Pagina 329 di 790

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 11:03
da francilive
Staralfur ha scritto:
Paperone ha scritto:Boyhood merita?
È un mese che voglio vederlo ma avendo paura della mattonata non l'ho ancora visto..
Idem :forza:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 11:09
da francilive
Cosi come è un mese che voglio andare a vedere Jimmy's Hall, ma non riesco a trovare volontari e/o volontarie da trascinare. O meglio, li avevo pure trovati, ma avendo paura del mattonazzo, han tirato pacco o preferito altra roba. Sono chiaramente degli ignoranti, che non hanno minimamente il senno del cinema di Loach :forza:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 11:58
da Birdman
Boyhood è un gran film.
Devo dire che pur adorando il regista (Waking Life, A Scanner Darkly, la trilogia Before Sunset/Sunrise/Midnight) ero spaventato anch'io dalla durata del film e per questo continuavo a rimandarne la visione. Un viaggio transcontinentale, e 8h di immobilità forzata sono stati il pretesto giusto per guardarlo. :forza:
Se lo dovessi definire con poche parole lo descriverei come realistico, molto molto realistico. Il film racconta l'evolversi dei rapporti all'interno di una famiglia divisa, da una parte la madre single con due figli, dall'altra il padre, più molte altre figure che ruotano attorno.
Tutti i dialoghi sono perfetti. 0 glamour ma 100% di vita reale. Ti tengono incollato allo schermo tramite emozioni forti, non ti fanno volare con la fantasia, ma sono veramente dannatamente realistici. In un sacco di occasioni hai l'impressione di rivivere situazioni che ti sono capitate pari pari nella vita reale. I personaggi sono caratterizzati veramente bene da un punto di vista umano, psicologico (da qui la lunghezza del film).
Tutti i temi che tratta (famiglie separate, relazione coniugale, rapporto genitori/figli, rapporto vita/carriera, adolescenza...) sono svolti in maniera approfondita, non banale, e senza svelare mai troppo il punto di vista del regista. Lasciano molto alla valutazione dello spettatore.
Gli attori non hanno nulla di eclatante, ma sono tutti molto adeguati per la parte che svolgono. Il ragazzo forse è quello più convincente, ma il livello è veramente alto.
In tutto ciò, il film non è per niente noioso, anzi. Uno dei suoi (tanti) punti forti è proprio il riuscire ad essere un prodotto leggero pur senza mai scadere in una forma "facile" di intrattenimento.
Consigliatissimo!

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 13:00
da Gerry Donato
:laughing:

Francamente la mia visione di Boyhood, senza le condizioni estreme di Birdman, è risultata molto molto molto più faticosa.

Il vero fascino del film è ovviamente l'idea ambiziosa e pionieristica all'origine, che deve avere entusiasmato critica e giurati USA visto il credito enorme di cui gode. Ma alla fine quella fascinazione si è tradotta per me solo nella morbosa curiosità di vedere l'invecchiamento ed il cambiamento reale dei protagonisti, perché per il resto nella sostanza sono 3 ore di solite dinamiche familiari e luoghi comuni già stravisti ovunque.

Linklater poi ci mette la solita dose tutt'altro che omeopatica di verbosità, che nell'oretta e mezza della trilogia con Hawke e Delpy funziona a meraviglia, ma che in 180 minuti così sviluppati...

francilive ha scritto:Cosi come è un mese che voglio andare a vedere Jimmy's Hall, ma non riesco a trovare volontari e/o volontarie da trascinare. O meglio, li avevo pure trovati, ma avendo paura del mattonazzo, han tirato pacco o preferito altra roba. Sono chiaramente degli ignoranti, che non hanno minimamente il senno del cinema di Loach :forza:

Eh, altro mappazzone mica da ridere. Per carità, storia nobile ed interessante, ma film poco fruibile, con pochissimo appeal, oserei dire vecchio nel senso che si fa fatica ad appassionarsi alle battaglie ed alle passioni dei protagonisti.

Tutto schematico, tutto monodimensionale. Ma certamente film non fatto male.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 14:34
da Birdman
Gerry Donato ha scritto::laughing:

Francamente la mia visione di Boyhood, senza le condizioni estreme di Birdman, è risultata molto molto molto più faticosa.

