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da Iovi92 » 28/10/2019, 21:08
Con i Bucks primi 30 minuti sostanzialmente perfetti e infatti il vantaggio era in doppia cifra, poi Giannis (complici anche i 4 falli di Tucker) ricuce quasi da solo il parziale giocando bene sia in avvicinamento che dal tiro da fuori. L'ultimo quarto i Bucks hanno più ritmo e anche senza Giannis fuori per falli la vincono con molti possessi in post di Lopez, il quintetto piccolo di D'Antoni non paga.
In generale una partita godevole ad intensità alta e che da buoni segnali.
Con i Pelicans invece partita molto meno intensa ed equilibrata, pensavo si giocasse a ritmi folli e invece tutto sommato non hanno corso più di tanto, si vedeva che ne avevamo di più e all'inizio dell'ultimo quarto abbiamo fatto un piccolo parziale, poi è stato gestito male il finale, i Pelicans potevano anche portarla a casa.
Partite così devono essere vinte più facilmente.
Un po' di considerazioni sparse sul gioco e i giocatori:
-in attacco si cerca di velocizzare il gioco, non solo Westbrook ma anche Harden tende a spingere ad inizio azione. A difesa schierata come ha già detto Gek il gioco è decisamente meno statico e più godibile da vedere. Poi si può migliorare, ad esempio con Westbrook ed Harden in campo contemporaneamente si sono cercati pochissimo e in generale si giocava 4vs4 con uno tra Russ e James palla in mano e l'altro marcato e non coinvolto
-in difesa invece nonostante i grandi cambiamenti nello staff si riparte da quello che si faceva lo scorso anno con molti cambi difensivi. Bene con i Bucks e meno bene ma più per la bassa intensità generale della partita con i Pelicans. Probabilmente l'aspetto più da migliorare è la transizione difensiva
-Harden un po' in difficoltà, con le nuove direttive sul regolamento dovrà per forza di cose cambiare un po' il modo di giocare e in generale dopo una stagione dove giocava tantissimo con la palla in mano deve tornare più a quello di 2 anni fa
-Westbrook inizia ad adattarsi alle richieste dei Rockets, in una manciata di occasioni va per prendersi il classico midrange, poi ci ripensa e cambia soluzione. In generale lo spacing buono lo favorisce, ha più spazio e deve soffrire meno rispetto ad OKC per produrre qualcosa in attacco. Anche off the ball non male, lo lasciano tirare però è talmente veloce che anche quando gli lasciano 3/4 metri può comunque andare al ferro o attaccare per scaricare. Non sarebbe male poi fargli giocare qualche pick and roll molto basso o isolarlo qualche volta a 4/5 metri invece che farlo partire più lontano dove le difese tendono a dargli spazio e concedere il midrange
-House molto bene, l'ho visto migliorato in quasi tutto, non mi aspettavo potesse diventare un passatore decente
-Se invece sui piccoli ci siamo come rotazioni (anche McLemore non ha fatto male) tra i lunghi siamo un po' corti, Chandler può dare 10 minuti senza problemi mentre Tucker non ha un cambio e a questo punto D'Antoni non considera pronto Clark, anche se non vedo perché non provarlo almeno inizialmente, tanto quello che può dare Sefolosha lo si sa
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