Gerry Donato ha scritto:Può darsi pure incida, anche se bisognerebbe comunque spiegare i motivi della noia che va al di là del personaggio (ci sono tanti personaggi che ho odiato in film che ho amato).
Però allora vale ancora di più il percorso inverso: voi assolutizzate una vostra valutazione morale, e quindi personale (chi non vorrebbe essere come Drugo?) trasformandola in un elemento di valore\disvalore instrinseco al film.
E quindi come a me ha fatto schifo un film discreto, forse voi avete adorato un film mediocre. Per colpa/merito di Drugo.
Prevedevo questa obiezione, ma se ci fai caso non ho mai eletto Drugo a modello "morale" (quello dell'etica al cinema è un discorso che proprio non mi interessa, altrimenti richiamiamo la Sacra Rota a decidere se un film ha dignità per essere visto o no), ho detto solo che il suo prendere la vita non come una condanna ai lavori forzati ma con la leggerezza di chi chiede solo che nessuno gli rompa le scatole incarna una tentazione che prima o poi tutti abbiamo coltivato (non ti piace "tutti"? diciamo "tanti"...), il che rende il suo personaggio "memorabile" (e data la precisione con cui anche tu a distanza di tempo lo tratteggi, ho come la sensazione di non aver sbagliato aggettivo).
Così come, per altri motivi, è memorabile Jordan Belfort, o Alex DeLarge (che oltretutto a differenza di Drugo si erano anche macchiati di crimini; ma siamo al cinema, possiamo anche concederci il lusso di parteggiare per personaggi del genere).
Sulla confusione della trama che non va da nessuna parte paradossalmente siamo molto vicini, solo che io lo trovo coerentissimo con il senso del film, cioè con la mancanza di un ordine nella vita che ti piove addosso (così come accadeva in un altro grande film dei Coen,
A serious man) e tu come un elemento di debolezza. Amen.
Sul fatto che non faccia ridere invece passo, non c'è niente di più soggettivo della comicità. Io mi cappotto dal ridere, tu ti irriti, legittime entrambe le reazioni. Nel mio piccolissimo, avendo studiato un po' di tecnica di comicità, posso garantirti che dietro ad ogni più piccola gag del film c'è un chiarissimo meccanismo comico (disponibile per fare esempi); che poi possa non piacere non discuto.
Gerry Donato ha scritto:
Mentre io, se mi prendessi veramente sul serio e conoscendo il culto di cui sopra, non mi esporrei con quel giudizio tranciante sul film alla vostra disapprovazione ed ai vostri sberleffi. Che accolgo sempre come processo di crescita.
Ma sono sicuro che in molti la pensano come me e mi pare The Patient, anche se non avranno il coraggio di ammetterlo pubblicamente.
La voluttà del martirio davvero non ti si addice, Gerry. Se un film non è piaciuto, non vedo proprio perchè non dirlo, sinceramente. Paura del dileggio dei forumisti? Io trovo sopravvalutati Metropolis, Easy Rider, Full Metal Jacket, Trainspotting, Amour (non brutti, attenzione: sopravvalutati, è diverso), che male c'è?
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"