Jimmy Dean nel ruolo che l'ha reso immortale, la corsa dei polli, Plato che estrae la pistola scarica... che bellezza

Arancia Meccanica (1971, di Stanley Kubrick)
Il Ludovico Van e una quantità infinità di scene indimenticabili
Taxi Driver (1976, di Martin Scorsese)
Fosse anche solo per il discorso sulla vita con Peter Boyle fuori dalla tavola calda.
Philadelphia (1993, di Jonathan Demme)
Il film che mi fa piangere di più in assoluto, il Boss, un finale spossante.
Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975, di Milos Forman)
A parte l'infinito Jack un cast di caratteristi fenomenali che credo non si possa trovare in nessun altra pellicola, un personaggio più indimenticabile dell'altro.
HM
Jules e Jim (1962, di François Truffaut): una splendida storia di amicizia e tantissimo altro.
Dead Man Walking (1995, di Tim Robbins): un Penn enorme.
21 grammi (2003, di Alejandro Gonzalez Inarritu): come fai a non piangere quando Naomi Watts risponde al telefono??
Mystic River (2003, di Clint Eastwood): dopo "Million Dollar Baby" c'è questo staccatop di un incollatura, non scherziamo.
Il petroliere (2007, di Paul Thomas Anderson): il personaggio più inquietante che mi sia mai capitato di vedere al cinema, un film fastidioso da quanto è bello.
The road (2009, di John Hillcoat): il libro è su altri livelli, ma ci sono momenti di poesia unici.
Il cigno nero (2010, di Darren Aronofsky): anche se è un film molto diverso mi da le stesse sensazioni del "Il Petroliere", altra pellicola che scava nell'abisso del cuore umano