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da doc G » 27/09/2017, 10:32
Il referendum non è stato bocciato perché non piaceva la riforma, se fermi 100 persone per strada magari 10 ti sapranno entrare nel merito, ma perché tutto l'arco parlamentare voleva far abbassare le orecchie a Renzi e perché gli stessi sostenitori di Renzi e del PD iniziavano ad essere parecchio delusi. Non è stato certo un voto tecnico, ma puramente politico. Ci sta, per carità, ci mancherebbe pure, ma analizzarlo come voto tecnico non ha senso.
Che il M5S sia a questo livello per la pochezza degli avversari è evidente. Per votare Renzi o Berlusconi occorre altro che turarsi il naso, Salvini peggio ancora. Anche lasciando stare la Germania, una classe politica come quella tedesca non ce l'avremo mai, in Spagna e Francia qualcuno potabile nella vecchia classe politica è uscito fuori, da noi il nulla.
Fermo restando che anche Renzi si è rivelato un democristiano anni '70 più bravo nelle apparizioni televisive, sarei però curioso di sapere quale rivoluzione ci si aspetta dal cinque stelle.
Cambiare la classe politica serve a poco, se i criteri sono gli stessi e se non si interviene su burocrazia e partecipate.
A Roma ATAC, AMA, raccolta rifiuti, ACEA, tassisti, bancarelle, è tutta una restaurazione.
A Livorno è stata fatta fallire la peggiore partecipata, ed era anche ora, ma dopo aver sanato tutti i dipendenti col più classico voto di scambio ed altro non è cambiato.
In Sicilia e Campania si strizza l'occhio agli abusivi, i forestali per carità.
Le politiche generali sono anche quelle anni '70.
Ok, tabula rasa dei vecchi politici, se dovesse esserci un governo M5S/Lega allora sarebbe la fine di Berlusconi, e con lui di FI, e di Renzi, e magari le prossime primarie PD avrebbero uno scontro fra gente probabilmente del tutto differente, come Calenda o Martina, e si dovrebbe ripensare la struttura del partito, anche se difficilmente ci sarebbe una svolta corbiniana, quei pochi che la sostenevano sono usciti e faticheranno ad entrare in Parlamento.
Ed ad oggi fatico anche ad immaginare gli eventuali ministri, perché Salvini ha giubilato la vecchia classe dirigente leghista ed i pentastellati non metteranno certo nei posti chiave le varie Lezzi, Taverna, Ruocco e voglio sperare che nessuno pensi davvero a gente come De Masi, Galloni o Bagnai.
Resta però il guardare indietro su tutto, la post ideologia, che chiaramente consentirà di cambiare idea disinvoltamente, ed il sogno di tornare ai bei tempi andati, cosa non possibile perché in primo luogo il mondo è andato avanti, in secondo luogo i tempi andati non erano sempre belli e quando lo erano lo erano perché ci si rimboccava le maniche, si lavorava e si guardava avanti, non indietro.
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