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Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/01/2015, 12:53
da Bluto Blutarsky
BruceSmith ha scritto:
Paperone ha scritto:Riprendendo il discorso di Franci, e rispondendo anche a Bluto, Black Hawk Down è tutto fuorché un film di pura propaganda
Viene sì mostrata l'elite dell'esercito Usa (Seal, Delta, Rangers, 160 SOAR), ma vengono fatte chiare critiche al sistema politico, colpevole di non aver risposto a tutte le richieste dei militari (veicoli diversi, AC130).
Certo, c'è Bana che sembra quasi immortale, c'è il sacrificio degli sniper, però fanno da sfondo ad un altro messaggio
è anche un episodio che ha contribuito a cambiare la storia recente (la storia con la S, non quella del cinema

).
Vero, però il problema è proprio come è affrontato quell'episodio.
Siamo d'accordo che parlare della guerra in Somalia sia comunque un merito, visto che è una delle tante guerre dimenticate, ma nel film la storia del conflitto si riduce a una scritta introduttiva sui titoli di testa e ad una conclusiva sui titoli di coda. In mezzo c'è solo una mastodontica operazione militare, ricostruita da Dio, ma che sarebbe potuta essere ambientata ovunque.
Non ci sono le ragioni delle due parti in causa, non c'è spiegazione di cosa è stata la guerra in Somalia (se non, appunto, nelle sovrimpressioni); i miliziani potevano essere di qualunque nazionalità e il film avrebbe avuto comunque senso. Potevano anche essere spacciatori del cartello di Medellin. O lupi mannari.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/01/2015, 13:32
da BruceSmith
Bluto Blutarsky ha scritto:
Vero, però il problema è proprio come è affrontato quell'episodio.
Siamo d'accordo che parlare della guerra in Somalia sia comunque un merito, visto che è una delle tante guerre dimenticate, ma nel film la storia del conflitto si riduce a una scritta introduttiva sui titoli di testa e ad una conclusiva sui titoli di coda. In mezzo c'è solo una mastodontica operazione militare, ricostruita da Dio, ma che sarebbe potuta essere ambientata ovunque.
Non ci sono le ragioni delle due parti in causa, non c'è spiegazione di cosa è stata la guerra in Somalia (se non, appunto, nelle sovrimpressioni); i miliziani potevano essere di qualunque nazionalità e il film avrebbe avuto comunque senso. Potevano anche essere spacciatori del cartello di Medellin. O lupi mannari.
Però non credo che l'obiettivo del regista fosse quello di approfondire l'episodio e le sue conseguenze. Né che volesse portare una tesi (passami il termine) politica.
Per come la vedo io, si può fare un grande film di guerra anche in questo modo. Se parliamo di
azioni di guerra, solo la prima mezzora di 'Salvate il soldato Ryan' è superiore (e se c'è qualcosa dello stesso livello che non ho visto, fatemelo sapere

).
aggiungerei che anche un film di questo tipo può dare uno spunto, a chi ne ha voglia, per approfondire quello che è successo. per dire, io ricordavo solo il tragico episodio del Checkpoint Pasta, e non avevo idea dell'impatto che quella battaglia ha avuto ai piani alti dei militari Usa.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/01/2015, 13:43
da Brian_di_Nazareth
BruceSmith ha scritto:Bluto Blutarsky ha scritto:
Vero, però il problema è proprio come è affrontato quell'episodio.
Siamo d'accordo che parlare della guerra in Somalia sia comunque un merito, visto che è una delle tante guerre dimenticate, ma nel film la storia del conflitto si riduce a una scritta introduttiva sui titoli di testa e ad una conclusiva sui titoli di coda. In mezzo c'è solo una mastodontica operazione militare, ricostruita da Dio, ma che sarebbe potuta essere ambientata ovunque.
Non ci sono le ragioni delle due parti in causa, non c'è spiegazione di cosa è stata la guerra in Somalia (se non, appunto, nelle sovrimpressioni); i miliziani potevano essere di qualunque nazionalità e il film avrebbe avuto comunque senso. Potevano anche essere spacciatori del cartello di Medellin. O lupi mannari.
Però non credo che l'obiettivo del regista fosse quello di approfondire l'episodio e le sue conseguenze. Né che volesse portare una tesi (passami il termine) politica.
Per come la vedo io, si può fare un grande film di guerra anche in questo modo. Se parliamo di
azioni di guerra, solo la prima mezzora di 'Salvate il soldato Ryan' è superiore (
e se c'è qualcosa dello stesso livello che non ho visto, fatemelo sapere 
).
aggiungerei che anche un film di questo tipo può dare uno spunto, a chi ne ha voglia, per approfondire quello che è successo. per dire, io ricordavo solo il tragico episodio del Checkpoint Pasta, e non avevo idea dell'impatto che quella battaglia ha avuto ai piani alti dei militari Usa.
