E' curioso leggere per mesi i soliti '
anello heat scontato', '
ray allen che esce così dalla panca illegale', '
non c'è nessuno che li possa fermare'...ecc...commenti presenti su questo forum fino alla vigilia di gara 3 delle finals eh.
Spurs poco atletici, spurs che faticano contro i mavericks, okc che con ibaka avrebbe vinto la serie.
Due gare dopo, in cui a san antonio entra di tutto e i commenti si sono tramutati in...'
eh ma con questi spurs nn si poteva giocare proprio'
E gli heat all'improvviso diventano una squadra povera di talento.
Roba da matti.
occore fare un pò di chiarezza.
Quando i campioni della nba, che vengono da due titoli consecutivi con il loro migliore giocatore nel suo indubbio
prime fisico e mentale, si presentavano a queste finals c'erano in pochi che purtroppo scommettevano sugli spurs.
Ci si poteva aspettare delle gare equilibrate, anche una vittoria spurs (ed io me l'aspettavo pure lo scorso anno in realtà) ma mai e poi mai una debacle del genere.
Si può dire che gli heat fossero stanchi, d'altronde la quarta finale consecutiva significa aver disputato più di 100 gare all'anno senza mai fermarsi. E questa è sicuramente una delle ragioni principali della loro sconfitta così marcata.
Ma purtroppo per questo genere di squadre e di campioni i criteri di giudizio sono sempre più ristretti.
I margini di errore sempre più ridotti.
Ed anche una squadra alla quarta finale, specie se persa in questa maniera, può essere discussa.
Come il suo leader.
E vale per tutti.
Io me le ricordo tutte le critiche feroci che ricevettero Kobe e Shaq l'indomani delle finals 2004.
Erano alla quarta finale in 5 anni.
Venivano da aver battuto gli spurs di Duncan (non quello visto, seppur ancora efficiente, su questi schermi pochi giorni fa) 3 volte su 4. Mica poco.
Avevano Kobe che viaggiava in Colorado due volte a settimana durante tutti i playoff.
Perso Malone in gara 2 delle finals con Medvedenko e Cook in pratica le PF in quel di Detroit.
Presero una imbarcata a Detroit di proporzioni epiche (molto simile a quella heat attuale, con l'unica sostanziale differenza che si giocarono tutte e tre le gare a detroit) senza capirci un bel niente.
Qualche attenuante c'era, ma le aspettative e lo status di quella coppia richiamava molte attenzioni che si sono poi trasformate in sonore critiche.
Lo stesso Jordan, poco dopo il suo rientro dalla parentesi baseball, perse nelle semifinali di conference con i magic di shaq, giocando cmq una buona serie (considerando che aveva poco ritmo partita).
Si beccò cmq un bel pò critiche da tutte le parti. Ed era Michael Jordan eh. Già con 3 anelli al dito.
E quando Tim Duncan con il fattore campo dalla sua parte perse 4 a 0 proprio contro la coppia lakers di cui sopra?!?
Se vuoi partecipare al giochino dei più grandi, le regole valgono per tutti.
E se James perde tre gare consecutive nelle finals di 20 punti l'una, senza capirci nulla, è discutibile ugualmente.
La sua legacy oggi non è in discussione ma con i grandi del passato e quelli attuali (duncan e kobe) lo è.
Non è ancora a quel livello.
Quali sarebbero le corazzate che ha battuto in questi anni?
I Pacers?
Io ho visto questo. Prendetela come degli highlights del primo tempo di una carriera in essere.
Vuoto. Exploit in Detroit a cui seguono varie sconfitte dove il nostro campione delude.
Una folgorazione sulla via di damasco in quella famosa gara 6 a boston, dove giocò da campione assoluto contro una squadra vera, una ottima serie di finals vinta contro dei ragazzini che tuttora non hanno ancora capito come si gioca a basket. Si chiamano Thunder.
Vuoto. Black. Taglio e lo si rivede lottare contro una squadra vera di un campione vero nelle finals del 2013.
Vinte per merito suo ma giocate maluccio nelle prime 4 gare per poi uscire alla distanza (rischiando però il collasso) con una prestazione eccezionale in gara 7.
Vuoto. Black. Ritroviamo il nostro eroe di nuovo contro gli Spurs dove perde piuttosto nettamente.
FINE PRIMO TEMPO.
Siamo ancora lontani dalla santità cestitica mi spiace. E siamo ancora lontani per quei paragoni.
Per esempio in difesa è stato molto meno efficace, ha mosso molto meno i piedi, a rimbalzo è stato continuo ma ha tenuto poco ( per non dire zero) tutti i suoi diretti avversari, a partire da Leonard. Che bravo quanto volete ma non parliamo di Durant.
In attacco poi, mi sono chiesto tutte le gare, come sia possibile che non provasse a tirare di più.
Non sono gli spurs del 2000 che ti forzavano per 6-7 possessi consecutivi senza mai vedere il canestro.
Aveva comodamente 30 e passa punti nella mani, era in palla, tirava con il 50% abbondante, una volta che hai visto che gli altri nn gliela fanno più per quale motivo non provare a fare delle sfuriate vere e proprie?
40 punti per lui in queste finals, almeno in una gara, erano fattibilissimi.
Anche per marcare un pò il territorio, dare una spallata emotiva a questi spurs.
Invece no, nelle ultime tre gare si è eclissato ed ha mollato alle prime difficoltà come tutti gli altri.
Io sono stato molto scettico sin dai primi anni, su come è stato costruito come giocatore e come personaggio.
Ma oggi non ho nessun problema nel riconoscere che è il giocatore più forte della nba, che è maturato molto ma che questo processo di maturazione ha necessitato di tanti fattori.
Una squadra davvero molto forte, perchè unirsi ad un top 5 della nba (che era lo stesso wade pre-decision) e ad uno dei miglior lunghi in circolazione come Bosh non è roba da poco.
Si è assicurato di avere il massimo possibile disponibile a cui poi è stato anche aggiunto un campione del calibro di Ray Allen, non a caso determinante nella vittoria dello scorso anno.
Queste scelte e questo suo modo di fare (non si può negare che si atteggi a dominatore da quando aveva 12 anni...) porteranno dietro sempre una lunga fila di discussioni, critiche a cui lui ha un solo modo di rispondere: vincere.
Specie quando sarà reputato ancora nel suo prime.
Sta a lui ora rispondere.
Ps: se cambia di nuovo squadra perchè non reputa più Miami alla sua altezza, io ve lo dico, si renderà ulteriormente ridicolo eh.
