Può un singolo giocatore farti vincere la partita? Solitamente la risposta è no. Ma non stasera. Dalla #137 con furore e dopo una serie di buone prestazioni, nel momento dell’emergenza Tarheeb Still ci salva in quel di Atlanta. Letteralmente. Due intercetti, tra cui il pick six dei 17 punti finali e un PBU su London nei secondi finali elite che ci risparmia ulteriori patemi e forza i Falcons in una situazione di 4th&long a metà campo, al posto che entrare in goal line situation. Rookie stud. Insieme a Cam Hart si può dire che il buon Joe Hortiz abbia pescato benissimo al quinto giro.
Riavvolgiamo il nastro: partita complicatissima lo avevo detto ed è stata così. Questo perché il nostro attacco al momento è solo Ladd McConkey e oggi tutto si è confermato. 9x117yd alla fine e unico go-to-guy di Justin. E nei primi due quarti quando le cose girano, girano. Anche se Roman quando arriva a ridosso delle 20yd per me rende troppo statico il suo playcalling. Per fortuna che Dicker è The Kicker. 3/3. Poi Atlanta fa gli aggiustamenti post intervallo e sono dolori. Non abbiamo nessuno, dicasi nessuno in grado di creare separazione. Il design di Roman non aiuta. È davvero un colpo al cuore vedere la mediocrità offensiva. Quentin sembra aver accusato il colpo del Monday Night, non ha giocato bene. Palmer impalpabile, come Dissly. Va fatto un lavoro migliore per cercare di cavarci fuori qualcosa, se no così è tostissima. Purtroppo l’assenza prolungata di Dobbins è una mazzata che Roman deve capire come gestire: Edwards tranne una corsa nel 4th Quarter non esplode mai, invece credo vadano dati più tocchi a Kimani Vidal che qualche spiraglio l’ha lasciato intravedere. Haskins, al di là del fumble iniziale, anche no. Non è un esperimento che ha molto senso. Insomma in attacco siamo questi. Sospiro. Menzione ulteriore di disonore per la IOL: se non la peggiore NFL, poco ci manca. 5 sack dei Falcons che ne avevano fatti 10 in tutta la stagione. Brutta prova. Ennesima. Poi anche i coverage sack sono irritanti e Herbert ne ha presi un paio: se non si libera McConkey con la sua spalla malconcia non c’è mai nessuno. Manco una valvola di sfogo. Che fatica.
La D# non aveva iniziato bene. Per nulla. Atlanta completa padrona del campo. Bijan Robinson pensavo potesse avere un career game. Poi il FG sbagliato di Koo, cuore Chargers vero, ci ha dato un po’ di fortuna e energia. Pian piano Minter ha corretto il tiro. Ed è venuto fuori alla grandissima, complice un brutto Kirk Cousins. Bene Tony Jefferson dalla practice squad, non mi è dispaciuto Troy Dye a LB con compiti allargati visto pure gli acciacchi di Henley e poi nelle secondarie devo dire che tutti hanno giocato una partita ottima, tranne Ja’Sir Taylor che strafà quando non deve strafare (e penalità pure). Derwin James vintage enforcer con un paio di colpi dietro la l.o.s., di Tarheeb abbiamo detto e pure Molden solido nello scendere verso il QB. Il sistema ha funzionato, retto e prodotto 4 intercetti: difficile chiedere di più. Uno degli INT siglato pure da Marcus Maye appena tirato su da waiver e tra l’altro vera boccata di ossigeno. Derwin con il closer.
Vittoria Harbaughiana da cui vedo differenze rispetto all’anno passato: short week, east coast trip siamo arrivati preparati. Con defezioni e problemi, ma c’eravamo. Dopo un primo quarto orrendo, non ci siamo scomposti. E nonostante l’attacco insufficiente del secondo tempo, manco disuniti in D# - anzi, vinta grazie alla D#. Non scontato.
8-4 e SNF con i Chiefs in arrivo. Era importante per mantenerci ben saldi in the hunt per una Wild Card. Continuiamo a mantenere il low profile.
PS capisco che Nonno Jim voglia far vedere che è young e giocarsi i 4th Down: ma un fake punt, 4&5, deep nel tuo territorio quando Minter aveva ben raddrizzato la D# e forzato i Falcons a turnover o chiusure di down difficili, non è la risposta per essere moderni. Manco scegliere di giocarcelo con Stone Smartt che correrà le 40yd in 7 secondi. Momento davvero WTF.
