


rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Bonaz ha scritto:Gerry, ma perche' andarci? Perche'?![]()
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rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Gerry Donato ha scritto:Vi posso assicurare che si è già assicurato un posto nella top 5 dei film comici del 2015, sulla fiducia.
A me ed a chi era con me alla visione ha fatto molto più ridere di Noi e la Giulia, per intenderci, ed in effetti sulle risate si può costruire qualcosa di interessante molto più che con certi pruriti.
Detto che naturalmente poi ognuno vive i propri pruriti come gli pare.
Teo ha scritto:Gerry Donato ha scritto:Vi posso assicurare che si è già assicurato un posto nella top 5 dei film comici del 2015, sulla fiducia.
A me ed a chi era con me alla visione ha fatto molto più ridere di Noi e la Giulia, per intenderci, ed in effetti sulle risate si può costruire qualcosa di interessante molto più che con certi pruriti.
Detto che naturalmente poi ognuno vive i propri pruriti come gli pare.
SIete messi parecchio male se vi ha fatto più ridere di Noi e La Giulia
PENNY ha scritto:Rakim ha scritto: - Filth: immagino non lo abbia mai visto nessuno. Pellicola scozzese (problema non da poco visto che in lingua originale non si capisce un cazzo, almeno per me, di quello che dicono) tratta dall'omonimo romanzo di Irvine Welsh (Trainspotting, Porno) che ha come protagonista un sergente di polizia che non fa della sobrietà il suo credo. Il prodotto che ci viene mostrato è (volutamente) allucinato, eccessivo, degradante e lercio come il soggetto che racconta. A contorno del tutto un superbo James McAvoy.
Incuriosito da storia e recensione l'ho subito recuperato, grandissimo consiglio, ma con Rakim si va (almeno io) sempre abbastanza sul sicuro.
Ho letto in giro comparazioni con il Bateman di "American Psycho", ma i due personaggi mi sembrano profondamente diversi, così come le interpretazioni dei due attori. McAvoy è semplicemente fenomenale nel suo progressivo degradare allucinatorio, e riesce a esser credibile in ognuna delle diverse sfaccettature che il suo personaggio assume nell'arco di tutto il film, fornendo una prova da applausi veri, il film è lui.
Il regista Jon S. Baird (solo al suo secondo film!) compie un lavoro encomiabile in sala di montaggio, dando al film un ritmo incalzante per tutta la sua durata, alternando anche momenti da commedia con passaggi più tendenti all'horror e al grottesco. Fotografia, colonna sonora e un supporting cast di alto livello, con diversi nomi noti, fanno il resto, e vanno a creare un mix allucinogeno dove McAvoy può guidarci nella sua tragica parabola autodistruttiva.
Consigliatissimo ****
Bluto Blutarsky ha scritto:Gli intrecci tra arte e vita mi hanno ricordato molto The Wrestler