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nuovo singolo dei parkway drive... strano, molto metal, poco core...

ride_the_lightning ha scritto: 23/02/2018, 10:09 Pezzo bello diretto! E anche l'album a quanto pare sarà così (40 minuti per 11 pezzi). Loro son l'unico gruppo che mi è sempre piaciuto un botto di quell'ondata lì, belli eclettici e la batteria di Gillespie a comandare è sempre un bel sentire.

azz, 20 giugno underoath e crossfaith ai magazzini generali, mi sa che faccio conto unico con l'11 giugno con il trentennale di suffer dei bad religion

che bomba il nuovo di en?gma. in un periodo in cui se non fai trap qua in italia sembra che non ti caghi più nessuno, lui continua imperterrito ad avere realmente cose da dire. e da quando è uscito da machete la sua collaborazione con kaizen è sempre più convincente. è riuscito a farmi piacere pure madman...

Non so a Bologna @MarkoJaric ma qui a Milano, io e i miei amici eravamo in lacrime di gioia dopo la combo Boris e AmenRa.

Annichilenti.

ride_the_lightning ha scritto: 03/03/2018, 1:27 Non so a Bologna @MarkoJaric ma qui a Milano, io e i miei amici eravamo in lacrime di gioia dopo la combo Boris e AmenRa.

Annichilenti.

Ahimè alla fine ho paccato. Quindi me li sono persi.. ma so di suoni clamorosi per gli amenra.

Mannaggia a te.
Devo dire che per gli amanti di sonorità sperimentali e atmosferiche è stata una serata perfetta, anche perché poi erano co-headliner.

Boris con un wall of sound impressionante. Su Dystopia, ma è solo un piccolo esempio, avevo i brividi per l'escalation finale. Cioè, su disco non rende minimamente idea dell'impatto terremotante che riescono a imprimere. Oltre ad essere di un teatrale affascinante.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=atXGOH_fxzA [/youtube]

Poi sulla teatralità compaiono gli Amenra e ciao, proprio. Un flusso continuo nelle loro atmosfere, con Colin sempre di spalle rivolte al pubblico, tranne brevi istanti in cui ha fatto assalti frontali. Perfezione dei suoni e la fedeltà (amplificata) di quello che propongono su disco è stata la ciliegina sulla torta.
Il loro connubio visuale più musicale fa molto pure, e riesce a trascinarti dentro nel loro universo come pochi altri gruppi. Eccezionali.

I pezzi del nuovo disco poi rendono un botto. Peccato per non aver proposto A Solitary Reign (recuperato la maglietta dedicata però ), che di solito hanno usato in questi mesi come chiusura.

Si può dire che gli Amenra ricordano gli Isis di Celestial?

The Patient ha scritto: 03/03/2018, 10:32 Si può dire che gli Amenra ricordano gli Isis di Celestial?

Nelle parti più sludge e sulle prime Mass sì, ci sono rimandi. Già su Mass IV virano sull'inserire in modo corposo atmosfera e non esser manco così burrascosi e ritmicamente spigolosi come gli Isis di Celestial. Mass V e VI poi han addirittura ampliato il tiro ulteriormente e le parti sludge son quasi all'unisono con le melodie.

The Patient ha scritto: 03/03/2018, 10:32 Si può dire che gli Amenra ricordano gli Isis di Celestial?

Beh avoglia.. fanno quella roba lì.
Però per me gli Isis avevano qualcosa in più..

Nah, dai, ripeto, sulle parti più sludge, essendo per giunta, +/- contemporanei, ovvio, ma vederla così è un po' semplicistica.

Gli Isis erano un altro mondo anche per come si son evoluti. Neurosis hanno le loro coordinate stilistiche. Cult of Luna idem. Amenra pure. Giusto per far 4 nomi. Chiudessi gli occhi riesco a distinguere nitidamente ogni band, pur essendo tutte lì nel calderone post-hardcore (che poi vabbè Neurosis grazie ar cazzo), ogni band la interpreta stilisticamente in modo diverso.

Vabbeh ma tu parli di dettagli. E su quello hai ragione. Ma il filone musicale é quello.
Poi ovvio che soprattutto negli ultimi lavori si sono personalizzati di più, ma la matrice é quella.

Edit. E se chiudi gli occhi capisci le differenze anche perché sui suoni avendo strumentazioni diverse (per dirti gli isis abbondavano di alluminio e quindi erano super particolari) lo senti maggiormente.
Ma certi pattern son quelli. Le chitarre che ti tagliano la faccia son quelle.

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Sisi ma quello ovvio. È che, secondo me, essendo un genere che per i motivi detti da te, si è iper-saturato parecchio, quei dettagli, quella perizia nell'andare a ricercare un'identità propria, ha permesso a un numero ristretto di gruppi di diventare davvero dei mondi che gravitano su orbite proprie.
Poi ovvio, lo standard del filone c'è tutto, ma lo considero più la fondamenta solida da cui partire a costruire la proposta.

Abbondavano di alluminio cosa vorrebbe dire?

The Patient ha scritto: 03/03/2018, 17:25 Abbondavano di alluminio cosa vorrebbe dire?

Chitarre e bassi con manico (o manico e corpo) in alluminio.
Suoni meno caldi.
Più mediosi/alti.
Roba che ti taglia la faccia.
Suoni alla Shellac (se conosci gli shellac).

quanto cazzo siete top.