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Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 17:08
da frog
ride_the_lightning ha scritto: 29/11/2018, 16:50No frog, la filosofia punk è ancora bella viva, fidati. Basta sapere cercare bene.
E più che i Pistols della Westwood, direi più i Crass.
Anche i primi Nirvana erano punk e pure la filosofia di vita di Cobain lo era, tanto è vero che ha fatto la fine che ha fatto proprio perché non ha retto il tradimento di ciò in cui credeva, vendendosi tra mille virgolette, alle majors.
Sicuramente ci sarà ancora chi crede in quella filosofia, sempre rimanendo però nella sua nicchia.
E pure i Green Day con American Idiot, qualcosa hanno detto, sempre meglio del vuoto pneumatico di molti gruppi in voga attualmente.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 17:19
da Pozz4ever
frog ha scritto: 29/11/2018, 16:46
Sono contento di essere riuscito a farti fare un post lungo
Quando vuoi riesci ad argomentare allora
Posso concordare e qui rispondo anche a Marko, ma l'età media dei componenti di queste band Muse, foo fighters, red hot chili peppers, placebo, coldplay, quant'è 45 anni a stare bassi ? Potevo citare pure gli Oasis e i Blur, ma siamo sempre li, chi sono i giovini ?
perchè se mi metto a citare i gruppi giovini che non conoscete (ma che fanno comunque numeri), l'esempio non funziona...
uno su tutti in america: i 5 fingers death punch. metal da stadio, che riempie gli stadi. e che sono diventati roba da cifre di vendita altissime e che stanno inziando a riempire le arene importanti anche in europa.
un altro: i parkway drive, che hanno vissuto nell'underground, sono diventati importanti e ora vanno avanti sulla scia di quelli citati prima.
un altro: gli stessi architects che in uk a livello di vendite non hanno nulla da invidiare a nessuno.
il nome probabilmente più grosso, che alla maggior parte di quelli come me e ride avvezzi a certe sonorità fanno cagare, ma che è indubbio che facciano numeri clamorosi (e ricordo che non stiamo parlando di gusti, di qualità, di tecnica e di cose che ognuno di noi può vedere diversamente): i bring me the horizon.
sulla prima parte, per non urtare i sentimenti di qualcuno che sicuramente leggerà e si sentirà in dovere di commentare le mie parole, mi riservo di scrivere in privato.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 17:30
da MarkoJaric
Frog.. ho citato quelli perché sono nomi ai quali potevi arrivare al volo, ma nel pop rock da stadi/palazzetti/clamore possiamo mettere i kings of lion, arctic monkeys, editors, Queens of The Stone age, arcade fire etc.. e poi perché a 45 anni si é giovani rispetto a chi fa Reunion a 70anni.
Sul resto mi allineo a pozz..
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 17:39
da LeatherBoy
ghista ha scritto:LeatherBoy ha scritto: 28/11/2018, 21:17Biglietto per i Tool preso eh. Altice Arena, Lisbona, 2 luglio
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Ma non suonano anche a Firenze?
Sisi! Ma mi trovo a Lisbona adesso
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Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 17:44
da frog
Pozz4ever ha scritto: 29/11/2018, 17:19
frog ha scritto: 29/11/2018, 16:46
Sono contento di essere riuscito a farti fare un post lungo
Quando vuoi riesci ad argomentare allora
Posso concordare e qui rispondo anche a Marko, ma l'età media dei componenti di queste band Muse, foo fighters, red hot chili peppers, placebo, coldplay, quant'è 45 anni a stare bassi ? Potevo citare pure gli Oasis e i Blur, ma siamo sempre li, chi sono i giovini ?
perchè se mi metto a citare i gruppi giovini che non conoscete (ma che fanno comunque numeri), l'esempio non funziona...
uno su tutti in america: i 5 fingers death punch. metal da stadio, che riempie gli stadi. e che sono diventati roba da cifre di vendita altissime e che stanno inziando a riempire le arene importanti anche in europa.
un altro: i parkway drive, che hanno vissuto nell'underground, sono diventati importanti e ora vanno avanti sulla scia di quelli citati prima.
un altro: gli stessi architects che in uk a livello di vendite non hanno nulla da invidiare a nessuno.
il nome probabilmente più grosso, che alla maggior parte di quelli come me e ride avvezzi a certe sonorità fanno cagare, ma che è indubbio che facciano numeri clamorosi (e ricordo che non stiamo parlando di gusti, di qualità, di tecnica e di cose che ognuno di noi può vedere diversamente): i bring me the horizon.
sulla prima parte, per non urtare i sentimenti di qualcuno che sicuramente leggerà e si sentirà in dovere di commentare le mie parole, mi riservo di scrivere in privato.
MarkoJaric ha scritto: 29/11/2018, 17:30Frog.. ho citato quelli perché sono nomi ai quali potevi arrivare al volo, ma nel pop rock da stadi/palazzetti/clamore possiamo mettere i kings of lion, arctic monkeys, editors, Queens of The Stone age, arcade fire etc.. e poi perché a 45 anni si é giovani rispetto a chi fa Reunion a 70anni.
Sul resto mi allineo a pozz..
Intanto vi ringrazio per i nomi, visto che siete addentro sono sicuramente delle dritte da tenere in considerazione, può darsi che il non bazzicare più certi ambienti underground mi abbia portato ad avere un idea distorta della scena musicale mondiale contemporanea, se avrò tempo cercherò di rimediare, certo se i miei amici con i quali suono, mi chiedono d'imparare pezzi degli ELP, mi si fonde il cervello per capirci qualcosa li e non trovo energie e tempo per ascoltare qualcosa di contemporaneo.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 18:05
da daking
frog ha scritto: 29/11/2018, 17:44
Pozz4ever ha scritto: 29/11/2018, 17:19
perchè se mi metto a citare i gruppi giovini che non conoscete (ma che fanno comunque numeri), l'esempio non funziona...
uno su tutti in america: i 5 fingers death punch. metal da stadio, che riempie gli stadi. e che sono diventati roba da cifre di vendita altissime e che stanno inziando a riempire le arene importanti anche in europa.
un altro: i parkway drive, che hanno vissuto nell'underground, sono diventati importanti e ora vanno avanti sulla scia di quelli citati prima.
un altro: gli stessi architects che in uk a livello di vendite non hanno nulla da invidiare a nessuno.
il nome probabilmente più grosso, che alla maggior parte di quelli come me e ride avvezzi a certe sonorità fanno cagare, ma che è indubbio che facciano numeri clamorosi (e ricordo che non stiamo parlando di gusti, di qualità, di tecnica e di cose che ognuno di noi può vedere diversamente): i bring me the horizon.
sulla prima parte, per non urtare i sentimenti di qualcuno che sicuramente leggerà e si sentirà in dovere di commentare le mie parole, mi riservo di scrivere in privato.
MarkoJaric ha scritto: 29/11/2018, 17:30Frog.. ho citato quelli perché sono nomi ai quali potevi arrivare al volo, ma nel pop rock da stadi/palazzetti/clamore possiamo mettere i kings of lion, arctic monkeys, editors, Queens of The Stone age, arcade fire etc.. e poi perché a 45 anni si é giovani rispetto a chi fa Reunion a 70anni.
Sul resto mi allineo a pozz..
Intanto vi ringrazio per i nomi, visto che siete addentro sono sicuramente delle dritte da tenere in considerazione, può darsi che il non bazzicare più certi ambienti underground mi abbia portato ad avere un idea distorta della scena musicale mondiale contemporanea, se avrò tempo cercherò di rimediare, certo se i miei amici con i quali suono, mi chiedono d'imparare pezzi degli ELP, mi si fonde il cervello per capirci qualcosa li e non trovo energie e tempo per ascoltare qualcosa di contemporaneo.
no, invece secondo me non hai assolutamente una visione distorta, è il presupposto da cui partite che è diverso.
Perché se è vero che cercando qualche chicca la si trova ancora per qualsiasi genere, è anche vero che la "scena musicale mondiale contemporanea", se intesa in termini commerciali e di classifiche, è dominata da generi musicali che per quanto mi riguarda sono molto poco assimilabili a qualsiasi filone rock.
I 45 enni sono (e grazie) indubbiamente più giovani dei 70enni, così come più vecchi dei 20enni che spuntano adesso, e tra questi ultimi sicuramente ci saranno quelli dotati di talento, ma semplicemente faranno molta più fatica ad emergere e riempire i palazzetti proprio perché ormai ci sono generi che vengono promossi molto meno dai media.
Per fortuna viviamo in un'epoca in cui basta girovagare un po' su internet per trovare siti decisamente validi, ma la differenza è che l'impegno per trovarli ora ce lo devi mettere tu.
Io musicalmente non faccio molto testo, è l'unico contesto in cui sono decisamente intollerante e piuttosto che sentire sto maledetto trap, finto rap e reggaeton mi bucherei i timpani, quindi vivo sereno con le mie Beyerdynamic anti rumore

Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 18:37
da MarkoJaric
No.. ma sul serio?
ricominciamo? vabbeh.. ci perdo 5'
Ho 39 anni, quindi baso la questione sulla mia evoluzione.
1988, c'era questo OVUNQUE
ma se perdevi tempo tra i mercatini fieristici paesani o facevi un giro da disfunzioni a roma potevi ascoltarti questo (il pezzo è dell'87.. la band la conoscete tutti SPERO):
arriviamo ai miei 15 anni.
nelle radio e nelle tv c'era 'sta roba qua:
ma se perdevi lo stesso tempo negli stessi mercatini fieristici paesani o da disfunzioni ti ascoltavi 'sta roba qua:
e se ti mandavano i tuoi riuscivi pure a vederti 'sta roba qua:
eccoci ventenni che nemmeno ce ne siamo accorti... e le fighe ascoltavano questo:
riempendo stadi e palazzetti.
ma in classifica c'era anche sta roba qua:
Ma io nel mio disagio stavo da dio, quindi..
do un'accelerata per questioni di tempo.
OGGI.. in classifica trovi (e i ventenni attuali impazziscono per questo):
ma grazie a internet che è MOLTO più pratico che farsi ore di treno per andare a roma da disfunzioni, se vuoi, senza addentrarti nella nicchia ti trovi questo:
o questo (rimanendo sempre sul mainstream eh):
poi invece se vuoi perderti 10'(quasi roba di nicchia..) in più ti becchi anche questo:
Mi fermo?
Mi fermo.
questo per dire:
tutti siamo stati giovani.
e allora come ora c'era roba di merda.
la qualità se la cercavi la trovavi.
la qualità se la cerchi la trovi.
ora è pure più semplice, perchè col pc ti si apre un mondo.
basta averne voglia.
e sui numeri non cominciamo nemmeno a parlarne.. oggi una band di merda come la mia fa 1000 persone al magnolia.
o al locomotiv.
grazie alla diffusione su internet.
quando avevo 16 anni era appena uscito catartica e a vedere i marlene eravamo in 100 persone all'ex mattatoio di roma.
tornando al discorso principe: cambiando l'attitudine dei personaggi che fanno musica, il genere stesso, cambia.
è fisiologico.
jim morrison, mccartney, lennon, jerry lee lewis, elvis, avevano una personalità bestiale.
chi è arrivato dopo ha copiato.
non tutti ci sono riusciti.
ma hanno messo un qualcosa di loro in quello che hanno fatto, e quindi hanno indirizzato la questione verso altre sfumature.
non muore un cazzo.
cambia soltanto.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 18:42
da pinopao
A proposito di Faith no More, la mia band della vita, è uscita da poco in inglese una biografia del gruppo intitolata Small Victories: the true story of FNM
Consigliatissima a chi ama la band!
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 18:55
da ghista
LeatherBoy ha scritto: 29/11/2018, 17:39
ghista ha scritto:
Ma non suonano anche a Firenze?
Sisi! Ma mi trovo a Lisbona adesso
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Si spiega tutto allora

Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 18:56
da pinopao
Comunque è scientificamente provato che il rock muore nel preciso istante in cui la band del vostro cuore, che vive in un eterno presente, anziché sulla copertina di Rumore piuttosto che di Spin (che nemmeno esiste più), compare nei trafiletti di Classic Rock

Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 19:17
da RashardLewis
Sì, però Castaldo di articoli come questo ne ha fatti almeno un altro paio, uno me lo ricordo sull'inserto di Musica! della Repubblica di fine anni 90 ed un altro del 2012, "Il grande silenzio del rock Questa volta è finita davvero".
Io ascolto questo genere da i primi anni '90, inizialmente per lo più tramite l'emittente romana Radio Rock i cui DJ più anzianotti del gruppo amavano ripetere "il Rock è morto" anche quando c'erano i Nirvana...
Re: Musica - Volume III
Inviato: 29/11/2018, 22:38
da Pozz4ever
Buddy Holly dei Weezer

My own summer dei Deftones

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Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/11/2018, 0:10
da cecaro
Comunque Castaldo questa estate probabilmente ha dimenticato di andare a vedere i King Crimson nell' anfiteatro di Pompei, perchè poi quell' articolo l' avrebbe cestinato.
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/11/2018, 9:12
da DOMA
sembrate mia mamma...
leggetevi retromania di simon reynolds che spiega approfonditamente questo discorso
idles visti a bolo a inizio anno-catartici-ma di quel giro meglio gli SHAME
ah..il giro "punk" negli ultimi anni è più in salute che mai (total punk, static shock, lavidaesunmus, katorga le etichette di riferimento)
un paio di settimane fa ho visto questo
https://www.youtube.com/watch?v=ilPdD9O82zg
incredibili
Re: Musica - Volume III
Inviato: 30/11/2018, 9:42
da Wolviesix
Vedo che la deriva nostalgica del "si stava meglio 20 anni fa", "oggi è tutta merda" riesce a contaminare anche la musica...molto male.
Per far tornare un po' di qualità dopo aver sentito parlare di gente come Beatles, vi segnalo questo egregio pezzo che mi hanno fatto scoprire ieri.
Testo da 10 e lode.