Il vero fascino del film è ovviamente l'idea ambiziosa e pionieristica all'origine, che deve avere entusiasmato critica e giurati USA visto il credito enorme di cui gode. Ma alla fine quella fascinazione si è tradotta per me solo nella morbosa curiosità di vedere l'invecchiamento ed il cambiamento reale dei protagonisti, perché per il resto nella sostanza sono 3 ore di solite dinamiche familiari e luoghi comuni già stravisti ovunque.

Linklater poi ci mette la solita dose tutt'altro che omeopatica di verbosità, che nell'oretta e mezza della trilogia con Hawke e Delpy funziona a meraviglia, ma che in 180 minuti così sviluppati...
:dohut0:
Non ci siamo! :forza:
Che Linklater sia prolisso siamo d'accordo (vedasi Waking Life, film che non mi stancherò mai di sponsorizzare), ma dire che sono 3 ore di solite dinamiche familiari e luoghi comuni già stravisti ovunque..secondo me l'hai visto in abbiocco dopo un pasto troppo abbondante! C'è uno spessore psicologico in quel film che non mi puoi proprio liquidare così. Tanto più dopo la tua recensione entusiasta di quel pacco pesantissimo pieno di seghe mentali che risponde al nome di Her. :icon_paper: Quello sì un polpettone di luoghi comuni.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 14:39
da Gerry Donato
Birdman ha scritto:
Gerry Donato ha scritto::laughing:

Francamente la mia visione di Boyhood, senza le condizioni estreme di Birdman, è risultata molto molto molto più faticosa.

Il vero fascino del film è ovviamente l'idea ambiziosa e pionieristica all'origine, che deve avere entusiasmato critica e giurati USA visto il credito enorme di cui gode. Ma alla fine quella fascinazione si è tradotta per me solo nella morbosa curiosità di vedere l'invecchiamento ed il cambiamento reale dei protagonisti, perché per il resto nella sostanza sono 3 ore di solite dinamiche familiari e luoghi comuni già stravisti ovunque.

Linklater poi ci mette la solita dose tutt'altro che omeopatica di verbosità, che nell'oretta e mezza della trilogia con Hawke e Delpy funziona a meraviglia, ma che in 180 minuti così sviluppati...
:dohut0:
Non ci siamo! :forza:
Che Linklater sia prolisso siamo d'accordo (vedasi Waking Life, film che non mi stancherò mai di sponsorizzare), ma dire che sono 3 ore di solite dinamiche familiari e luoghi comuni già stravisti ovunque..secondo me l'hai visto in abbiocco dopo un pasto troppo abbondante! C'è uno spessore psicologico in quel film che non mi puoi proprio liquidare così. Tanto più dopo la tua recensione entusiasta di quel pacco pesantissimo pieno di seghe mentali che risponde al nome di Her. :icon_paper: Quello sì un polpettone di luoghi comuni.

:forza:

Sono disposto a venirti incontro su Boyhood, che non discuto possa piacere e che resta comunque geniale e pionieristico, sia chiaro.
Ma non su Her, lesa maestà! :disgusto: :laughing:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 14:45
da Staralfur
Incredibile (cit.), Birdman (sulla cui vita è stato fatto un film :biggrin: ) rilancia e con una sciabolata velenosa boccia Her tanto amato da Gerry.
Detto questo, visto il successo ai Golden Globe, la recensione di Birdman e la controrecensione di Gerry guarderò a breve Boyhood e vi dirò da che parte sto.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 14:53
da Birdman
Gerry Donato ha scritto: :forza:

Sono disposto a venirti incontro su Boyhood, che non discuto possa piacere e che resta comunque geniale e pionieristico, sia chiaro.
Ma non su Her, lesa maestà! :disgusto: :laughing:
Accetto la tregua armata, ma in realtà aspetto solo la giusta occasione per rispolverare una critica a Her*. Sappilo. :icon_paper:
:gogogo:

*nello scrivere questo messaggio in realtà già iniziato a scriverla 4-5 volte, ma è meglio se mi fermo per il bene del mio studio..

