C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
comunque midnight in paris me lo ricordavo male, non mi era piaciuto un cazzo :D
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Re: C'era una volta il Cinema

Peggior film visto quest'anno.
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Re: C'era una volta il Cinema
è il film di woody che ha incassato di più in assoluto. oltre 150 milioni (a fronte di un budget di 15 mi pare), è uno di quelli che mi è piaciuto di meno in assoluto. ma le potenzialità c'erano alla grande. occasione enorme sprecata a mio avviso.SafeBet ha scritto:comunque midnight in paris me lo ricordavo male, non mi era piaciuto un cazzo :D
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Re: C'era una volta il Cinema
DIPLOMACY
Molto apprezzato dalla critica, arriva anche da noi la trasposizione cinematografica di una buona sceneggiatura teatrale. Si parla dell'ultima notte dell'egemonia nazista a Parigi, con la sfida dialettica tra un generale che deve solo fare una telefonata per far saltare per aria l'intero centro di Parigi e un diplomatico svedese che farà di tutto per farlo desistere nel suo intento.
Tratto da una storia vera, il film è indubbiamente ben diretto ed interpretato, ma rimane troppo legato ad un impianto più adatto al palcoscenico del teatro piuttosto che al grande schermo, per il quale forse è un po' troppo modesto nelle ambizioni.
In ogni caso, la vicenda è di sicuro interesse, ragion per cui Diplomacy, in assenza di alternative di maggior calibro, merita certamente una visione.
Consigliato.
Molto apprezzato dalla critica, arriva anche da noi la trasposizione cinematografica di una buona sceneggiatura teatrale. Si parla dell'ultima notte dell'egemonia nazista a Parigi, con la sfida dialettica tra un generale che deve solo fare una telefonata per far saltare per aria l'intero centro di Parigi e un diplomatico svedese che farà di tutto per farlo desistere nel suo intento.
Tratto da una storia vera, il film è indubbiamente ben diretto ed interpretato, ma rimane troppo legato ad un impianto più adatto al palcoscenico del teatro piuttosto che al grande schermo, per il quale forse è un po' troppo modesto nelle ambizioni.
In ogni caso, la vicenda è di sicuro interesse, ragion per cui Diplomacy, in assenza di alternative di maggior calibro, merita certamente una visione.
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Re: C'era una volta il Cinema
STORIE PAZZESCHE (RELATOS SALVAJES)
Credevo fosse Almodovar, ma ho avuto ben presto l'impressione che non c'entrasse una sega con lui. Dopo la visione ho scoperto che è in realtà prodotto da Pedro, ma dietro la camera ci è andato l'argentino Damián Szifrón, che personalmente non conoscevo per nulla.
Dimentichiamoci dunque Almodovar, qua ci sono sei corti aventi come comune denominatore delle vicende che partendo da poco, moltiplicano i loro effetti fino a diventare tragicomicamente drammatiche. Qual è il tema comune? Forse la vendetta, forse la situazione che sfugge di mano ben oltre le capacità di controllo dei malcapitati soggetti coinvolti.
Il classico prodotto che ti lascia in difficoltà se devi esprimere una valutazione. Un paio di episodi (sei in totale) sono oggettivamente geniali. Altri si lasciano guardare strappando più di un sorriso.
Un buon tentativo, forse lo stesso Almodovar dovrebbe tornare a fare qualcosa di sensato, prendendo spunto da un cinema che pur senza troppi liricismi, riesce a mirare dritto in direzione dell'emotività dello spettatore.
Consigliato.
Credevo fosse Almodovar, ma ho avuto ben presto l'impressione che non c'entrasse una sega con lui. Dopo la visione ho scoperto che è in realtà prodotto da Pedro, ma dietro la camera ci è andato l'argentino Damián Szifrón, che personalmente non conoscevo per nulla.
Dimentichiamoci dunque Almodovar, qua ci sono sei corti aventi come comune denominatore delle vicende che partendo da poco, moltiplicano i loro effetti fino a diventare tragicomicamente drammatiche. Qual è il tema comune? Forse la vendetta, forse la situazione che sfugge di mano ben oltre le capacità di controllo dei malcapitati soggetti coinvolti.
Il classico prodotto che ti lascia in difficoltà se devi esprimere una valutazione. Un paio di episodi (sei in totale) sono oggettivamente geniali. Altri si lasciano guardare strappando più di un sorriso.
Un buon tentativo, forse lo stesso Almodovar dovrebbe tornare a fare qualcosa di sensato, prendendo spunto da un cinema che pur senza troppi liricismi, riesce a mirare dritto in direzione dell'emotività dello spettatore.
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Re: C'era una volta il Cinema

