non puoi fare challenge a un non fischio. Avrebbero potuto fare challenge solo se in quell'azione per qualche motivo la palla fosse uscita come nel caso di LeBron.



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esatto, i challenge possono essere utilizzati a palla ferma, come si dice in gergo.
se la palla fosse uscita o in caso di fischio, si poteva andare ad analizzare il tutto.
come è stato fatto nel minnesota, senza spoilerare, nel momento in cui interviene la review si può valutare tutto, non solo l'ultimo tocco ma anche se c'è stato un fallo o no.

casper-21 ha scritto:

phillino d.o.c ha scritto: 28/04/2025, 11:40 Si hai ragione non puoi fare challenge a un non fischio. Avrebbero potuto fare challenge solo se in quell'azione per qualche motivo la palla fosse uscita come nel caso di LeBron.



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Ok capito.
Però non ha molto senso logico la regola fatta così. Cioè, tu fai il challenge sulla rimessa e possono modificare il non fischio che è comunque precedente alla rimessa. Cioè, c'è un limite temporale su quanto tempo prima deve essere successo ciò che possono "modificare"?

Funziona così, la decisione presa in quel caso è contestuale alla situazione che l'ha creata. La manata di Lebron non è precedente a nulla, è il motivo per cui quella palla finisce sul corpo di Edwards e poi va fuori.
Sembra che seguiate la NBA da ieri, è un bel po' che è così.

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datruth34 ha scritto: 28/04/2025, 11:48

"casper-21" ha scritto:
Ok capito.
Però non ha molto senso logico la regola fatta così. Cioè, tu fai il challenge sulla rimessa e possono modificare il non fischio che è comunque precedente alla rimessa. Cioè, c'è un limite temporale su quanto tempo prima deve essere successo ciò che possono "modificare"?

Funziona così, la decisione presa in quel caso è contestuale alla situazione che l'ha creata. La manata di Lebron non è precedente a nulla, è il motivo per cui quella palla finisce sul corpo di Edwards e poi va fuori.
Sembra che seguiate la NBA da ieri, è un bel po' che è così.

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Tra eurolega, fiba, college ed nba con regole diverse per tutto (challenge compresi) sai quante volte mi sbaglio nel ricordare le regole tra una e l'altra?

datruth34 ha scritto: 28/04/2025, 11:48

"casper-21" ha scritto:
Ok capito.
Però non ha molto senso logico la regola fatta così. Cioè, tu fai il challenge sulla rimessa e possono modificare il non fischio che è comunque precedente alla rimessa. Cioè, c'è un limite temporale su quanto tempo prima deve essere successo ciò che possono "modificare"?

Funziona così, la decisione presa in quel caso è contestuale alla situazione che l'ha creata. La manata di Lebron non è precedente a nulla, è il motivo per cui quella palla finisce sul corpo di Edwards e poi va fuori.
Sembra che seguiate la NBA da ieri, è un bel po' che è così.

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è da quest'anno che è così comunque

datruth34 ha scritto:

franzis ha scritto:ma infatti hardway doveva avere la prontezza di tirate un instant-cartola a hart per obbligare l'arbitro a fischiare >>> time out>>> challenge>>> fallo di hart precedente a quello di hardway

Se si contestano anche i non fischi che si fa? Perde proprio lo spirito del gioco.
Esempio: io ti rubo palla, vado in contropiede e tu chiami un challenge per fermare il gioco. E se poi lo perdi?
Che facciamo? Diamo tre punti di default alla squadra che aveva recuperato la palla?

Certo, si potrebbe decidere che a partita finita, come in questo caso, quel contatto lo vai a vedere. Ma solo in casi limite come questo dove post presunto fallo la partita finisce.

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Concordo, direi che la regola va bene così com'è se no non se ne esce. Può essere un'idea poter inserire un ipotetico challenge sul suono della sirena della partita e interpretarlo come fischio, però parliamo di azioni che sono sempre state al limite e dove in genere si tende a lasciare più margine. Certo non può valere tutto e Bickerstaff fa bene a incazzarsi però in una visione di insieme poter fare challenge per ogni respiro renderebbe le cose ingestibili. Già oggi allunga di parecchi partite che nei playoff tra timeout più lungo ecc sono 3 ore facili,

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Senza andare troppo indietro, l'anno scorso in gara 1 tra Celtics e Pacers sulla tripla allo scadere di Brown, Siakam è praticamente appiccicato tant'è che mentre sale il 7 dei Celtics colpisce il mento dell'africano.
Non ne ha parlato nessuno perché quel tiro è finito dentro ma ci poteva stare anche il libero supplementare.
Ma nessuno è andato a vederlo.

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