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gianluca.t ha scritto: 27/01/2020, 12:46

mr.kerouac ha scritto: 27/01/2020, 12:41Non so se riuscirò a buttar giù tutto quello che mi passa per la testa al momento.

Una cosa però la voglio dire: la NBA, che si è sempre spacciata per una lega "woke", attenta ai problemi dei sociali e dei propri giocatori, ieri ha pestato una merda enorme non rinviando tutte le partite in programma. Imbarazzanti.

Io credo invece che sarebbe stato profondamente sbagliato impedire a dei ragazzi che per buona parte sono cresciuti guardando Kobe e magari sperando di essere un giorno come lui di dare il loro tributo nel modo migliore, on the hardwood, facendo quello che Kobe amava di più. 

Tu sei quello che nella sezione NFL fa i post su Kaepernick vero?
 

RIP KOBE

mr.kerouac ha scritto: 27/01/2020, 13:11

gianluca.t ha scritto: 27/01/2020, 12:46 Io credo invece che sarebbe stato profondamente sbagliato impedire a dei ragazzi che per buona parte sono cresciuti guardando Kobe e magari sperando di essere un giorno come lui di dare il loro tributo nel modo migliore, on the hardwood, facendo quello che Kobe amava di più. 

Tu sei quello che nella sezione NFL fa i post su Kaepernick vero? 

Ho una pessima opinione di Kaepernick. Non vedo cosa c'incastri con tutto questo e ribadisco che giocare a basket sia stato il modo migliore per onorare uno come Kobe. 

più che altro si potevano evitare cheerleader, lanci di magliette e cazzate varie ecco

scrivo ora, dopo la notizia di ieri sera.
Non ho problemi a dirlo, mi ha colpito un sacco. I primi minuti sono rimasto stupito, quasi da non crederci, quando poi sono arrivate le conferme ufficiali, e ho iniziato a comprendere, beh,  non è stata una bella sensazione, che vivo ancora tuttora.
Non mi ero mai commosso e rattristito per una morte di un non conoscente, o cmq persona che può esserti vicina, la prima volta, in questa maniera. SOno passate una 15ina di ore, ma ancora se leggo commenti, o vedo immagini di kobe, o se leggo i tweet, beh, il magone ritorna e il pensiero non va via.
Sono stato dispiaciuto per altre morti, ma magari qualche momento, e dopo pochi secondi/minuti/ore avevo già metabolizzato e fine, ma ora mi pare tutto diverso.
Tra l'altro non tifavo lakers (ma alla fine, a parte i warriors di hardaway/mullin..., ho sempre tifato o simpatizzato al momento...), non era il mio giocatore preferito, ma era un campione, uno che ha cambiato questo sport, uno che aveva praticamente la mia età, uno di cui ho visto quasi tutti i 20 anni di carriera (i primi meno, visti i mezzi tecnologici diversi...), uno che ha regalato enormi emozioni dentro il campo, uno che aveva una voglia (a volte pure spropositata) di vincere, uno che non mollava mai, uno degli ultimi rimasti fedeli per tutta la carriera a una sola squadra.
Per quel poco che ho potuto leggere/vedere mi sembrava anche una persona in gamba, uno intelligente, uno ben voluto da tutti, certo,fosse morto di malattia a 80 anni, sarebbe stato totalmente diverso, non avrei penso reagito in questo maniera, ma così è veramente brutto e inaspettato. figurarsi poi, sapere che la sua figlia era con lui, quella per cui prospettava un futuro nel basket, peggiora le cose.
é morta una leggenda di questo sport, che ho praticato in gioventù, e che seguo da decenni e che amo alla follia (più del calcio per capirci...).
ciao kobe, non ti dimenticherò.

p.s. stendo un velo pietoso sulle prime 3 pagine dei quotidiani sportivi italiani, ma forse servirà finalmente a far capire a che misero livello è il giornalismo italiano.
 

gianluca.t ha scritto: 27/01/2020, 13:16

mr.kerouac ha scritto: 27/01/2020, 13:11 Tu sei quello che nella sezione NFL fa i post su Kaepernick vero? 

Ho una pessima opinione di Kaepernick. Non vedo cosa c'incastri con tutto questo e ribadisco che giocare a basket sia stato il modo migliore per onorare uno come Kobe.  

Non c'incastra nulla, semplicemente dimostra una mancanza di umanità di base evidente.
Motivo per il quale eviterò di rispondere nel merito e di interagire anche in futuro.
 

