aeroplane_flies_high ha scritto: 29/07/2017, 13:16
si è generato un meccanismo che è noto come eterogenesi dei fini
ovvero l'incremento della potenza tecnica non è più legato alla battaglia tra Chiesa e Islam, tra Chiesa e Capitalismo, tra Comunismo e Capitalismo... ma è fine a sè stesso
la scienza e la ricerca scientifica non vuole essere limitata da nessuna ideologia e aspira a potenziarsi ad infinitum, anche a scapito del Capitalismo o della Chiesa o di quelli che vorrebbero essere i governatori del processo scientifico
il "problema" risiede proprio nello statuto della scienza
la scienza attuale si basa su assunti ipotetico-probabilistici che non assicurano la verità dei propri assunti
quello che in maniera un pò superficiale Papa Ratzinger bollava come lotta al relativismo culturale, è lo status della nostra società
in una dimensione dove ogni verità è negata per principio, ognuno ha diritto ad avanzare la propria opinione, dall'Isis ai no-vax potendo avere voce in capitolo
La scienza non vuole essere limitata da nessuna ideologia e aspira a potenziarsi...
E vorrei ben vedere.
O si dimostra usando il metodo scientifico che quel che si sta facendo non va bene, altrimenti la scienza non può e non deve essere limitata.
Fra l'altro Ratzinger quando parlava di relativismo culturale non parlava affatto di questo, anzi, questo era uno dei principi basilari su cui non transigere. Ovviamente a fianco di altri principi.
Se l'aborto, cui ovviamente Benedetto XVI era contrario, vada praticato o meno, potremmo discuterne all'infinito e non mi pare la sede adatta, quindi mi astengo da ogni giudizio, ma che l'aborto praticato in ospedale sia sicuro dal punto di vista medico e che i metodi contraccettivi abbiano una loro efficacia, anche contro alcune malattie, non può essere negato.
E negare ogni verità o relativizzarle tutte è esattamente l'opposto del metodo scientifico.
E si, ribadisco, è un tentativo di rigettare le fondamenta stesse del capitalismo. Inutile negarlo.
"la scienza attuale si basa su assunti ipotetico-probabilistici che non assicurano la verità dei propri assunti"
Questo poi è una negazione totale non solo del capitalismo, ma di tutto il pensiero occidentale.
Destra, sinistra, centro, quel che si voglia.
Marx ai suoi tempi era un ottimo studioso di scienze sociali, Lenin e Stalin erano dei razionalisti come lo stesso Trozsky. Fino alla caduta del muro di Berlino la sinistra è stata razionalista.
Poi con la caduta del muro qualcuno ha continuato a far politiche di sinistra ma all'interno del sistema capitalista (come i socialdemocratici facevano da lustri), qualcuno ha tentato di trovare altre strade razionaliste (che ci siano riusciti o meno è la strada dei vari Klein e Chomsky), altri hanno preferito rigettare tutto quello che l'occidente ha creato negli ultimi tre secoli, dall'illuminismo in poi. Tutto sostenibile, per carità, ma il comunismo aveva una sua proposta, un suo sistema alternativo, sorvoliamo sui giudizi ma si sapeva dove voleva andare a parare, questi protestatari? Di fatto vogliono decidere loro su quel che cazzo gli pare su ogni singolo argomento (no vax, no tav, no triv, no tap, no acquedotto, no depuratore, si alle pensioni alte, si al pubblico impiego, si a Rodotà presidente, no ai vitalizi dei politici ma si a quelli degli amici nostri, si ad essere pagati anche se non si lavora, si alla casa gratis e se qualcuno non e d'accordo spacchiamo tutto), ma vogliono che gli altri non possano decidere su nulla. Non siamo manco all'anarchia, siamo al come cazzo pare a noi.
Capisco che sia accattivante, in effetti se tutto andasse come cazzo pare a me e se qualcuno non è d'accordo mi affaccio dal balcone di piazza Venezia e suggerisco ai miei sostenitori di usare metodi altamente persuasivi per convincerlo, ecco una cosa del genere a me non spiacerebbe, ma dubito che agli altri 60 milioni di italiani andrebbe bene. Di conseguenza mi permetto di dire che aspettare dei parlamentari sotto Montecitorio per provare a menarli dato che hanno votato un decreto che non piace, qualsiasi sia il decreto (anche se non fosse un decreto che mi trova d'accordo come questo), è una cosa che fa schifo e va fermata dalle forze dell'ordine, la tolleranza non può essere usata con gli intolleranti, lo diceva Popper, capisco che a chi parla di relativismo della scienza e non ama il pensiero occidentale Popper possa non piacere, ma uno stato moderno così funziona, l'alternativa è tornare al feudalesimo.
Non a caso anche per Baumann, visto che lo citi, quel che contraddistingue gli indignati è il fatto di sapere quel che non vogliono, ma non quel che vogliono.
https://it.wikipedia.org/wiki/Zygmunt_Bauman
Ed anche nella sintesi di Eco:
Per Bauman tra le caratteristiche di questo presente in stato nascente si può annoverare la crisi dello Stato (quale libertà decisionale rimane agli stati nazionali di fronte ai poteri delle forze supernazionali?). Scompare un’entità che garantiva ai singoli la possibilità di risolvere in modo omogeneo i vari problemi del nostro tempo, e con la sua crisi ecco che si sono profilate la crisi delle ideologie, e dunque dei partiti, e in generale di ogni appello a una comunità di valori che permetteva al singolo di sentirsi parte di qualcosa che ne interpretava i bisogni.
Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo “soggettivismo” ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità.
Il fatto che di fronte alla caduta delle ideologie ci sia un momento di confusione è anche comprensibile, ma che si risponda con una negazione di tutto ciò che è razionale non può essere accettato, pena la decadenza di tutto il mondo occidentale.
Cosa che, non a caso, stiamo vivendo in Italia, una delle nazioni in cui le forze antagoniste sono più forti