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Brian_di_Nazareth ha scritto: 16/02/2021, 14:00 Ad ogni modo "il compagno" Green confonde mele con pere nel suo intervento sindacalista.

Vero, infatti è molto poco condivisibile il suo punto di vista: per meglio dire, è una visione parziale e chiaramente 'partigiana'

c'entra che i giocatori hanno strarotto il c****.
pensassero a giocare e basta. green in particolare che anche nell'ultima circostanza ha parlato a vanvera. 
non gli piace il sistema? quel sistema che gli ha garantito 100Mx4 anni solo per restare all'ultimo contratto? liberissimo di non farne parte. appendesse le scarpe al chiodo e andasse a fare l'opinionista in TV full time. 
ti prendi ogni mese l'assegno non ti puoi permettere di sputare nel piatto dove mangi. zitto e pensa a giocare. 
 

massì mandiamoli pure a raccogliere il cotone sti negri dai, con tutti i soldi che fanno dovrebbero solo stare zitti e ringraziare il padrone. 
La reazione di questo topic alle parole di Green mi sconvolge. 

mancava il solito commento retorico che fa riferimento random al razzismo su questi lidi  :appl:
le avessero dette kevin love o luka doncic quelle parole il giudizio sarebbe stato lo stesso per quanto mi riguarda.
 

Mah, intanto la questione razza nessuno l'ha tirata fuori.

Poi nessuno resta senza lavoro e soldi: Drummond li prende e fra 2/3 settimane giocherà dove meglio lo aggrada probabilmente (ai Nets).
Anche il buon Anthony Davis venne fatto sedere l'anno prima della trade con i Lakers....non ho colto grosse proteste dall'associazione giocatori.

Qua la verità è che Harden ha messo su un teatrino sgradevole, prima di lui tanti altri, teatrino però concesso visto che sono i giocatori i protagonisti della Lega.
Adesso il buon Green, mischiando mele con pere, porta come paragone opposto lil presunto mobbing dei Cavs per Drummond chiedendo " che la lega difenda i giocatori".

Dai su....non si stratta di "stai zitto e lavora negro" si tratta di "sono le regole del gioco tra voi milionari, baby"

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:24 c'entra che i giocatori hanno strarotto il c****.
pensassero a giocare e basta. green in particolare che anche nell'ultima circostanza ha parlato a vanvera. 
non gli piace il sistema? quel sistema che gli ha garantito 100Mx4 anni solo per restare all'ultimo contratto? liberissimo di non farne parte. appendesse le scarpe al chiodo e andasse a fare l'opinionista in TV full time. 
ti prendi ogni mese l'assegno non ti puoi permettere di sputare nel piatto dove mangi. zitto e pensa a giocare. 
 

A me invece i giocatori che dimostrano di avere una testa pensante piacciono assai e hanno il sacrosanto diritto di dire ciò che pensano... Il fatto di non essere d'accordo non c'entra una fava, zitto e pensa a giocare non si può sentire dai su

Brian_di_Nazareth ha scritto: 16/02/2021, 13:36 2 su 15.

Il numero dei giocatori draftati dai Lakers che fanno parte del roster odierno (o che hanno vinto l'anello l'anno scorso).

Beh dai, sai anche tu che è un dato statistico praticamente irrilevante.

Un numero importante di giocatori draftati dai Lakers fanno roster in NBA anche ad ottimi livelli. Ed un numero importante ci è servito per arrivare a ciò che siamo ora: penso a Ball, Hart e Ingram per Davis, ma anche Russell per toglierci Mozgov e il suo contrattone orrendo (condizione fondamentale per iniziare il rebuilding).

Arvydas73 ha scritto: 16/02/2021, 14:35

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:24 c'entra che i giocatori hanno strarotto il c****.
pensassero a giocare e basta. green in particolare che anche nell'ultima circostanza ha parlato a vanvera. 
non gli piace il sistema? quel sistema che gli ha garantito 100Mx4 anni solo per restare all'ultimo contratto? liberissimo di non farne parte. appendesse le scarpe al chiodo e andasse a fare l'opinionista in TV full time. 
ti prendi ogni mese l'assegno non ti puoi permettere di sputare nel piatto dove mangi. zitto e pensa a giocare. 