Anch'io avrei fermato tutto ma noi siamo europei, abbiamo una cultura diversa, lì non si son mai fermati, anche se ieri deve essere stato drammatico per tutti andare avanti.

Rajon9 ha scritto: 27/01/2020, 13:49Anch'io avrei fermato tutto ma noi siamo europei, abbiamo una cultura diversa, lì non si son mai fermati, anche se ieri deve essere stato drammatico per tutti andare avanti.

Ma basta vedere due foto per capire che giocare non ha avuto alcun senso, non ci vuole un master in psicologia dello sport.
Per chi si riempie la bocca dicendo che Kobe era un grande agonista e in primis avrebbe voluto si giocasse, questi due tweet secondo me sono perfetti.

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mr.kerouac ha scritto: 27/01/2020, 13:56

Rajon9 ha scritto: 27/01/2020, 13:49Anch'io avrei fermato tutto ma noi siamo europei, abbiamo una cultura diversa, lì non si son mai fermati, anche se ieri deve essere stato drammatico per tutti andare avanti.

Ma basta vedere due foto per capire che giocare non ha avuto alcun senso, non ci vuole un master in psicologia dello sport.
Per chi si riempie la bocca dicendo che Kobe era un grande agonista e in primis avrebbe voluto si giocasse, questi due tweet secondo me sono perfetti.

​​​​​​​

 

Eh lo so, io gli americani non li capisco molte volte, hanno un approccio completamente diverso rispetto agli standard europei.

Fare polemica su una cosa simile in un momento come questo mi pare fuori luogo. Ma fate pure come credete.

nonsense ha scritto: 27/01/2020, 14:07Fare polemica su una cosa simile in un momento come questo mi pare fuori luogo. Ma fate pure come credete.

Scusate ma non volevo fare polemica, ho scritto che avrei fermato tutto ieri perchè ho un approccio europeo che è diverso da quello americano.

La prima partita di pallacanestro che ho mai visto in vita mia è stata la mitica gara-1 delle Finals 2001. Avevo 13 anni, era una noiosa serata di inizio estate e non potè non restare ammaliato dall' affresco che il piccoletto con la maglia nera numero 3 stava dipingendo.

In sintesi, ho tifato contro Kobe Bryant dal momento stesso in cui ho iniziato a guardare la pallacanestro.

L'ho tifato contro mentre Allen Iverson si prendeva i cuori di tutta Philadelphia, e pure il mio.
L'ho tifato contro quando Rasheed e la sua banda di disgraziati gli fregavano un meraviglioso anello.
L'ho tifato contro nelle sfide con i Celtics, perché rischiare che uno come Garnett finisse a "zero tituli" era inconcepibile.
Diamine, penso di avergli tifato contro persino contro l' Orlando di Howard e Turkoglu, la finalista più improbabile da 20 anni a questa parte.

Solo che poi ci rifletti, e ti rendi conto che gli avversari passavano, ma il Mamba restava.
Ci rifletti, e pensi che uno che l' 11 Settembre era già sveglio da 3 ore quando caddero le Torri, quando l'orologio a Los Angeles ancora non segnava le 6 del mattino, passa tipo una volta ogni generazione.
Ci rifletti, e ti accorgi di quante volte, davanti alle avversità della vita, hai pensato "mamba mentality" .

E alla fine, capisci che non hai perso solo un idolo sportivo.
Non hai perso l' 8 dei Lakers, o il 24, o entrambi.
Hai perso tutto ciò che hai sempre odiato. E che alla fine, hai imparato ad amare.

Mamba out. For real.
RIP.

Cobain88 ha scritto: 27/01/2020, 14:23 La prima partita di pallacanestro che ho mai visto in vita mia è stata la mitica gara-1 delle Finals 2001. Avevo 13 anni, era una noiosa serata di inizio estate e non potè non restare ammaliato dall' affresco che il piccoletto con la maglia nera numero 3 stava dipingendo.

In sintesi, ho tifato contro Kobe Bryant dal momento stesso in cui ho iniziato a guardare la pallacanestro.

L'ho tifato contro mentre Allen Iverson si prendeva i cuori di tutta Philadelphia, e pure il mio.
L'ho tifato contro quando Rasheed e la sua banda di disgraziati gli fregavano un meraviglioso anello.
L'ho tifato contro nelle sfide con i Celtics, perché rischiare che uno come Garnett finisse a "zero tituli" era inconcepibile.
Diamine, penso di avergli tifato contro persino contro l' Orlando di Howard e Turkoglu, la finalista più improbabile da 20 anni a questa parte.

