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Se Lebron vince: Merito di Wade e di Ray Allen che ha segnato IL tiro.

Se Lebron perde: Tutta colpa sua, perdente! MJ e Magic non avrebbero mai permesso di perdere una finale in 5.

Io continuo, perché qui si sta chiaramente peccando di revisionismo, facendo passare Miami per una squadra di scappati di casa che nulla ha potuto contro l'onnipotenza degli Spurs... BALLE!!!

San Antonio era più forte? Probabile. Ha giocato molto meglio? Indubbiamente! Miami è una squadraccia? Assolutamente no!

Gli Heat hanno giocato una serie terribile, decisamente al di sotto di ogni peggior aspettativa. Magari non avrebbero vinto lo stesso anche giocando al massimo visto lo show dei neroargento, ma cercare di giustificare un massacro solo con la forza dell'avversario è la difesa dello struzzo. Volete farmi credere che Miami non poteva fare più di così ed è arrivata alle Finals per sbaglio? Ma dai!

L'invincibile armada texana è arrivata a gara 7 al primo turno contro i Mavs... Dallas rappresenta un matchup peggiore forse, ma volete dirmi che è più forte di Miami? No, però ha giocato molto meglio.

Game 1: SAS 90 DAL 85 +5 SAS
Game 2: DAL 113 SAS 92 + 21 DAL
Game 3: DAL 109 SAS 108 +1 DAL
Game 4: SAS 93 DAL 89 +4 SAS
Game 5: SAS 109 DAL 103 +6 SAS
Game 6: DAL 113 SAS 111 +2 DAL
Game 7: SAS 119 DAL 96 +23 SAS

Oklahoma si è trovata senza Ibaka per le prime due e nonostante le buone prestazioni delle partite successive certo non era al 100%. Nonostante tutto e i loro vari limiti e alcuni tonfi ecclatanti i Thunder sono riusciti a portare a casa due partite e giocarsi l'ultima.

Game 1: SAS 122 OKC 105 +17 SAS (senza Ibaka)
Game 2: SAS 112 OKC 77 + 35 SAS (senza Ibaka)
Game 3: OKC 106 SAS 97 +9 OKC
Game 4: OKC 105 SAS 92 +13 OKC
Game 5: SAS 117 OKC 89 + 28 SAS
Game 6: SAS 112 OKC 107 + 5 SAS

Portland e la sua difesa inesistente hanno fatto da vittime sacrificali il primo turno, un po' come Miami alle Finals... Qui si che i Blazers non hanno potuto fare assolutamente niente trovando una squadra troppo superiore, non mi sembra proprio si possa fare un parallelo tra loro e gli Heat!

Game 1: SAS 116 POR 92 +24 SAS
Game 2: SAS 114 POR 97 + 17 SAS
Game 3: SAS 118 POR 103 +15 SAS
Game 4: POR 103 SAS 92 + 11 POR
Game 5: SAS 104 POR 82 + 22 SAS

Appellarsi alla fatalità dicendo che già si capiva da ottobre come sarebbe andata o che tutti a Miami hanno dato il massimo e non avrebbero potuto fare di più perché il livello della squadra è quello e contro un avversario così superiore non c'è nulla da fare mi sembra ridicolo!

Chi vince festeggia, chi perde spiega! Rifiutarsi di farlo è un ulteriore sconfitta.

Nessuno dice che Miami sulla carta sia inferiore a qualcuno. Parliamo degli ex Campioni in carica.
Ma la carta non è il campo. Wade e Chalmers in condizioni fisiche/mentali inaccettabili. Haslem e Battier non ne avevano più, non hanno giocato. Non so se si spiega l'importanza di Battier negli Heat gli ultimi 2 anni. In difesa e in attacco.
Allen da staffetta con Miller (decisiva) si è trovato a giocare più minuti del previsto. L'unica guardia presentabile con LeBron schierato da 4.

Miami era incredibilmente e spaventosamente più scarsa del 2013. Spurs più forti e più lunghi. Amen.

Su Riley, avete frainteso. Non ha avuto la possibilità di muoversi. Diversi contrattoni e gente che non ne aveva più. Zero possibilità di portare freschezza nel roster. Mettendo insieme i big 3 sono rischi a cui vai incontro. Tutto qui.

La questione è che Miami non è una squadra di scappati di casa ma una squadra forte che fino al crollo di gara 3 era la favorita per il titolo. Semplicemente gli Spurs si sono dimostrati più forti.

Quello che non passa è quel concetto. Sembra una finale persa dagli Heat con James che ha permesso ciò. E lo scorso anno invece fu una finale persa dagli Spurs e vinta da Allen.

