dreamtim ha scritto:La sconfitta qua è dei romani, la Raggi fa quello che puo' fare una che è stata messa per caso a fare un mestiere complicatissimo senza dirigenza dietro e senza background. Ha Grillo che pressa alle spalle e da cui deve prendere pubblicamente le distanze se fa di testa sua, il comune si sta sgretolando tra ex fedelissimi che credevano nel "new deal" e nuovi e vecchi amici della destra che sostanzialmente la tiene in piedi.
I tassisti sono sempre quelli che fecero i caroselli quando vinse Alemanno e che da sempre sono un bacino di voti e di appoggi alla destra di un certo tipo.
E sempre quelli che incassati i notevoli aumenti del pacchetto Veltroni, a seconda del tipo di amministrazione fanno casino e bloccano la città.
Sono uno strumento di pressione, non a caso i loro di diritti sono stratutelati.
Il problema non è la Raggi, è chi ce l'ha messa col voto di protesta, convinto che basti la bacchetta magica et voilà cambia tutto.
Era la peggior scelta possibile, io sto rimpiangendo persino la Meloni, altro che Giachetti.
Un amministrazione bloccata, assolutamente ostaggio degli eventi la cui onda lunga ci porteremo appresso x anni.
Ancora me li ricordo i discorsi" è per dare un segnale, bla bla".
Mo ce lo diamo in faccia il segnale.
Sopravvaluti,ampiamente,la componente voto di protesta
i numeri,per una volta,parlano chiaro:a livello nazionale quello per i 5 Stelle è un voto ormai radicato...i partiti tradizionali hanno rotto le scatole e dunque i 5 Stelle non calano nel consenso popolare e possono combinare ciò che vogliono...dall'amministrare male una città,a mettere in serie sequenze di gaffe imbarazzanti,a passare da una parte all'altra del Parlamento Europeo senza chiarire una posizione
a Roma c'è stato un voto politico dopo uno scandalo ENORME che aveva coinvolto amministrazioni dei due poli "classici" e dopo che il PD e Renzi avevano sostanzialmente portato alle dimissioni del proprio sindaco in carica per una faccenda di poco conto
tanto è vero che oggi,secondo tutti i sondaggi,se la Raggi si ripresentasse non andrebbe manco al ballottaggio
se fosse un voto di protesta la visione sarebbe quella del grillino "duro e puro":diamole tempo e valutiamola tra cinque anni...
mentre la realtà è che il consenso è già ampiamento crollato