Guardando il film conoscendo già benissimo la storia, ho subito collegato tutti gli eventi.
Ma le osservazioni di Penny sono assolutamente corrette.
Dettagliato e minuzioso, sbriga uno dei passaggi fondamentali della storia, ossia la rottura tra Mark e DuPont, anche se il senso è chiarissimo.
Ma c'è forse un aspetto ancora più macroscopico, che chi non conosce la vicenda apprende dal film in maniera parecchio differente rispetto a come sono in realtà andate le cose.
Seul è descritta come un fallimento totale da parte di Mark, ma in realtà ha vinto il bronzo. Dopodichè, l'omicidio pare quasi una conseguenza diretta della delusione di DuPont, ma in realtà sono passati oltre sette anni in cui i due sono andati magari non proprio d'amore e d'accordo, ma hanno continuato a lavorare insieme. Tant'è che lo stesso Schultz ha lanciato altri grandi atleti, tra cui il mitico Kurt Angle, star WWE e TNA, oro ad Atlanta nel wrestling.
Comunque sia, scelte precise da parte di Miller, che in regia svolge un lavoro francamente eccezionale. Il rendimento dei tre protagonisti non è un fatto casuale... Leggo tra l'altro che Carell fuori dal set non ha per nulla legato con Tatum e Ruffalo, e questo avrebbe agevolato il clima che si è creato anche durante le riprese