Solo che poi ci rifletti, e ti rendi conto che gli avversari passavano, ma il Mamba restava.
Ci rifletti, e pensi che uno che l' 11 Settembre era già sveglio da 3 ore quando caddero le Torri, quando l'orologio a Los Angeles ancora non segnava le 6 del mattino, passa tipo una volta ogni generazione.
Ci rifletti, e ti accorgi di quante volte, davanti alle avversità della vita, hai pensato "mamba mentality" .

E alla fine, capisci che non hai perso solo un idolo sportivo.
Non hai perso l' 8 dei Lakers, o il 24, o entrambi.
Hai perso tutto ciò che hai sempre odiato. E che alla fine, hai imparato ad amare.

Mamba out. For real.
RIP.

Mi piace molto questo post e mi ci ritrovo in parte
Io più vecchio di Cobain88, ho avuto sentimenti simili verso Kobe

Ho sempre ritenuto lui "fortunato" a giocare accanto al miglior Shaq di sempre e non viceversa
Non ho tifato Pistons, ma ho sempre riconosciuto in Kobe il colpevole-indiretto di quella stagione sotto le aspettative dei Lakers dei big4 (a causa della questione che lo portava in tribunale a Denver, pur se Kobe era vittima)
Ho tifato contro in praticamente tutte le altre finali che ha giocato senza Shaq, e forse anche in qualche altra serie, pure con Shaq (la WCF coi TW in particolare)...

in questo per me è stato quasi come Jordan (colpevole di aver "tolto" il titolo a Malone e Stockton), senza essere (almeno ai miei occhi) al livello di Jordan

Ma come per Jordan, anche se non lo hai mai tifato, anche se non è mai stato un tuo idolo, non puoi fare a meno di ammirare la sua abnegazione al lavoro, la sua competitività, prima ancora del talento, e tutto il resto...

RIP

"Cara pallacanestro,
sin dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzettoni di mio papà e a immaginare tiri decisivi per la vittoria al Great Western Forum, mi è subito stata chiara una cosa: mi ero innamorato di te. Un amore così grande che ti ho dato tutto me stesso, dalla mia mente, al mio corpo, al mio spirito e alla mia anima.
Nelle vesti di un bambino di 6 anni innamorato non ho mai visto la luce in fondo al tunnel. Mi vedevo soltanto correre al di fuori. E così ho corso. Ho corso su e giù per ogni campo, rincorrendo ogni pallone per te. Mi hai chiesto il massimo sforzo, io ti ho dato il mio cuore.
Ho giocato quando ero stanco e dolorante, non perché fossero state le sfide a chiamarmi, ma perché TU mi hai chiamato. Ho fatto qualsiasi cosa per TE, perché questo è ciò che fanno le persone quando qualcuno le fa sentire vive come hai fatto tu con me.
Hai dato a un bimbo di 6 anni il sogno di essere un giocatore dei Lakers e ti amerò sempre per questo. Ma non posso amarti in maniera ossessiva per molto tempo ancora. Questa stagione è tutto quel che mi rimane da darti. Il mio cuore può reggere il peso, la mia mente pure, ma il mio corpo sa che è giunto il momento di salutarci.
Ma va bene così. Sono pronto a lasciarti andare. Volevo che tu lo sapessi, cosicché potremo assaporare meglio ogni momento che ci rimarrà da gustare assieme. Le cose belle e quelle meno belle. Ci siamo dati l’un l’altra tutto quello che avevamo.
Ed entrambi sappiamo che, qualsiasi cosa io farò, sarà sempre quel bambino con i calzettoni, il cestino della spazzatura nell’angolo e 5 secondi ancora sul cronometro, palla in mano. 5… 4… 3… 2… 1.
Ti amerò sempre.
Kobe".
Ieri sera un mio amico mi ha scritto un messaggio sul cellulare: "Kobe Bryant è morto". Io gli ho risposto "Ma che cazzo stai a di". Sono andato su Google e ho letto la notizia. Beh non ci ho capito più niente. Sin da piccolo mi sono appassionato a questo splendido sport che è la pallacanestro GRAZIE a Kobe, ho amato e amo l'Nba GRAZIE a Kobe, ho amato e amo i Lakers GRAZIE a Kobe. Per me dopo ieri sera il basket e l'Nba non saranno più la stessa cosa. Non va bene cosi. Non eravamo pronti a lasciarti andare.