Hamburger Hill, per quanto mi riguarda, è nei pressi...
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/01/2015, 18:43
da Paperone
Se passate da Bologna, da lunedì inizia una retrospettiva su Kubrick, con Barry Lindon in versione restaurata

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/01/2015, 19:00
da SafeBet
non sarei passato ma vengo per quello.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/01/2015, 14:36
da Bluto Blutarsky
Purtroppo è morto anche Francesco Rosi, uno dei più grandi registi della nostra storia. Impegnato, indignato, battagliero ed appassionato. Salvatore Giuliano, Le Mani sulla Città, Il Caso Mattei... tutti film che rimarranno, anche e soprattutto come simboli di una stagione che coniugava il grande cinema con l'impegno politico.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/01/2015, 14:47
da PENNY
Stavo entrando per postare la stessa notizia, se ne va un regista, e soprattutto un uomo, enorme.

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/01/2015, 15:07
da Birdman
Bluto Blutarsky ha scritto:Purtroppo è morto anche Francesco Rosi, uno dei più grandi registi della nostra storia. Impegnato, indignato, battagliero ed appassionato. Salvatore Giuliano, Le Mani sulla Città, Il Caso Mattei... tutti film che rimarranno, anche e soprattutto come simboli di una stagione che coniugava il grande cinema con l'impegno politico.
Non posso dire di conoscerlo come regista, ma "Il Caso Mattei" è un film che avevo visto e che mi era molto piaciuto.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/01/2015, 16:43
da Rakim
Qualche spunto su alcune delle visioni natalizie:
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St. Vincent: ultima fatica di Bill Murray che per il ruolo che va ad interpretare rasenta la perfezione. Prodotto molto semplice, realizzazione a blocchi narrativi standard. Ne esce un prodotto leggero, carino e a tratti divertente. Non fossi tremendamente apatico magari lo avrei apprezzato anche di più, perché è un film che solletica, o almeno ci prova, le corde giuste.
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Vivà la libertà: Toni Servillo, Toni Servillo e ancora Toni Servillo. Che sia un fenomeno non lo scopriamo certo oggi, ma qua prende un film di 90 minuti e lo tiene in piedi praticamente da solo. Da un lato abbiamo alienato, che da anni vive gli stessi ambienti che ormai gli hanno logorato i sogni, i pensieri e soprattutto l’animo. L’uomo che per costruirsi una posizione, un’immagine, ha dimenticato come si vive e ha smesso di essere se stesso. Dall’altro “il pazzo”, l’uomo spensierato, che dei clichè non se n’è mai interessato e che ha ancora il coraggio di dire quello che pensa, e questo alla gente piace. All’interno della pellicola una miriade di citazioni colte e soprattutto un passaggio da brividi. Questo.
[youtube]
http://www.youtube.com/watch?v=VLzWM0AH ... e=youtu.be[/youtube]
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Saving Mr. Banks: prodotto gradevole, ma l’analisi dei personaggi e la caratterizzazione stessa mi è piaciuta poco e per un film che vuole essere un biopic, che vuole raccontare storie di uomini mi pare un limite. Capisco però possa piacere, la storia si segue bene e ha si suoi momenti (che vorrebbero essere) toccanti. Semplicemente not my cup of tea. Bene però il cast con Emma Thompson, Tom Hanks e Colin Farrell tutti e tre adatti al ruolo e calati bene nelle rispettive parti.
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L’appartamento: come raccontare un’epoca attraverso una commedia che fa della feroce satira il suo punto di forza. Dialoghi brillantissimi, sketch simpaticissimi e una miriade di personaggi, anche di contorno, favolosi.
- 2
1 Jump Street & 22 Jump Street: commedie “ignoranti” di qualità sono ancora possibili, basta non prendersi troppo sul serio, ed è proprio questo che fanno prima il regista e poi gli attori. La combo Hill-Tatum funziona alla grande. Molto carine alcune scene in cui prendono un po’ per il culo i vari film d’azione che tendono un po’ ad esagerare con esplosioni, effetti speciali e scene lievissimamente irreali. Buone entrambe le pellicole, ma ho comunque preferito la la prima rispetto alla seconda che in certi tratti mi è parsa un pizzico troppo banale/ridicola. Per una serata di svacco totale van benissimo entrambi.
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The Imitation Game: vado quotando, sia per i pregi che per i difetti, quanto scritto da Bluto e Safe. Non mi sorprenderei portasse a casa parecchia roba in sede di premi. Ben recitato e tratta una marea di temi caldi e cari all’ambiente.
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The Amazing Spiderman 2: una merda.
