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da RizzK8 » 14/04/2012, 22:24
Io farò la figura del cinico ma non sono per nulla d'accordo con la sospensione. Ma proprio per niente.
Beninteso, mi piange il cuore a pensare che un ragazzo di 26 anni che ha giocato pure nella mia città e che vedevi in giro a far festa con gli altri della nostra età in centro/locali sia morto. Davvero.
Però è una sospensione assurda fatta da una federazione ridicola una volta di più, non bastasse il recente passato. Per vari motivi:
- economico. so anch'io che pagare una volta di più albergo e viaggio alle squadre di serie A poco cambia. ma magari a quelle dalla B in giù cambia un poco di più. e magari a chi va a lavorare per 1000e al mese e si è preso magari il giorno di ferie, ha fatto biglietti di treno/aereo/pernotto per seguire la sua squadra qualunque essa sia, cambia davvero. fottesega se gli rimborsano lo stadio, e il resto?
- correttezza dei campionati. in ogni campionato ci sono squadre in buoni o cattivi momenti, in striscia positive o negative, con giocatori squalificati o infortunati (o sani che magari la prossima si spaccano e saltano quella che si sarebbe dovuto giocare domani).
- umano. Come umano dirà qualcuno? Umano perchè capisco benissimo che è morto un ragazzo, ma ancora una volta il calcio veicola un messaggio sbagliato, e cioè che questi padreterni si devono fermare tutti "paralizzando" il weekend sportivo di milioni e milioni di persone perchè "non se la sentono di giocare" o per "rispetto verso la famiglia del morto". Perchè se a un operaio in fabbrica (o a un impiegato in banca, o a un fruttivendolo al mercato) viene un infarto e ci rimane, nessuno si sogna di chiudere la fabbrica (o la banca, o il banco della frutta) perchè i suoi colleghi non se la sentono. E sarà un discorso trito, ma quest'ultimi non prendono i milioni di euro. Se fossero veri professionisti avrei letto un po' meno di buonismo e po' più di rimboccarsi le maniche e andare avanti comunque, perchè nel mondo REALE capitano tutti i giorni cose così.
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