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pinopao ha scritto: 06/06/2017, 19:32 gli italiani vogliono sta roba qua

dici questo in base a cosa? non di sicuro per il no al referendum, che centra nulla, o che la gente votava no perchè vuole il proporzionale...

tra l'altro penso che l'80% delle persone manco sanno cosa sia un proporzionale o maggioritario...figurarsi se si parla di collegi, uninominali, soglie e via dicendo...

Non capisco tutte le disamine che da tempo leggo sui giornali o sento ai TG, ma davvero pensate che il modello elettorale alla tedesca, alla finlandese, alla scozzese possa dare a questo moribondo paese un governo VERO che faccia quello che va fatto? o meglio che andava fatto da decenni?

Chiunque uscirà vincente dalle urne (che sia il M5S, il PD o quello che ne resta, che sia una qualunque accozzaglia di partiti) è probabile che faccia le solite mance.
Dimenticate che alla per fine anno +o- servono 15 miliardi circa per evitare aumenti di iva e accise varie, curioso di vedere dove lo troveranno.

e invece secondo me l'italiano vuole sta roba qua proprio in base al referendum che sarebbe stato un cambiamento comunque epocale
Invece no, la paura della deriva autoritaria e tutto il contorno hanno portato a sta convinzione che col proporzionale, le due camere e tutti i pesi e contrappesi si sarebbe evitato il nuovo Mussolini
e adesso leggere i lamenti degli stessi fa almeno sorridere

ripper23 ha scritto: 06/06/2017, 17:20 Per me l'idea che in una situazione politica come quella dell'Italia contemporanea la soluzione migliore sia quella di un proporzionale piu' o meno puro e' semplice follia.

però bisogna partire da un presupposto: nessuno avrebbe votato una legge elettorale che indebolisse il proprio partito\schieramento.
poi sarebbe bello se un politico pensasse a lungo termine e non a sei mesi, ma è un modo di ragionare da statisti (c'è pure una cit. piuttosto famosa) e di statisti - al momento - non ne vedo.
aggiungo che, con le proiezioni di voto attuali, trovare una legge che garantisca la governabilità senza restare intrappolati nelle solite beghe della costituzione, è piuttosto complicato.

era comunque difficile uscirne bene.

Io ho un grande dubbio: che lo sbarramento del 5% al Senato sia Nazionale e non Regionale. Dubbio di Costituzionalità, ovviamente
Chiaro che l'idea che c'è dietro è avere le due Camere il più simili possibili come composizione

Aggiungo un paio di spunti

Ho provato a fare un semplicissimo esempio, e la ripartizione per Circoscrizioni di base non funziona, si deve procedere agli aggiustamenti, come indicato
Stiamo modificando un Decreto del PDR del 1957

Se volete sapere in quale collegio voterete, eccezion fatta per i Comuni dell'Alta Valmarecchia, passati da Pesaro a Rimini, potete guardare qua
http://www.normattiva.it/atto/caricaDet ... e=093G0615

pinopao ha scritto: 06/06/2017, 21:04 e invece secondo me l'italiano vuole sta roba qua proprio in base al referendum che sarebbe stato un cambiamento comunque epocale
Invece no, la paura della deriva autoritaria e tutto il contorno hanno portato a sta convinzione che col proporzionale, le due camere e tutti i pesi e contrappesi si sarebbe evitato il nuovo Mussolini
e adesso leggere i lamenti degli stessi fa almeno sorridere

Nono, tutto sta nella volontà di mettere assieme """nell'offerta speciale""" del cambiamento pere, mele e limoni... ecco se son allergico alle pere e i limoni mi fan cagare ecco che non compro nemmeno le mele e infatti il 60% gli son rimaste sugli scaffali.

Il tuo discorso sarebbe sensato se avessero scorporato tutti i referendum e li avessero bocciati tutti, ecco così non è stato.

Anzi il boldato potrebbe anche essere interpretato come "sarebbe stato un cambiamento epocale in negativo", quella frase li chi lo dice che deve essere per forza letta in positivo?

