Wolviesix ha scritto: 02/08/2018, 18:35
joesox ha scritto: 02/08/2018, 17:52Miami è .422 (pari con i Mets e davanti solo a SD) e qualsiasi scelta prenderà (alta) non la aiuterà a risorgere.
Credo tu debba dare un'altra occhiata alle standings.
Miami non è la peggior squadra della propria division, figuriamoci della lega.
Tra l'altro ci sarebbero altre 3 squadre in AL con record peggiore + Texas con stessa percentuale di vittorie.
Mi piace comunque la tua sicurezza: per la cronaca, Mike Trout fu scelto alla 25.
joesox ha scritto: 02/08/2018, 17:52Il draft del baseball è una lotteria.
Questo è un altro tuo baluardo, argomento già trattato, e come tuo solito è un'opinione che si basa sul nulla.
E' una lotteria esattamente come in NFL, dove ti casca Brady alla 199, e in NBA, dove Michael Jordan va alla 3.
I fatti dicono che le contender degli ultimi anni (Cleveland, Houston, Boston, NYY, Cubs) abbiano un core fatto principalmente di giovani draftati da loro stessi: Judge, Sanchez, Severino, Bird, Betts, Xander, JBJ, Lindor, Altuve, Correa, Springer, Bryant, Baez e si potrebbe continuare...immagino sia una coincidenza e una casualità.
In realtà hai completamente torto.
Storicamente nel baseball molto raramente una squadra vince più del 66% di partite o meno del 33%.
Infatti la prima situazione non è mai successa dal 2003 ad oggi e la seconda è successa solo tre volte (Det 2003, Ariz 2004, Hou 2013).
Chiunque vince almeno il 40% di partite, è la natura del gioco. Ci sono state varie stagioni nelle ultime 15 infatti in cui nessuno è arrivato al 60% di W e nessuno è sceso sotto il 40% di W. Indipendentemente dalle scelte e dal resto. C'è fortuna, free agents, infortuni e coincidenze. Vendere "tutti" come ha fatto Miami non "garantiva" arrivare ultimi. In NBA se vendi tutti arrivi ultimo.
Miami ha comunque venduto troppo. Miami è ultima in NL per run differential che è una stat importante. Tre squadre in AL hanno RD inferiore. Ma l'estrema scarsezza di addirittura tre squadre nella AL è cosa davvero rara. Comunque è così.
Nelle ultime 15 stagioni NBA invece almeno 25 volte (mi sono stancato di contare dopo 12-13 stagioni) è successo che una squadra abbia vinto più del 66% o meno del 33% di partite. Tankare è facile e porta prime scelte. Le prime scelte nel basket NBA contano. E fanno vincere molto. Una squadra forte continua a vincere a lungo. Tankare nel baseball è molto difficile e non porta ad alcun vantaggio davvero significativo. Ovviamente il draft ha peso, ma non tanto quanto si possa pensare.
Infatti prendendo i draft dal 2003 al 2013 della MLB e della NBA risulta che i scelti nei primi due giri della NBA (60 giocatori) hanno prodotto molto di più di quelli scelti nel baseball nel primo giro e nel primo giro supplementare (solitamente da 45 a 60 giocatori).
MLB draft 2013. Su 39 giocatori 16 non sono arrivati in MLB, 11 hanno WAR zero o negativa, i migliori sono Kris Bryant (scelta #2) con 21 WAR, Judge (32) con 13 WAR, Manaea (34) con 7.4 WAR, Jon Gray (3) con 6.4 WAR, altri 8 hanno WAR tra 5 e zero.
MLB draft 2012, 60 giocatori. In 29 hanno WAR positiva. Il migliore Correa alla #1, il secondo migliore Seager alla #18.
MLB draft 2011, 60 giocatori, 32 in MLB con WAR positiva. Ma le scelte #2 e #5 non hanno mai esordito.
MLB draft 2010. Solo 19 su 47 hanno WAR positiva, 18 non hanno mai esordito. E così via.
Negli anni dal 2003 al 2013 siamo ad un totale di circa 2400 WAR prodotte dagli scelti.
In NBA non esistono le WAR, ma le WS che statisticamente sono paragonabili.
Per la NBA ho preso gli anni dal 2007 al 2017, paragonabili come sviluppo a quelli MLB 2003-2013 per via del tempo passato dai giocatori di baseball nelle leghe minori, dove il rischio di perdersi per strada è altissimo.
Del draft 2017 hanno esordito 48 su 60. Siamo a 56 WS.
Del draft 2016 hanno esordito 54 su 60. 85 WS.
2015 siamo a 220 WS, nel 2014 a 250 WS e le WS crescono esponenzialmente di anno in anno.
I giocatori scelti restano molto più spesso in NBA ed hanno carriere lunghe.
Pur giocando la metà delle partite i giocatori NBA nei dieci anni in questione hanno accumulato 4400 WS, quasi il doppio.
Chiaro. Scegliere nella NBA nei primi 60 (tutte le scelte) concede il quadruplo di possibilità di scegliere un buon giocatore più del baseball. Non solo, molti scelti (30-40%) nei primi 45-60 slot del baseball non arrivano neppure tra i pro. In NBA non esordisce soltanto circa il 10%, e spesso sono le scelte alla fine del secondo giro, ovviamente.
Prendendo invece solamente i top ten scelti negli stessi draft la differenza diventa abissale.I top ten scelti nei draft NBA hanno prodotto enormemente di più dei top ten scelti nei draft MLB. Molti liceali si perdono nel baseball. Non è opinione, è fisiologico.
Lo sviluppo nel baseball è lentissimo. Prevedere quello che diventerà un prospetto è complicato, molto più che nel basket.
Nella NFL è un po' una via di mezzo, ma non ho fatto i conti. Infatti nella NFL ci sono sette giri, non due come nella NBA o quaranta come nel baseball. La lunghezza del draft rispecchia in parte questo aspetto. Nel baseball servono pure molte scelte per riempire le squadre minori ovviamente.
Se tu vuoi restare della tua opinione liberissimo di farlo.
Di fatto Jeter ha fatto una svendita di talento mai vista in oltre un secolo.
https://www.theringer.com/mlb/2018/2/1/ ... ian-yelich
Per far resuscitare i Marlins molto probabilmente non serviva.