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Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 21/01/2015, 16:38
da PENNY
ride_the_lightning ha scritto:Ieri ho recuperato "Il Capitale Umano" di Virzì. Mi è piaciuto molto, fotografia molto curata, colonna sonora dai tratti reznoriani quasi, boh, magari questo è un mio trip, ma in alcuni frangenti mi ha veramente ricordato il tappeto sonoro che si trova nell'ultimo Fincher. Per il resto storia ben sviluppata, sopratutto grazie all'arco narrativo dettagliato sui diversi capitoli e le prospettive dei singoli protagonisti. Storia comunque coinvolgente grazie anche a delle interpretazioni veramente degne di nota. Apprezzato pure il finale, mi è piaciuto che Virzì si sia preso tutto il tempo necessario per sciogliere l'intreccio narrativo, senza affrettare nulla, dando il giusto equilibrio.
Bene, bene, colpevole ritardo il mio.
Rivisto anche io lunedì, bellissimo film, molto curato in tutti i suoi aspetti e con delle interpretazioni che ne innalzano il livello.
Bentivoglio è assolutamente magnetico, così come la Bruni Tedeschi e un Giffuni altrettanto clamoroso (lui visto anche in teatro in un monologo tratto da Gadda qualche anno fà, fu spettacolare).
I ruoli dei protagonisti sono scritti benissimo, e risultano molto più profondi e sfaccettati di quelli che di solito ci offre il cinema commerciale nostrano, spesso affezionato a etichette preconfezionate e disinteressato a un minimo di approfondimento psicologico dei personaggi.
Matilde Gioli bene, così come il ragazzo problematico. Il bestione arricchito invece non capisco se ha recitato da dio simulando un polentone monoespressivo e tontolone o se gli è venuto naturale essendo lui così e ha recitato da cani

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 21/01/2015, 18:41
da ride_the_lightning
Anche io non ho ben capito il figlio Bernaschi. Sempre in limite fra il "ma è bravo nella parte del bamboccione figlio di papà brianzolo" oppure "è un cane e gli sta uscendo tutto in modo naturale".
D'accordissimo sulla Gioli. Son contento d'aver visto, anche se in una piccola parte, Paolo Pierobon, solo perché a un seminario in università era venuto a parlare di un progetto teatrale e m'era rimasto impresso.
Inviato: 21/01/2015, 18:49
da The Patient
Pensavo la conoscessi la Gioli, visto le tue celebri conoscenze milanesi.

Bentivoglio, nel film, supera ogni limite di fastidio.
Re:
Inviato: 21/01/2015, 19:02
da ride_the_lightning
The Patient ha scritto:Pensavo la conoscessi la Gioli, visto le tue celebri conoscenze milanesi.

Bentivoglio supera ogni limite di fastidio.
So che studia filosofia, se lo facesse in Cattolica qualche aggancio ce lo avrei.

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 22/01/2015, 10:50
da A-Rod
Recuperato anche io. Virzì fuori dal suo contesto tradizionale gira forse il suo miglior film.
L'interpretazione di Bentivoglio è quella che ha diviso di più, secondo alcuni troppo stereotipata e caricaturale, mentre personalmente l'ho trovata fantastica.
Se avete l'on demand di Sky vi segnalo quattro film di Francesco Rosi. Per ora ho recuperato Salvatore Giuliano.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 23/01/2015, 14:23
da Bonaz
Che gran delusione che e' stato Il maratoneta
E continuo a ritenere Dustin un po' troppo sopravvalutato