P.S. Il senato era inutile, dannoso, un'ancora per il rinnovamento del paese e alla prima legge di merda che il tuo partito fa passare alla camera (quella su l'autodifesa "notturna") dici più o meno "tranquilli al senato poi s'aggiusta"(tra l'altro non è nemmeno la prima volta che lo dice)?? Ottimo, questo è lo statista che avrebbe dovuto portarci il/al "cambiamento epocale"... che pallottola che abbiamo schivato.

Porsche 928 ha scritto: 07/06/2017, 6:21 Il tuo discorso sarebbe sensato se avessero scorporato tutti i referendum e li avessero bocciati tutti, ecco così non è stato.

Questo.

Se lo scopo del referendum fosse davvero stato riformare lo stato, i quesiti sarebbero stati separati e, almeno secondo i sondaggi, sarebbero passati tutti. Invece lo si è voluto proporre come una prova di forza e la conseguenza è stata inevitabile, perchè alcuni (tra cui il sottoscritto) ha votato contro perchè in disaccordo con una parte (non marginale, a parer mio) ed altri contro a causa della personalizzazione del referendum stesso (a meno che Renzi non credesse di avere il 50% degli elettori dalla sua).

Paperone ha scritto: 07/06/2017, 0:37 Io ho un grande dubbio: che lo sbarramento del 5% al Senato sia Nazionale e non Regionale. Dubbio di Costituzionalità, ovviamente
Chiaro che l'idea che c'è dietro è avere le due Camere il più simili possibili come composizione

E' uno sbarramento nazionale. Se un partito prende meno del 5% nazionale dovrà prendere il 20% regionale per avere dei senatori in quella regione.

Iovi92 ha scritto: 07/06/2017, 10:22

Paperone ha scritto: 07/06/2017, 0:37 Io ho un grande dubbio: che lo sbarramento del 5% al Senato sia Nazionale e non Regionale. Dubbio di Costituzionalità, ovviamente
Chiaro che l'idea che c'è dietro è avere le due Camere il più simili possibili come composizione

E' uno sbarramento nazionale. Se un partito prende meno del 5% nazionale dovrà prendere il 20% regionale per avere dei senatori in quella regione.

Nì
Il 20%, se non ho interpretato male il testo, è riservato alle liste espressioni di minoranze linguistiche. Traducendo: il SVP può eleggere qualcuno se prende almeno il 20%, idem per Valle d'Aosta e FriuliVG
Se un altro partito, mettiamo quello di Alfano, prende meno del 5% a livello nazionale ma, per ipotesi, il 20% in Sicilia, comunque non elegge nessuno

Paperone ha scritto: 07/06/2017, 12:14
Nì
Il 20%, se non ho interpretato male il testo, è riservato alle liste espressioni di minoranze linguistiche. Traducendo: il SVP può eleggere qualcuno se prende almeno il 20%, idem per Valle d'Aosta e FriuliVG
Se un altro partito, mettiamo quello di Alfano, prende meno del 5% a livello nazionale ma, per ipotesi, il 20% in Sicilia, comunque non elegge nessuno

Ma se Razzi prende il 20% in Abruzzo vale come «minoranza linguistica»?!

Che megafarsa che è il FVG come regione a statuto speciale, quasi come la provincia di Trento.

Spree ha scritto:Che megafarsa che è il FVG come regione a statuto speciale, quasi come la provincia di Trento.

A Trieste la minoranza di lingua serba esiste, oltre alla questione del territorio triestino tornato all'Italia molto dopo.

Banalmente ieri avevano un senso le regioni a statuto speciale, ora no.


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Lingua slava e non solo a Trieste.

maxmicio ha scritto: 07/06/2017, 12:32

Paperone ha scritto: 07/06/2017, 12:14
Nì
Il 20%, se non ho interpretato male il testo, è riservato alle liste espressioni di minoranze linguistiche. Traducendo: il SVP può eleggere qualcuno se prende almeno il 20%, idem per Valle d'Aosta e FriuliVG
Se un altro partito, mettiamo quello di Alfano, prende meno del 5% a livello nazionale ma, per ipotesi, il 20% in Sicilia, comunque non elegge nessuno

Ma se Razzi prende il 20% in Abruzzo vale come «minoranza linguistica»?!

Questo non creto... anche pecchè son 3 milioni e 3...