Non solo gol e magie. Il grande merito di Zlatan Ibrahimovic nella conquista della Ligue 1 2012-2013, la prima per il Psg dopo 19 anni, fu quello di infondere convinzione ai compagni. Marco Verratti a FourFourTwo svela un curioso retroscena. "Prima della sfida con il Lione,
Ancelotti era un po' nervoso, quindi Ibra gli si avvicinò e gli chiese se credesse in Gesù. Il mister annuì e lui gli disse: 'Bene, credi in me. Allora rilassati'".
La gara a cui fa riferimento Verratti è quella disputata nel dicembre del 2012, valevole per la 16a giornata. Il Psg vinse 1-0, Ibra non segnò ma servì un assist al bacio per la testa di Matuidi che segnò il gol vittoria.
"Zlatan è così, ha una grande autostima che lo aiuta ad essere un fuoriclasse". Il centrocampista ex Pescara tesse le lodi del campionissimo svedese. "Siamo abituati a vedergli fare gol bellissimi, ma non è tutto frutto del caso - ha spiegato al giornale britannico - Ibra è molto pignolo in allenamento, lavora su tutto. Ha una creatività e una coordinazione che hanno pochissimi giocatori".

.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
(lelewarriors-Indifferenti-8.9.16) (by lebronpepps

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