A me invece i giocatori che dimostrano di avere una testa pensante piacciono assai e hanno il sacrosanto diritto di dire ciò che pensano... Il fatto di non essere d'accordo non c'entra una fava, zitto e pensa a giocare non si può sentire dai su

hanno il sacrosanto diritto di fare il lavoro per cui sono pagati. non di parlare a vanvera o di lagnarsi quando le regole del gioco non gli piacciono o non gli convengono. come nel caso in questione. quindi si, pensasse a parlare meno e a giocare. 
 

Radiofreccia ha scritto: 16/02/2021, 14:41

Brian_di_Nazareth ha scritto: 16/02/2021, 13:36 2 su 15.

Il numero dei giocatori draftati dai Lakers che fanno parte del roster odierno (o che hanno vinto l'anello l'anno scorso).

Beh dai, sai anche tu che è un dato statistico praticamente irrilevante.

Un numero importante di giocatori draftati dai Lakers fanno roster in NBA anche ad ottimi livelli. Ed un numero importante ci è servito per arrivare a ciò che siamo ora: penso a Ball, Hart e Ingram per Davis, ma anche Russell per toglierci Mozgov e il suo contrattone orrendo (condizione fondamentale per iniziare il rebuilding).

In pratica scegliete bene e non sviluppate nessuno

che è una strategia che ha pagato mi pare.
Davis voleva LA e ci saresti arrivato anche con solo le scelte....vedi Nets e Harden

Brian_di_Nazareth ha scritto: 16/02/2021, 14:43

Radiofreccia ha scritto: 16/02/2021, 14:41

Beh dai, sai anche tu che è un dato statistico praticamente irrilevante.

Un numero importante di giocatori draftati dai Lakers fanno roster in NBA anche ad ottimi livelli. Ed un numero importante ci è servito per arrivare a ciò che siamo ora: penso a Ball, Hart e Ingram per Davis, ma anche Russell per toglierci Mozgov e il suo contrattone orrendo (condizione fondamentale per iniziare il rebuilding).

In pratica scegliete bene e non sviluppate nessuno

pensa invece a chi sceglie male e li sviluppa a lungo 

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:24 non gli piace il sistema? quel sistema che gli ha garantito 100Mx4 anni solo per restare all'ultimo contratto? liberissimo di non farne parte.

Però se un discorso non convince, non è per forza detto che l'esatto posto sia veritiero e corretto.

Non è mica il sistema che ha permesso ai giocatori di firmare contratti simili, sono i giocatori che hanno permesso al sistema di esistere e maturare certi contratti. Capisco sia un discorso anche brutto da accettare, ma se esistono certe cifre in NBA è grazie ai giocatori e non alle squadre.

Il discorso di Green non è errato, secondo me.
Stona perché ad ogni Drummond che viene invitato a sedersi in panchina c'è Harden o Davis che si impuntano per esser tradati. Ma se c'è una parte in gioco che deve avere leverage in questo mondo è quella dei giocatori, perché senza di loro e senza le loro prestazioni sportive ed atletiche non esisterebbe nulla.

Oltre al fatto che Green avanza un problema che prima o poi io temo esploderà: la mental illness dei giocatori.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 16/02/2021, 14:43

Radiofreccia ha scritto: 16/02/2021, 14:41

Beh dai, sai anche tu che è un dato statistico praticamente irrilevante.

Un numero importante di giocatori draftati dai Lakers fanno roster in NBA anche ad ottimi livelli. Ed un numero importante ci è servito per arrivare a ciò che siamo ora: penso a Ball, Hart e Ingram per Davis, ma anche Russell per toglierci Mozgov e il suo contrattone orrendo (condizione fondamentale per iniziare il rebuilding).

In pratica scegliete bene e non sviluppate nessuno

che è una strategia che ha pagato mi pare.
Davis voleva LA e ci saresti arrivato anche con solo le scelte....vedi Nets e Harden

Credi che i Pels avrebbero accettato una trade con Josh Jackson al posto di Ball, Davon Reed al posto di Hart e Dunn al posto di Ingram?
Situazione in cui ogni scelta fosse stata sbagliata dal FO dei Lakers.