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 26/01/2015, 21:16
da Sberl
Inauguro Sky Cinema con la prima visione...a casa dei suoceri! A casa mia ho registrato 4-5 film e spero nei prossimi giorni di provvedere (in attesa American Hustle, Storia di una ladra di libri, Monuments Men...).
Mi son visto The Family (tradotto in un orribile Cose Nostre - Malavita), una sorta di commedia noir di Luc Besson con Michelle Pfeiffer, Robert De Niro e Tommy Lee Jones. Visto il cast, mi aspettavo qualcosa di più. Il film è godibile, i 110 minuti passano via, ci sono alcune scene secondo me molto azzeccate (tipo la Pfeiffer al supermercato) e altre totalmente fuori (la figlia al parco con i ragazzi che ci provano). De Niro in versione comedy gangster non mi è piaciuto granchè (molto meglio in Ti presento i miei in veste totalmente comedy), anche se è geniale la trovata di fargli commentare al cine club "Quei bravi ragazzi" durante il film; mi è piaciuta di più la Pfeiffer nel ruolo della moglie mentre Tommy Lee Jones interpreta un ruolo tutt'altro che difficile, che sostanzialmente non lascia la minima emozione. Trama e finale sono piuttosto prevedibili, innumerevoli i clichè su mafia/francia/usa, da Besson mi aspettavo qualcosa di più in tal senso. Cosa resta...resta una commedia godibile in maniera spensierata, che non resta sicuramente negli annali del cinema e che, se non fosse per il cast, probabilmente sarebbe passata totalmente inosservata.
Direi 6 stiracchiato.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2015, 12:11
da Frizzi
ieri ho visto American Hustle. Mezza delusione sinceramente..se non ci fosse stata Amy Adams e le sue scollature rischiavo di addormentarmi
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 27/01/2015, 13:59
da PENNY
Frizzi ha scritto:ieri ho visto American Hustle. Mezza delusione sinceramente..se non ci fosse stata Amy Adams e le sue scollature rischiavo di addormentarmi
Non è piaciuto a un sacco di gente a quanto vedo, e dire che io l'ho trovato uno dei migliori film dell'anno
Su "American Sniper" invece mi trovo concorde con quanto detto da Safe a suo tempo.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 29/01/2015, 1:28
da francilive
JOHN WICK
Come voialtri ponevo grandi aspettative riguardo l'esordio assoluto degli stuntmen Chad Stahelski e David Leitch, alla regia di quella che a mio avviso era un po' l'ultima chance per Keanu Reeves.
Dopo una serie di fesserie ed errori, se cannava pure questo, i prossimi se li girava in Romania. Insieme a Wesley Snipes e Dolph Lundgren. Poco ma sicuro (e senza nulla togliere ai due grandi artisti citati).
L'hype creato da un trailer tra i migliori proposti negli ultimi anni, almeno per quanto concerne il genere action, ha trovato conferme all'uscita della sala.
Il plot è il più classico dei vendetta movie, citazionista e fumettoso, un format che commercialmente funziona. E anche molto bene.
Il film, di che livello è? Non è esente da difetti, soprattutto per quanto concerne la regia, ma rappresenta il classico caso in cui l'insieme supera la qualità dei singoli elementi, grazie soprattutto ad un Keanu molto ispirato, al punto da rendere accessori calibri quali Wilem Dafoe e John Leguizamo, a momenti relegati a semplici cameo.
Tantissime le citazioni, la più azzeccata, quando John attraversa la pista della discoteca. Impossibile non richiamare l'analoga situazione proposta da Michael Mann nello splendido Collateral.
Non un capolavoro, ma senza dubbio il miglior action del mondo occidentale da diverso tempo a questa parte.
Consigliatissimo.
Inviato: 29/01/2015, 9:07
da Staralfur
Visto The Guess. Non male, concordo con quanto detto da Penny. Prima parte molto ben fatta ed enigmatica. Sappiamo che qualcosa in David non quadra ma non riusciamo a capire cosa. Dan Stevens fa un ottimo lavoro. La seconda parte è buona ma preferisco la prima parte. Nella seconda ci sono delle esagerazioni che un po' mi hanno fatto storcere il naso, ma nel complesso è un buon film. Anche io dubito ci sarà un passaggio nelle sale italiane.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 29/01/2015, 14:07
da BruceSmith
PENNY ha scritto:Frizzi ha scritto:ieri ho visto American Hustle. Mezza delusione sinceramente..se non ci fosse stata Amy Adams e le sue scollature rischiavo di addormentarmi
Non è piaciuto a un sacco di gente a quanto vedo, e dire che io l'ho trovato uno dei migliori film dell'anno
Su "American Sniper" invece mi trovo concorde con quanto detto da Safe a suo tempo.
anche a me è piaciuto.
su American Sniper: la parte 'di guerra' è molto buona. peccato non aver approfondito i problemi di Kyle al ritorno a casa.
ps. ma quanto si è pompato Cooper?

Inviato: 29/01/2015, 15:43
da The Patient
Una recensione scriveva che si era sfondato di birra, altrochè pompato.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 29/01/2015, 23:52
da PENNY
ripper23 ha scritto:
E' una commedia classica perfettamente divisa in tre atti ...
Gerry Donato ha scritto:
Gran Torino in versione commedia light e caucasica...
St. Vincent
D'accordissimo con i 2 qui sopra praticamente su tutto, mi limito solo a rimarcare alcune cose:
- Murray è un capo e non lo scopriamo di certo oggi, qui è a briglia sciolta in un ruolo cucito dal sarto per lui. Solo la scena durante i titoli di coda potrebbe essere una delle migliori performance della storia.
- Naomi Watts è la vera MVP nascosta della pellicola, fenomenale
- Sulla scena "decisiva"
il discorso a scuola io sono andato via come un rubinetto aperto ve lo dico. Si si lo so che era tutto costruito a tavolino da freddi sceneggiatori senz'anima, per portarti lì alla lacrimetta facile, ma cazzo, era architettato maledettamente bene
Sarebbero ***, ma queste tre cose ne portano in dote almeno un altra.
****
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 30/01/2015, 10:58
da Bluto Blutarsky
La Teoria del Tutto:
Modesto. Molto. Perchè è modesta l'idea di cinema che gli sta dietro.
Voglio dire, che senso ha prendere la vicenda di uno dei più brillanti scienziati dell'era contemporanea e ridurre tutto il film alla sua malattia e al suo rapporto strappalacrime con la moglie? La scienza nel film non c'è. La grandezza dello scienziato Hawking non viene fuori: si intuisce solo che è un ragazzo intelligente, ma delle sue teorie io che sono un ignorante totale in materia non ho capito quasi nulla, se non che è uno che cambia idea spesso.
In compenso ci sono un sacco di quadretti familiari con il solito corredo di difficoltà, drammi, voglia di lottare contro il destino cinico e baro fino alla realizzazione finale, tutte cose straviste. È il prototipo del film costruito a tavolino. "Cosa va di moda oggi?" "Lo scienziato strambo, Sheldon Cooper ci indica la via" "Perfetto, qualcuno ha voglia di inventarsi una storia nuova?" "Ma quando mai, facciamo il solito biopic strappalacrime" "Ok, tra gli scienziati minimamente conosciuti qual è quello con la storia personale più strappalacrime?" "Quello disabile che parla con il sintetizzatore vocale, come-si-chiama" "Perfetto, trovato!" "Ma qualcuno ha una vaga idea del perché sia un grande scienziato?" "Ma che te ne frega, è disabile ed ha avuto successo, questo film si scrive da solo".
In pratica un telefilm Rai con attori e regia migliori. O un A Beautiful Mind più paraculo, fate voi.
Tra parentesi: io non conosco i dettagli della sua vicenda personale, ma se non fosse l'esatta trasposizione della realtà, il far coincidere l'aggravarsi della sua malattia con la scena in cui la moglie passa la notte in tenda con un altro uomo lo troverei abbastanza fastidioso.
Voto: 5