Staralfur ha scritto:Incredibile (cit.), Birdman (sulla cui vita è stato fatto un film :biggrin: ) rilancia e con una sciabolata velenosa boccia Her tanto amato da Gerry.
Detto questo, visto il successo ai Golden Globe, la recensione di Birdman e la controrecensione di Gerry guarderò a breve Boyhood e vi dirò da che parte sto.
Film che avevo già parecchia scimmia di vedere da parecchio tempo, e che è aumentata ancora dopo la recensione di ripper. Adesso che sono in Belgio per qualche giorno, credo che ne approfitterò per vederlo al cinema in lingua originale.

Inviato: 12/01/2015, 18:58
da SafeBet
Ma scusa Gerry ricordo male o tu decantasti a più riprese Prima dell'alba? Adesso mi definisci Linklater verboso?

Poi dalle vostre descrizioni all'inizio pensavo durasse 10 ore. Tre ore al cinema sono il minimo sindacale. Dovrebbero proiettare Heimat in versione integrale nelle scuole medie per educarvi.

Re:

Inviato: 12/01/2015, 19:25
da Gerry Donato
SafeBet ha scritto:Ma scusa Gerry ricordo male o tu decantasti a più riprese Prima dell'alba? Adesso mi definisci Linklater verboso?

Poi dalle vostre descrizioni all'inizio pensavo durasse 10 ore. Tre ore al cinema sono il minimo sindacale. Dovrebbero proiettare Heimat in versione integrale nelle scuole medie per educarvi.

:laughing:

Beh, film non verbosi di Linklater fatico a ricordarmene, persino nei più leggeri come Bernie e School of rock il buon Jack Black non si può certo considerare taciturno. Ed uscendo da Prima dell'alba e suoi sequel, in Waking Life si alza ulteriormente l'asticella.

Ma non volevo dare a questa caratteristica un'accezione solo negativa, anzi.
Come infatti ho anche scritto sopra confermo che la trilogia di Linklater mi è piaciuta, ma sono comunque film oggettivamente logorroici, visto che quei due non smettono mai di parlare! Poiché però secondo me funzionano ed i dialoghi hanno una loro originale sincerità, mi appassiono lo stesso (per un'ora e mezza, oltre non so).

Mi sembra la prima volta che Linklater sfori le 3 ore di film, fosse solo per le peculiarità di Boyhood, e francamente quei 180 minuti si sono sentiti proprio tutti.

Birdman ha scritto:
Gerry Donato ha scritto: :forza:

Sono disposto a venirti incontro su Boyhood, che non discuto possa piacere e che resta comunque geniale e pionieristico, sia chiaro.
Ma non su Her, lesa maestà! :disgusto: :laughing:
Accetto la tregua armata, ma in realtà aspetto solo la giusta occasione per rispolverare una critica a Her*. Sappilo. :icon_paper:
:gogogo:

*nello scrivere questo messaggio in realtà già iniziato a scriverla 4-5 volte, ma è meglio se mi fermo per il bene del mio studio..

Potrei dover rimuovere in un colpo solo tutta la stima che ho nei tuoi confronti, sappilo. :laughing:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 20:57
da PENNY
Rapidamente:

- Birdman eretico su Her, aspettiamo l'invettiva in proposito :stressato:

- Ralph spaccatutto, gradevolissimo e son convinto di aver colto un decimo dei riferimenti e delle citazioni sparse qui e là. ***

- Red 2, nammerda. Bruce Willis scoglionato manco stesse girando uno spot, Malkovich idem. Il mettere in gioco la tipa e dedicarle tutte quelle attenzioni ha rovinato il film. Il primo Red era dannatamente cazzuto, ironico e divertente. **

- 21 \ 22 Jump street quoto quanto detto dal buon Rakim, veramente dei bei prodotti. Il primo abbastanza migliore, non fosse altro che il secondo ne ricalca quasi pedissequamente la trama (anche se ci sono diversi passaggi spettacolari comunque quando il boss scopre che si è trombato sua figlia stavo per morire, per non parlare poi di Tatum che lo percula per tutto l'ufficio :laughing: :laughing:). Se Hill è una conferma, Tatum stupisce tutti, dimostrandosi divertente e veramente calato nel ruolo. Consigliatissimi entrambi **** ****