Radiofreccia ha scritto: 16/02/2021, 14:51

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:24 non gli piace il sistema? quel sistema che gli ha garantito 100Mx4 anni solo per restare all'ultimo contratto? liberissimo di non farne parte.

Però se un discorso non convince, non è per forza detto che l'esatto posto sia veritiero e corretto.

Non è mica il sistema che ha permesso ai giocatori di firmare contratti simili, sono i giocatori che hanno permesso al sistema di esistere e maturare certi contratti. Capisco sia un discorso anche brutto da accettare, ma se esistono certe cifre in NBA è grazie ai giocatori e non alle squadre.

Il discorso di Green non è errato, secondo me.
Stona perché ad ogni Drummond che viene invitato a sedersi in panchina c'è Harden o Davis che si impuntano per esser tradati. Ma se c'è una parte in gioco che deve avere leverage in questo mondo è quella dei giocatori, perché senza di loro e senza le loro prestazioni sportive ed atletiche non esisterebbe nulla.

Oltre al fatto che Green avanza un problema che prima o poi io temo esploderà: la mental illness dei giocatori.

la vediamo agli antipodi.
per me sono in primis i tifosi che permettono a qualunque sistema di esistere. non solo per quanto riguarda il basket NBA ma lo sport in generale. e sono i tifosi in primis che permettono (in modo diretto e indiretto) che esistano certi contratti. non i giocatori.
in ogni caso, anche ammesso che fossero i giocatori a permettere al sistema di esistere e maturare certi contratti, che si autogesticano allora. sfanculino la NBA o qualunque altra organizzazione che secondo loro "non li difende" o "non li rispetta" abbastanza, formino un'altra entità e facciano quello che vogliono.
cosi è troppo facile. quando le  dinamiche ti fanno comodo taci, appena una dinamica non ti piace ti lagni o parli a vanvera....
anche basta. 

PS: che vuol dire "il discorso di green non è errato" pero subito dopo "stona" ? se stona vuol dire che tanto corretto non è, appunto come diceva brian mette insieme mele e pere. 
quanto alla mental illness dei giocatori non rispondo neanche perché so già che anche su questo la pensiamo agli antipodi.

 

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:42

Arvydas73 ha scritto: 16/02/2021, 14:35
A me invece i giocatori che dimostrano di avere una testa pensante piacciono assai e hanno il sacrosanto diritto di dire ciò che pensano... Il fatto di non essere d'accordo non c'entra una fava, zitto e pensa a giocare non si può sentire dai su

hanno il sacrosanto diritto di fare il lavoro per cui sono pagati. non di parlare a vanvera o di lagnarsi quando le regole del gioco non gli piacciono o non gli convengono. come nel caso in questione. quindi si, pensasse a parlare meno e a giocare. 
 

No, hanno il dovere di fare il lavoro per cui sono pagati e il diritto di dire ciò che vogliono. Ripeto, manco io come te condivido ciò che ha detto, ma ciò non vuol dire che non possa o debba farlo, tutto li

Arvydas73 ha scritto: 16/02/2021, 15:22

flash ha scritto: 16/02/2021, 14:42


hanno il sacrosanto diritto di fare il lavoro per cui sono pagati. non di parlare a vanvera o di lagnarsi quando le regole del gioco non gli piacciono o non gli convengono. come nel caso in questione. quindi si, pensasse a parlare meno e a giocare. 

No, hanno il dovere di fare il lavoro per cui sono pagati e il diritto di dire ciò che vogliono. Ripeto, manco io come te condivido ciò che ha detto, ma ciò non vuol dire che non possa o debba farlo, tutto li

ma perché ogni volta si deve sfociare nella retorica da 4 soldi? 
è un modo di dire zitto e gioca, non significa che uno contesti il diritto di uno di pensare/parlare. 
se poi piace fare polemica spicciola attaccandosi alla semantica, allora "il diritto di dire ciò che vogliono" letteralmente è una minkiata sesquipedale che neanche la retorica più inutile, ma non solo riferita ai giocatori, in generale. non è uno si possa alzare la mattina e dire letteralmente qualsiasi cosa gli passi per il cervello perché "ho il diritto di dire ciò che voglio".  e non c'è bisogno di scomodare esempi lapalissiani per spiegare il concetto.