Cmq, Battier prima dei PO disse una cosa che lipperlì mi lasciò indifferente, ma oggi assume tutto un altro contorno: rispetto alle due cavalcate degli anni precedenti, gli Heat sono arrivati ai PO senza quello spirito di partecipazione e complicità che è stato il loro segreto e che poi di fatto è stato uno dei motivi che hanno spunto gli Spurs, da un punto di vista mentale, a fare lo step avanti dopo G2.

Per amministrare le energie gli Heat hanno dato poca importanza a questo aspetto della RS, che da una parte aiuta a arrivare ai PO più freschi, dall'altra ti toglie quel pizzico di competitività e quella scintilla che se si accende trasforma un team forte in un team vincente.

Non hanno ricreato quella corazza che nel corso degli ultimi 2 anni è stata determinante a far fronte alle difficoltà e alla gare 7.

Altra cosa: a inizio anno l'attacco degli Heat era un movimento di palla continuo, una condivisione del pallone eccezionale. Poi la strategia è stata quella di amministrare Wade e richiedere sforzi extra a James. James non si è mai riposato in RS, perchè gli Heat anche se non riconrrevano il miglior record, avevano l'obbligo morale di farlo, non tanto per le serie di PO ad est quando per un ipotetico arrivo in finale.

Quando Wade ha iniziato a essere gestito l'attacco degli Heat è cambiato, James è stato sempre al centro dell'attenzione e si sono create quelle abitudini che poi in finale hanno portato gli Heat a non reagire, tanto ci pensa quello là.

E quello là lo ha detto anche in conferenza stampa che forse la gestione Wade sul momento è stata una mossa che andava fatta per averlo più fresco in fondo, ma che in realtà non ha permesso a Miami di sviluppare quella continuità di rendimento e oliare quei meccanismi che lo scorso anno hanno fatto la differenza e permesso a James di ergersi a protagonista trascinando la squadra e trovando nel cast gli aiuti necessari.

e cmq, ancora non si sta rendendo il giusto merito agli Spurs, che hanno dato una lezione di basket a tutto il mondo.

mamma mia...

tra molti commenti sensati

se ne leggono altrettanti veramente fuori dal mondo...

(mi riferisco alle valutazioni su Miami)




***

riguardo a SAS invece dico questa...

cosa altro potrebbero fare TD e Gino prima di ritirarsi?...qualcosa che non gli è mai riuscito...
han vinto tutto, a distanza di 16anni...
il 4° titolo a 9 anni dal 3°
una dinastia cambiando tutti gli uomini tranne 1
con 3 MVP Finals...

ma secondo me TD e Gino hanno ancora da dare al mondo del Basket (scritto rigorosamente con la B maiuscola) e della NBA...

provare a ripetersi...
ecco cosa faranno secondo me
e per quanto non mi siano mai stati simpatici, spero che ce la facciano
questo traguardo renderebbe ancora più unica la loro dinastia che oltre ad essere già unica, è anche inavvicinabile...
se un team fondato su 2 vecchietti e mezzo, completato di volta in volta con giovani pescati nella seconda metà giro del draft, o con giocatori quasi-scartati dalla nba (Diaw who?)...

dopo quello che han fatto in questi anni trovare gli stimoli sarà difficilissimo, ma questo potrebbe essere lo stimolo giusto...

Non se ne abbia nessuno ma i commenti di ciombe sono precisi, puntuali e con una lucidità che non sempre si ha quando la propria squadra perde in maniera fragorosa. Complimenti.

Ciombe ha scritto:La questione è che Miami non è una squadra di scappati di casa ma una squadra forte che fino al crollo di gara 3 era la favorita per il titolo. Semplicemente gli Spurs si sono dimostrati più forti.

Quello che non passa è quel concetto. Sembra una finale persa dagli Heat con James che ha permesso ciò. E lo scorso anno invece fu una finale persa dagli Spurs e vinta da Allen.

Cmq, Battier prima dei PO disse una cosa che lipperlì mi lasciò indifferente, ma oggi assume tutto un altro contorno: rispetto alle due cavalcate degli anni precedenti, gli Heat sono arrivati ai PO senza quello spirito di partecipazione e complicità che è stato il loro segreto e che poi di fatto è stato uno dei motivi che hanno spunto gli Spurs, da un punto di vista mentale, a fare lo step avanti dopo G2.