St. Vincent
Gran Torino in versione commedia light e caucasica, va ad una carrettata mielosa di sentimentalismi dal massimo dei voti.
Non è un problema mettere emozioni facili in un film, ma è un problema spiattellarle in modo così estremo e didascalico, con tanto di musichetta carina in un crescendo di eventi ( c'è tutto: morte, vita, malattia, prostituzione, debiti, gravidanza, divorzio, vedovanza, solitudine.. troppo!) dal pathos eccessivo, che culmina in un pre-finale in cui comunque è francamente difficile non emozionarsi in modo sincero.
Per il resto, trama semplice e lineare, dialoghi non banali e francamente più volte divertenti quando non si forza la mano.
E soprattutto attori tutti convincenti, fondamentali per dare l'anima alla storia, talvolta con la sola espressione o fisicità: Bill Murray è esattamente come potreste immaginarvi Bill Murray in forma (un po' alla Ricomincio da Capo o Lost in Translation) nel ruolo misantropo e burbero che fu di Clint Eastwood, Melissa McCarty è una piacevole sorpresa, Naomi Watts prostituta non protagonista con pronuncia russa è davvero azzeccata, tutti gli altri di contorno funzionali.
Ma formidabile, come al solito, il piccoletto di turno.
Per varie ragioni credo sia decisamente preferibile la visione in lingua originale, anche senza sapere come sia il doppiaggio italiano.
Quasi un capolavoro nel microcosmo delle commedie, ma piuttosto che spendere un minuto del mio tempo con le varie fesserie italiane che vedo in uscita in questo periodo, vado a rivedermi questo più e più volte.
***
- Gerry Donato
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Re: C'era una volta il Cinema
ripper23 ha scritto:BruceSmith ha scritto:qualcuno ha visto L'amore Bugiardo di Fincher? gli dovrei dare un'occhiata?
grazie in anticipo.
ripper23 ha scritto:
Non penso di aver visto un suo film che non mi sia piaciuto ma, a eccezione di Se7en, non credo che nessuno mi abbia mai entusiasmato.
Fresh!
A me invece ha proprio entusiasmato, perché chi osa tanto per un genere che inesorabilmente si presta al "già visto" come il thriller noir e riesce a far funzionare quasi tutto, merita il mio entusiasmo.
Non sono tanti i film della durata di 2 ore e mezza che speri non finiscano mai: credo sia il complimento più emblematico che possa fare a Fincher.
Ma dentro quel complimento si cela anche il segreto di questo film: pensate di andare a vederne uno, invece ve ne ritrovate tre allo stesso prezzo, meglio dei fustini Dixan.
Se avete amato Se7en come l'ho amato io, apprezzerete sicuramente tanto anche questo.
****
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Re: C'era una volta il Cinema
Gerry Donato ha scritto:
St. Vincent
Visto anche io ieri sera e concordo sostanzialmente con quanto detto da Gerry (ora sono ufficialmente preoccupato), che mi risparmia di cercare l'immagine per il lunedifilm

E' una commedia classica perfettamente divisa in tre atti (la conoscenza, il dramma, il lieto fine) e si porta appresso una tonnellata di sentimentalismo a poco prezzo, anche piu' di quanto potresti aspettarti dal genere. Come dice giustamente Gerry il problema non e' tanto il sentimentalismo in se per se' quanto la sua ricerca facile e un po' sbattuta in faccia.
Detto cio', Bill Murray e' il capo assoluto e il ruolo gli calza a pennello, il film e' genuinamente divertente, lungo il giusto e sicuramente emozionante. I dialoghi sono a tratti brillanti (anche se spesso un po' troppo per un bambino di dieci anni), e in generale i personaggi hanno un'umanita' in cui ci si puo' riconoscere senza quindi essere stereotipati come spesso accade in film di questo tipo. Il parallelo con Gran Torino mi pare un po' forzato visto che l'unico punto di connessione che ci trovo e' la presenza di un vecchio brontolone, ma a quel punto ci metto in mezzo anche UP

Ottima anche Naomi Watts nel ruolo del troione russo.
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Re: C'era una volta il Cinema
L'ultimo di Terrence Malick:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bC-3rnv_b3o[/youtube]
Dal trailer mi ricordato un "La grande bellezza" in salsa hollywoodiana
In ogni caso tanto tanto hype come al solito.
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Re: C'era una volta il Cinema
Ieri, oggi e domani nel circuito The space Cinema
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=XuqgOe-lfFw[/youtube]