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 21:19
da Staralfur
PENNY ha scritto:
- 21 \ 22 Jump street quoto quanto detto dal buon Rakim, veramente dei bei prodotti. Il primo abbastanza migliore, non fosse altro che il secondo ne ricalca quasi pedissequamente la trama (anche se ci sono diversi passaggi spettacolari comunque quando il boss scopre che si è trombato sua figlia stavo per morire, per non parlare poi di Tatum che lo percula per tutto l'ufficio :laughing: :laughing:). Se Hill è una conferma, Tatum stupisce tutti, dimostrandosi divertente e veramente calato nel ruolo. Consigliatissimi entrambi **** ****
Quoto.
Scena citata bellissima. :laughing:

Boyhood comunque non sfora le tre ore, sono 165 minuti di film, quindi 2h e 45m. :icon_paper:
E' più lungo Il regno d'inverno di Nuri Bilge Ceylan, il regista di C'era una volta in Anatolia (bellissimo film per me), con ben 196 minuti che sto rimandando anche lui da un po' di settimane. :biggrin:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 21:59
da Bluto Blutarsky
Se Birdman parte con l'invettiva mi schiero con lui, pur non essendo così tranchant nei confronti di Her (che comunque è tutto tranne che un capolavoro). Ma è uno di quei film di cui pare non si possa parlare male, quindi una battaglia solitaria del genere mi vedrà sempre simpatizzante.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 23:36
da Gerry Donato
In un mondo cinematografico (specie Hollywoodiano ma non solo) di lottatori perdenti che si riscattano lo stesso, guerre con americani eroi da soli contro 3000 mussulmani o nazisti, film indipendenti USA in cui drogati ed ubriachi si scoprono anche omosessuali e guariscono, europei (spesso irlandesi) che ci raccontano la loro storia e le loro menate, cinesi o coreani che si guardano muti per 2 ore... beh, io francamente mi terrei strettissimo qualcosa di così speciale ed idee così diverse come in Her.

Che poi può anche non piacere, per carità.

Staralfur ha scritto: Boyhood comunque non sfora le tre ore, sono 165 minuti di film, quindi 2h e 45m. :icon_paper:

:dohut0:

Ti assicuro che ti sembreranno molti di più, scegliti una postazione molto comoda per la visione. :laughing:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/01/2015, 23:44
da PENNY
Rakim ha scritto: - Filth: immagino non lo abbia mai visto nessuno. Pellicola scozzese (problema non da poco visto che in lingua originale non si capisce un cazzo, almeno per me, di quello che dicono) tratta dall'omonimo romanzo di Irvine Welsh (Trainspotting, Porno) che ha come protagonista un sergente di polizia che non fa della sobrietà il suo credo. Il prodotto che ci viene mostrato è (volutamente) allucinato, eccessivo, degradante e lercio come il soggetto che racconta. A contorno del tutto un superbo James McAvoy.

Incuriosito da storia e recensione l'ho subito recuperato, grandissimo consiglio, ma con Rakim si va (almeno io) sempre abbastanza sul sicuro.
Ho letto in giro comparazioni con il Bateman di "American Psycho", ma i due personaggi mi sembrano profondamente diversi, così come le interpretazioni dei due attori. McAvoy è semplicemente fenomenale nel suo progressivo degradare allucinatorio, e riesce a esser credibile in ognuna delle diverse sfaccettature che il suo personaggio assume nell'arco di tutto il film, fornendo una prova da applausi veri, il film è lui.
Il regista Jon S. Baird (solo al suo secondo film!) compie un lavoro encomiabile in sala di montaggio, dando al film un ritmo incalzante per tutta la sua durata, alternando anche momenti da commedia con passaggi più tendenti all'horror e al grottesco. Fotografia, colonna sonora e un supporting cast di alto livello, con diversi nomi noti, fanno il resto, e vanno a creare un mix allucinogeno dove McAvoy può guidarci nella sua tragica parabola autodistruttiva.
Consigliatissimo ****