Re: Terremoti, centrali nucleari e altri disastri
Inviato: 26/08/2016, 11:40
Problema è che lo sanno pure le assicurazioni come sono quelle zone, quindi nn credo sia così scontato portare a casa un'assicurazione casa sulle calamità..
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maxmicio ha scritto:Si potrebbe rendere un assicurazione sugli edifici obbligatoria. In alcuni paesi lo è.
Porsche 928 ha scritto:...... poi ricordo sempre che siamo nel paese dove a L'Aquila le aziende appaltatrici facevano i piloni portanti con la sabbia... .....
Gio ha scritto:Porsche 928 ha scritto:...... poi ricordo sempre che siamo nel paese dove a L'Aquila le aziende appaltatrici facevano i piloni portanti con la sabbia... .....
Oh, non e` per pignolegiare, ma la sabbia e` un aggregante del cemento ..... cemento "armato" e`composto cemento, sabbia (e ghiaia) e tondini d'acciaio![]()
Il problema delle assicurazioni, e` il rischio .... piu e` alto e piu paghi.
frog ha scritto:Il problema è che per avere una detrazione fiscale in 10 anni devi pagare tutto entro l'anno e chi ce li ha quei soldi ?Paperone ha scritto:Non lo sapevo, ma lo sgravio del 65% per adeguamenti sismici nelle zone a rischio c'è già
http://espresso.repubblica.it/attualita ... ref=HRBZ-1
boantos ha scritto:Mi domandavo, ma sti disgraziati che perdono le loro case, ricevono qualcosa dalle assicurazioni?
Dipende dalla copertura che hai stipulato, vivendo in certe zone mi auguro che ci abbiano pensato
doc G ha scritto:frog ha scritto: Il problema è che per avere una detrazione fiscale in 10 anni devi pagare tutto entro l'anno e chi ce li ha quei soldi ?
Dipende dalla copertura che hai stipulato, vivendo in certe zone mi auguro che ci abbiano pensato
Se hanno pensato a stipulare una assicurazione incendio con aggiunta dei danni catastrofali da calamità naturale si.
Il problema è che una simile aggiunta a Montalto di Castro costa due lire, sull'appennino costa ed ha franchigie, scoperti e massimi risarcimenti.
Con le assicurazioni vero che si potrebbe attenuare il problema rendendole obbligatorie, in questo caso il rischio si mutualizzerebbe, chi ha casa a Montalto di Castro pagherebbe di più del dovuto e si potrebbe assicurare anche chi vive a Norcia. Non si bloccherebbe nemmeno il mercato immobiliare, la polizza incendio e responsabilità civile è già obbligatoria per i condomini e non mi pare che nessuno compri più casa in condominio.
Il problema è che si dovrebbero comunque accettare franchigie e scoperti (altrimenti trattati riassicurativi sarebbero impensabili), e per molti immobili vetusti le compagnie pretenderebbero, giustamente, una perizia, molto difficile da ottenere sotto i 400 euro. Per un condominio con 20 unità abitative spendere anche 1000 euro per una perizia sarebbe accettabile, per una villetta isolata ad Amatrice il rischio sarebbe di avere prezzi insostenibili, tenuto conto che spesso nell'appennino ci sono seconde case.
E poi con le franchigie e gli scoperti, che sarebbero elevati, lo stato dovrebbe comunque intervenire.
Se una casa ha un costo di ricostruzione di 100.000 euro (cifra a caso), in caso di incendio difficilmente va tutto perduto e difficilmente la compagnia dovrebbe risarcire 100.000 euro, in caso di terremoto difficilmente avverrebbe il contrario, quindi la differenza (scoperto e franchigia) la dovrebbe mettere lo stato o il proprietario.
Non sarei totalmente contrario, ma si tratta di una misura di difficile attuazione, se non concordata bene rischia di essere un fallimento.
Per l'appennino invece sarebbe totalmente inutile aumentare lo sgravio fiscale. SI tratta di località con pochi abitanti, che magari effettuerebbero pure gli interventi, ma tante seconde case, in cui magari viveva qualche antenato, in cui nessuno spenderebbe molto, ed in caso di obbligo preferirebbero dichiarare la casa inagibile. Triste, ma è così.
Per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza non diciamo scempiaggini. Certo che ci sono delinquenti che speculano sulla pelle altrui, come chi ha costruito la casa dello studente dell'Aquila e, probabilmente, chi ha ristrutturato la scuola di Amatrice, purtroppo i delinquenti ci sono in ogni settore e quindi ci sono anche nell'edilizia, ma andiamo a guardare i danni ed i morti di Norcia. 50 km da Amatrice, 25 da Arquata del Tronto, 50 da Accumoli.
25 km da Arquata del Tronto, non oltre 100 km dall'epicentro come quel cavolo di paese del Sannio che cita sempre quel disinformatore di Tozzi e con lui il Manifesto che gli va dietro.
A Norcia è caduto qualche comignolo, per il resto l'unico vero danno è capitato al viadotto della strada statale. Non posso escludere che qualche terremoto un domani creerà danni anche a Norcia, ma per ora direi che la ricostruzione pare sia stata un successo.
Posso poi immaginare la bile di Travaglio quando il sindaco dell'Aquila ha proposto di ospitare i terremotati di Amatrice nelle casette di Bertolaso.
doc G ha scritto:A Milano o Roma la polizza catastrofe non servirebbe, è proprio in provincia che servirebbe e sarebbe meno costosa perché a Milano o Roma pagherebbero di più. Ed in provincia servirebbe la polizza. Poi indovina da dove prenderà soldi lo Stato per pagare i danni di Amatrice. La differenza, se lo stato partecipasse alle spese di polizza, sarebbe che la spesa sarebbe preventivata anziché elevata ed improvvisa. Ribadisco però che non ho ancora una posizione precisa in materia
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darioambro ha scritto:Ma dico, ora in tanti paesi come Amatrice non esiste più nulla, per la ricostruzione si pensa ancora di fare le case in muratura? ma farle in legno no?
http://www.biohaus.it/
https://www.griffner.com/it/
http://www.casebioedilizia.it/case-in-b ... miche.html
http://www.tecnocomfortcase.it/approfon ... -in-legno/
se qualcuno pensa "eh si, chissà quanto costa fare una casa in legno", vi rispondo che costa mooooolto meno che farne una antisismica in muratura.