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Re: C'era una volta il Cinema
Bluto Blutarsky ha scritto:Ieri, oggi e domani nel circuito The space Cinema
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Combattuto se stasera dare l'ennesima chance al trio milanese che sembra aver abbondantemente passato i giorni migliori o andare a vedere per la prima volta in sala questo capolavoro

The Patient ha scritto:A parte le gag e qualche personaggio, cosa vi è rimasto di questo film dei Coen?
Stavo per partire col post chilometrico ma ti posto un articolo che ho letto l'altro giorno e mi sembra riassuma bene in modo conciso diversi spunti che condivido:
http://movieplayer.it/articoli/il-grand ... -90_13903/
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Re: C'era una volta il Cinema
Col tempo mi sono convinto che Lebowski sia il loro capolavoro, al pari di Fargo.
Basterebbe il folle girotondo degli eventi della vita (che non ha senso ma che continua imperterrita e rutilante) affrontato con la filosofia minima di un personaggio memorabile come Drugo (alzi la mano chi non ha sognato, almeno una volta, di vivere con la sua leggerezza) a elevarlo a cult assoluto, cosa che infatti è avvenuta.
Le vicende e i personaggi si susseguono senza filo logico e senza i requisiti minimi di decenza per 117 minuti, e alla fine la sensazione che ti rimane è di un mondo che gira imperterrito su se stesso, un po' come la nostra vita di tutti i giorni.
"Siamo giocolieri, non sprechiamo il tempo a cercare il senso gravitazionale che non c'è" (cit)
Poi vabbè, il fatto che alcune situazioni e alcuni personaggi siano assolutamente esilaranti è quasi una circostanza collaterale. Ma io quando Walter senza nessuna pertinenza con il discorso tira furi il Vietnam o quando si avvicina al signor Lebowski sussurrando "Questo qui può camminare" rischio ogni volta l'infarto dalle risate.
Basterebbe il folle girotondo degli eventi della vita (che non ha senso ma che continua imperterrita e rutilante) affrontato con la filosofia minima di un personaggio memorabile come Drugo (alzi la mano chi non ha sognato, almeno una volta, di vivere con la sua leggerezza) a elevarlo a cult assoluto, cosa che infatti è avvenuta.
Le vicende e i personaggi si susseguono senza filo logico e senza i requisiti minimi di decenza per 117 minuti, e alla fine la sensazione che ti rimane è di un mondo che gira imperterrito su se stesso, un po' come la nostra vita di tutti i giorni.
"Siamo giocolieri, non sprechiamo il tempo a cercare il senso gravitazionale che non c'è" (cit)
Poi vabbè, il fatto che alcune situazioni e alcuni personaggi siano assolutamente esilaranti è quasi una circostanza collaterale. Ma io quando Walter senza nessuna pertinenza con il discorso tira furi il Vietnam o quando si avvicina al signor Lebowski sussurrando "Questo qui può camminare" rischio ogni volta l'infarto dalle risate.
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Re: C'era una volta il Cinema
Bluto Blutarsky ha scritto:un personaggio memorabile come Drugo (alzi la mano chi non ha sognato, almeno una volta, di vivere con la sua leggerezza)

Un personaggio disgustoso, inutile, ma che deve essere a tutti i costi figo. Del tutto impossibile da invidiare per il solo fatto che non può esistere una roba del genere. Io amo non essere tutto quello che è Drugo.
Il film non è solo irritante, confuso e stupido, ma banalmente noioso, con quella ricerca costante e didascalica di essere alternativo e surreale per sollecitare i più stolti al culto più idiota del cinema moderno.
Non parte, non decolla, non arriva mai, non succede una fava se non un paio di sketch alla Ale e Franz. Non ricordo una sola battuta non banale o che comunque mi abbia a mala pena strappato un sorriso.
E proprio quel nulla che i cultori adorano, mi ha reso la visione estenuante. Dopo un'ora non ne potevo più. Potrei smontare uno per uno i 15 punti del link di Penny.
Uno dei film collocati tra gli 1 stella di cui vado più fiero, è cinema che diventa sopravvalutazione. Il peggiore dei Coen, di gran lunga.
P.S.: ovviamente decisivo in questo mio giudizio l'hype mostruoso ed immotivato con cui mi hanno impacchettato il film, che ho visto ad una decina di anni di distanza dall'uscita.
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