_ Débâcle: il problema sta nel manico, ossia in tutto il movimento-calcio italiano, mai così male in termini di risultati, investimenti e prospettive. Come scrivevo ieri nel topic live, questa nazione in quanto a campioni si è fermata alla generazione di quelli nati nella seconda metà degli anni Settanta. I Nesta, i Totti, i Cannavaro, i Del Piero, gli Inzaghi, i Buffon e ultimo in ordine di tempo Pirlo (maggio 1979). Da lì in poi più nessuno. O presunte promesse mai mantenute (Cassano, Balotelli) o al massimo buoni giocatori. Inutile star qui a parlare dei singoli, che siano Rossi, Destro, Immobile, Cerci, Insigne, Florenzi, Santon, Criscito... Sono tutti giocatori discreti, qualche volta buoni, ma non sono campioni. Non ti cambiano le sorti di niente, figuriamoci di un mondiale. Nel 2006 vincevamo perchè avevamo campioni che erano anche e soprattutto uomini con le palle, che queste partite erano abituati a giocarle. Oggi nella rosa dell'Italia tre quarti sono giocatori che partite di questa importanza non le hanno mai giocate in vita loro. L'unico che sembra poter ambire a quei livelli sembra davvero Verratti, speriamo per lui e per noi.
_ Prandelli: inevitabili, e giuste, le dimissioni. Puoi anche aver fatto ottimamente Europei, Confederation e qualificazioni varie (e lui le ha indubbiamente fatte), ma se sbagli l'appuntamento più importante della tua gestione non puoi non dimetterti. Nell'ultima fase la sua nazionale si è involuta, lui non è stato in grado di adattarsi alle circostanze, è arrivato in Brasile con idee confuse, è diventato un difensivista (cosa che non era prima: ci ricordiamo l'Italia di due anni fa agli Europei?). Mi spiace umanamente perchè ho avuto modo di conoscerlo per via indiretta, e posso garantire con il sangue che si tratta di una persona perbene (che è molto di più di quanto si possa dire di tanti altri di questo ambiente), ma ora è giusto cambiare.
_ Abete: con quei 25 anni di ritardo, ma accettiamo le dimissioni.
_ Arbitro: anche se l'espulsione è inventata (e rivela una scarsa intelligenza: se vuoi condizionare a tal punto una partita così decisiva devi pensarci mille volte), io proprio non ce la faccio a prendermela con lui. Non solo perché, se fosse stato in malafede, avrebbe dato il rigorino su Cavani. È che lui, come tutti quelli che fanno il suo mestiere, sono semplicemente inadeguati a seguire i ritmi del calcio moderno. Hanno due occhi per vedere tutto, come si può pensare che non sbaglino? Io non mi indigno perchè lui prende una cantonata sul fallo di Marchisio. Mi indigno per un'altra cosa: per il fatto che cinque secondi dopo il morso di Suarez, in tutto il mondo, dall'Amazzonia alle steppe della Russia, dall'Africa Nera al Giappone, tutti sanno che quello è un morso da espulsione, ma in campo non è possibile sanzionarlo. Questa è la vergogna a cui anno dopo anno non si pone mai rimedio, e ringraziamo quel tizio dal profilo alla Totò Riina che ieri, dopo averci spedito nel girone di ferro mandando ingiustamente il suo degno compare nel girone fuffa (a proposito, continuiamo a invitarlo in Italia a ricevere premi, mi raccomando), era in tribuna a godersi lo spettacolo di noi che venivamo inculati con la sabbia.
Spogliatoio polveriera: Se le cose escono in questo modo dallo spogliatoio, vuol dire che la situazione è degenerata. L'uscita di Buffon non è piaciuta neanche a me, primo perchè molti dei senatori che ha citato non sono esenti da colpe (lui stesso sul gol di Ruiz non si può dire sia stato impeccabile), secondo perchè così facendo ingigantisci la questione e basta, tutto per toglierti qualche sassolino. Io la soggezione verso l'icona Buffon dalla croce celtica in poi non l'ho più avuta, quindi mi permetto di dire che un capitano in quel momento si chiude in bagno e conta fino a dieci, non va a sbottare davanti al mondo intero. Sull'aver citato quello della gomitata a McBride come esempio virtuoso poi, stendo un velo pietoso.
Futuro: non Allegri, vi prego. Vabbè che il problema di inserire Pirlo nella sua infallibile visione tattica della vita non si porrà, ma lui no. Vero che se le alternative sono vecchi scoppiati come Ranieri o Zaccheroni... Io porto avanti una battaglia da tempo contro quello che sembra un tabù: perchè non un allenatore straniero? Viste le misere alternative, perchè non affidare la panchina dell'Italia a un non-italiano? Tutte le nazionali maggiori prima o poi l'hanno fatto. Che poi non sarebbe nemmeno la prima volta, vedi alla voce Svizzera 1954.
Andrea Pirlo: chiudo con un ringraziamento di cuore per il giocatore che più ho amato guardare in vita mia. Da qualche anno l'estate è il periodo dell'anno in cui posso tornare a tifare per lui. Da oggi, nemmeno più quello è rimasto. Solo