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Elephant: Sapevo benissimo cosa stavo per vedere, ma questo non ha alterato minimamente la potenza di questo film. Lo specchio su quelle storie e su quelle tematiche che si tende troppo spesso a voler insabbiare perché scomode, troppo scomode, ma son dell’idea che problemi come questi li si possa risolvere solo raccontandoli e mettendoli sotto la lente di ingrandimento. Grandissimo cinema. Spiazzante.
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Venere in pelliccia: com’è che sta roba non se l’è cagata nessuno? Siamo nei pressi del capolavoro. In molte recensioni lo hanno definito un pregevolissimo esercizio di stile e ci siamo abbondantemente. Polanski mette in piedi un’opera favolosa il tutto non muovendosi da un palco di teatro e facendo recitare solo due attori. Notevole come si sia dentro ad un teatro, che da sempre vive di frontalità e che invece il film sia praticamente sempre ripreso in diagonale. E’ un gioco di parole, di metafore, di simboli, di potere tutti o quasi a sfondo sessuale. Un film che non ha paura di osare e che lo fa benissimo non sbagliando praticamente mai.
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Pirati: della serie Polanski alle volte bene, benissimo e alle volte un po’ meno. Una merda. (cit.)
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Still Life: Potrebbe apparire lento e noioso ma invece non lo è. Si parla di morte, di solitudine, di semplicità, dei gesti, delle azioni, delle parole, ma la chiave di tutto penso sia nella delicatezza, sia del protagonista, un uomo normale che ama quello che fa e che cerca di farlo nel migliore dei modi possibili, perché in fin dei conti non conta cosa fai (cioè questo è uno che si occupa di celebrare i funerali di gente che non si caga nessuno) ma come lo fai, che del regista, un Uberto Pasolini che dimostra un tocco non indifferente per la settima arte. Un Eddie Marsan perfetto, sia dal punto di vista fisionomico che recitativo per la parte.
Vorrei parlare anche di
Arizona Junior e de
Il talento di Mr. Ripley ma mi sono rotto il cazzo di scrivere. Non capolavori, ma entrambi hanno i loro pregi e tendo comunque a consigliarli.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 11/01/2015, 12:25
da Bonaz
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 11/01/2015, 18:39
da ripper23
Insieme ad Imitation Game questa è l'altra grande speranza britannica per la notte degli oscar. E come The Imitation Game, anche questo film tende a giocare sull'emozione facile dello spettatore, in questo caso anche con più facilità dato che Stephen Hawking è un personaggio contemporaneo e più conosciuto di Turing, e la sua storia è obiettivamente straziante.
Detto ciò, questo non è un film sulle scoperte scientifiche di Hawking e neanche del tutto sulla sua vita. E' principalmente la storia del suo primo matrimonio e in quanto tale fondamentalmente una storia d'amore. Hawking e Jane si conoscono a Cambridge da giovanissimi, prima che a lui venisse diagnosticata la SLA, e rimangono uniti per trent'anni attraversando difficoltà enormi e successi altrettanto grandi. I due anni di vita che gli furono inizialmente indicati come aspettativa massima sono diventati una cinquantina e paradossalmente questo è stato troppo per il loro matrimonio.
Girato a Cambridge con una fotografia scintillante, The theory of everything ha come punto di forza principale sicuramente l'interpretazione dei due protagonisti, Felicity Jones e Eddie Redmayne, per quanto mi riguarda entrambi ragionevoli candidati a miglior attore/attrice. La storia emoziona, a volte calca la mano in maniera evidente, ma comunque se non vi viene un groppo in gola almeno una volta durante la visione di questo film allora siete dei cuori di pietra. Come letto su una recensione, "è un film che è facile da apprezzare e altrettanto facile da dimenticare". Insomma non un capolavoro, ma comunque un film che emoziona e che merita una visione.
Fresh!
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 12/01/2015, 7:51
da PENNY
GOLDEN GLOBES 2015, I PREMI: TRIONFANO BOYHOOD E GRAND BUDAPEST HOTEL
Premiate le perfomance di Michael Keaton, Eddie Redmayne, Julianne Moore e Amy Adams. Fargo eletta miglior miniserie, mentre il premio per la serie comedy va a Transparent.
