Sberl ha scritto:E allora chiudiamo il calcio in italia, e' semplice. Come e' possibile che abbiano l'agibilita' certi impianti?
Ormai squadre senza uno stadio all'altezza non dovrebbero nemmeno potersi iscrivere al professionismo, e' tanto semplice che nessuno ci arriva. E me ne sbatto delle favolette, o sei a norma o stai fuori...solo con quanto tap e franci mi hanno fatto giustamente notare si puo capire il ridicolo stato di questo paese calcistico.
In un paese civile quello che dici sarebbe scontato. Nemmeno il bisogno di starne a discutere.
In Italia al San Paolo (e se vedi le immagini della struttura c'è da rabbrividire) entrano oltre 70000 persone. Ci sono stati assurdi, come Como, più simili a ponteggi da cantiere che non a strutture permanenti, ecc... Al sud come al nord, isole comprese, sono più le realtà non a norma che le realtà a norma.
Ed in periodi di crisi profonda come questo, dove i Comuni non sanno dove andare a sbattere la testa con il patto di stabilità, figuriamoci se la priorità è mettere a posto lo stadio.
Ma al tempo stesso si crea una zavorra.
Perchè il comune non può sottrarre al proprio bilancio la concessione alle squadre che lo usano (milionarie nel caso di stadi come olimpico, meazza, san paolo, ferraris, ecc.) quindi si crea la duplice situazione per cui
- si mantiene l'agibilità per strutture non a norma
- si fa di tutto per impedire alle società l'iniziativa privata (solo juve e udinese sono riuscite a fare un discorso stile inglese, con stadio di proprietà, su centinaia di società professionistiche).
ed è anche la ragione per cui non si è ancora arrivati ad una legge per gli stadi. va contro troppi interessi. chi ci rimette ovviamente è il progresso.