Per amministrare le energie gli Heat hanno dato poca importanza a questo aspetto della RS, che da una parte aiuta a arrivare ai PO più freschi, dall'altra ti toglie quel pizzico di competitività e quella scintilla che se si accende trasforma un team forte in un team vincente.




Non hanno ricreato quella corazza che nel corso degli ultimi 2 anni è stata determinante a far fronte alle difficoltà e alla gare 7.

Altra cosa: a inizio anno l'attacco degli Heat era un movimento di palla continuo, una condivisione del pallone eccezionale. Poi la strategia è stata quella di amministrare Wade e richiedere sforzi extra a James. James non si è mai riposato in RS, perchè gli Heat anche se non riconrrevano il miglior record, avevano l'obbligo morale di farlo, non tanto per le serie di PO ad est quando per un ipotetico arrivo in finale.

Quando Wade ha iniziato a essere gestito l'attacco degli Heat è cambiato, James è stato sempre al centro dell'attenzione e si sono create quelle abitudini che poi in finale hanno portato gli Heat a non reagire, tanto ci pensa quello là.

E quello là lo ha detto anche in conferenza stampa che forse la gestione Wade sul momento è stata una mossa che andava fatta per averlo più fresco in fondo, ma che in realtà non ha permesso a Miami di sviluppare quella continuità di rendimento e oliare quei meccanismi che lo scorso anno hanno fatto la differenza e permesso a James di ergersi a protagonista trascinando la squadra e trovando nel cast gli aiuti necessari.

Ciombe ha scritto:e cmq, ancora non si sta rendendo il giusto merito agli Spurs, che hanno dato una lezione di basket a tutto il mondo.

Scap ha scritto:Se Lebron vince: Merito di Wade e di Ray Allen che ha segnato IL tiro.

Se Lebron perde: Tutta colpa sua, perdente! MJ e Magic non avrebbero mai permesso di perdere una finale in 5.

Oh ma sai che novità, è una vita che si dicono le stesse cose di Kobe

Biggie Smalls ha scritto:
Oh ma sai che novità, è una vita che si dicono le stesse cose di Kobe

Gli stessi che dicono che l'MVP delle Finals 2010 avrebbe dovuto essere Gasol

Non vorrei sempre fare la voce fuori dal coro...

Ma solo secondo me questa vittoria Spurs ha un concetto "epico" alle spalle? Mi spiego meglio... sono il solo a pensare che questa qui non è "LA SQUADRA degli ultimi 50-60 anni" come da qualcuno definita. (Voglio dire Duncan 38, Gino 37 e Parker 32)" ma è semplicemente una squadra con buonissimi giocatori che a differenza del 99% delle squadre attuali di NBA giocano a basket come si deve. In 5.

Certo sembra facile a dirsi, poi ci vuole il genio di Pop ad amalgamare bene gli ingredienti però la ricetta vincente è sembrata questa.

Io resto fermo convinto che questi Spurs non avrebbero MAI battuto i Bulls del three peat per farvi un esempio. Questi Spurs hanno vinto perché lo star system ha fallito e in generale il decadimento del tasso tecnico-tattico all'interno dell'NBA, a favore di un basket fatto di difesa e contropiede a tutto campo, ha fatto vedere che se GIOCHI a basket alla lunga vinci.

LeBron James secondo me è un grandissimo giocatore ma per ora non l'ho mai visto inserito in un contesto offensivo degno di nota. L'ho detto dall'inizio della serie che se gli Spurs superavano i 100 punti avrebbero vinto ogni partita. Gli Heat hanno pagato il fatto di avere pochi uomini con punti nelle mani. La mossa vincente di Pop in termini difensivi è stata proprio quella di escludere in maniera egregia Wade e Bosh lasciando più responsabilità ai Chalmers vari... sappiamo come è finita

Pop miglior allenatore all time?

Kevin Durant said on Twitter that Kawhi Leonard has been "doing work like this because of the system."

Kevin, non ti facevo così rosicone.

StefanoDW ha scritto:Pop miglior allenatore all time?

questione complessa...

a livello di puro coaching è un fenomeno...ma è sempre lo stesso discorso:ha potuto fare e disfare,cambiare sistemi,giocatori di contorno,tutto quello che voleva per oltre 15 anni in assoluta libertà,da sostanziale capo della franchigia...

gli Spurs sono un esempio di come va gestita una franchigia americana...sembrano i Patriots di Belichick,non a caso l'altra grande dinastia dello sport americano degli ultimi 20 anni...in minor misura(perchè il coaching conta molto meno)i Red Sox del baseball,capaci di vincere 3 titoli in meno di 10 anni dopo 86 di astinenza