http://movieplayer.it/news/golden-globe ... tel_33340/
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 12/01/2015, 9:37
da francilive
Best Motion Picture, Drama
Boyhood
Foxcatcher
The Imitation Game
Selma
The Theory of Everything
Best Motion Picture, Musical or Comedy
The Grand Budapest Hotel
Birdman
Into the Woods
Pride
St Vincent
Best TV Series, Drama
The Affair
Downton Abbey
Game of Thrones
The Good Wife
House of Cards
Best TV Series, Musical or Comedy
Transparent
Girls
Jane the Virgin
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Best Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
Fargo
The Missing
The Normal Heart
Olive Kitteridge
True Detective
Best Actor in a Motion Picture, Drama
Eddie Redmayne, The Theory of Everything
Steve Carell, Foxcatcher
Benedict Cumberbatch, The Imitation Game
Jake Gyllenhaal, Nightcrawler
David Oyelowo, Selma
Best Actor in a Motion Picture, Comedy or Musical
Michael Keaton, Birdman
Ralph Fiennes, The Grand Budapest Hotel
Bill Murray, St. Vincent
Joaquin Phoenix, Inherent Vice
Christoph Waltz, Big Eyes
Best Actress in a Motion Picture, Drama
Julianne Moore, Still Alice
Jennifer Aniston, Cake
Felicity Jones, The Theory of Everything
Rosamund Pike, Gone Girl
Reese Witherspoon, Wild
Best Actor in a TV Series, Drama
Kevin Spacey, House of Cards
Clive Owen, The Knick
Liev Schreiber, Ray Donovan
James Spader, The Blacklist
Dominic West, The Affair
Best Actress in a TV Series, Drama
Ruth Wilson, The Affair
Claire Danes, Homeland
Viola Davis, How to Get Away With Murder
Julianna Marguiles, The Good Wife
Robin Wright, House of Cards
Best Actor in a TV Series, Comedy or Musical
Jeffrey Tambor, Transparent
Louis C.K., Louis
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
William H. Macy, Shameless
Best Actress in a Motion Picture, Comedy or Musical
Amy Adams, Big Eyes
Emily Blunt, Into the Woods
Helen Mirren, The Hundred-Foot Journey
Julianne Moore, Maps to the Stars
Quvenzhané Wallis, Annie
Best Supporting Actor in a Motion Picture
J.K. Simmons, Whiplash
Robert Duval, The Judge
Ethan Hawke, Boyhood
Edward Norton, Birdman
Mark Ruffalo, Foxcatcher
Best Supporting Actress in a Motion Picture
Patricia Arquette, Boyhood
Jessica Chastain, A Most Violent Year
Keira Knightley, The Imitation Game
Emma Stone, Birdman
Meryl Streep, Into the Woods
Best Actress in a TV Series, Comedy or Musical
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Lena Dunham, Girls
Edie Falco, Nurse Jackie
Julia Louis Dreyfus, Veep
Taylor Schilling, Orange Is the New Black
Best Actor in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
Billy Bob Thortnon, Fargo
Martin Freeman, Fargo
Woody Harrelson, True Detective
Matthew McConaughey, True Detective
Mark Ruffalo, The Normal Heart
Best Actress in a Mini-Series or a Motion Picture Made for Television
Maggie Gyllenhaal, The Honorable Woman
Jessica Lange, American Horror Story
Frances McDormand, Olive Kitteridge
Frances O’Connor, The Missing
Allison Tolman, Fargo
Best Supporting Actor in a Series, Miniseries or Motion Picture for TV
Matt Bomer, The Normal Heart
Alan Cumming, The Good Wife
Colin Hanks, Fargo
Bill Murray, Olive Kitteridge
Jon Voight, Ray Donovan
Best Supporting Actress in a Series, Miniseries or Motion Picture for TV
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Kathy Bates, American Horror Story
Allison Janney, Mom
Michelle Monaghan, True Detective
Best Director, Motion Picture
Richard Linklater, Boyhood
Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel
Ava DuVernay, Selma
David Fincher, Gone Girl
Alejandro Gonzalez Inarritu, Birdman
Best Screenplay, Motion Picture
Birdman
Boyhood
Gone Girl
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Best Foreign-Language Feature
Leviathan (Russia)
Force Majeure (Sweden)
Ida (Poland)
Gett: The Trial of Viviane Amsalem (Israel)
Tangerines Mandariinid (Estonia)
Best Animated Feature
How to Train Your Dragon 2
Big Hero 6
The Book of Life
The Boxtrolls
The Lego Movie
Best Original Song, Motion Picture
"Glory," Selma
"Big Eyes," Big Eyes
"Mercy Is," Noah
"Opportunity Is," Annie
"Yellow Flicker Beat," The Hunger Games: Mockingjay — Part 1
Best Original Score, Motion Picture
The Theory of Everything
Birdman
Gone Girl
The Imitation Game
Interstellar
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 12/01/2015, 9:44
da Paperone
Boyhood merita?
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 12/01/2015, 10:19
da Staralfur
Paperone ha scritto:Boyhood merita?
È un mese che voglio vederlo ma avendo paura della mattonata non l'ho ancora visto.
Però in giro se ne parla molto bene. Film girato nell'arco di 12 anni con il crescere/invecchiamento reale dei protagonisti.