Pozz4ever ha scritto:
personalmente sono d'accordo con le tue considerazioni. ma per colpire le società cosa intendi?
Far sì che siano le società a farsi carico della sicurezza ed a dover rendere conto di tutto quello che succede negli stadi, con sanzioni onerose se ciò non avviene. Riscrivendo il rapporto tra tifoso e società, come correttamente osservatori esteri fanno notare:
The issue in Italy seems to be the power held by Ultras, in relation to clubs, local authorities and sometimes in concert with organised criminals.
Alle società la chiusura di una curva non interessa affatto sul piano finanziario, perché tanto quei tifosi che non entrano allo stadio sono i fedelissimi abbonati che hanno già pagato e che poi tornano ossequiosamente in curva nella partita successiva. E le multe ricevute per petardi o similari sono ridicole, nell'ordine addirittura delle poche decine di migliaia di euro, bazzecole. Per non parlare di quanto alle società convenga la presenza della polizia a fare il lavoro sporco o le decisioni ridicole di questori, giudici e boiardi di stato, spesso con risultati disastrosi come sappiamo.
Va benissimo così a tutti.
Bisogna invece rendere sconveniente alle società che entrino bombe carta, petardi, violenti ed armi allo stadio, in modo che siano le società stesse a responsabilizzarsi e ad intensificare controlli e quant'altro, prevenendo.
Le mie soluzioni sono queste:
6. Riconoscimento e registrazione come ente di diritto privato di tutte le tifoserie organizzate e suoi associati, con possibilità di profitto e privilegi a compensazione di oneri di trasparenza, responsabilità e liceità.
7. Progressiva abolizione dell'utilizzo di forze dell'ordine in manifestazioni sportive professionistiche a favore di organizzazioni specializzate in sicurezza (steward professionisti) commissionate a carico dei club professionisti.
7.1 Potenziamento estremo della televisione a circuito chiuso con obbligo tassativo di riconoscimento di ogni soggetto all'interno dello stadio tramite la correlazione tra biglietto e posto a sedere.
8. Responsabilità onerosa (e fortemente aumentata) di qualsiasi forma di incidenti (anche minori, partendo dall'ingresso dei petardi) negli stadi a carico delle società, con potere unilaterale ad esse di non permettere l'abbonamento o l'ingresso a tifosi non ritenuti idonei.
8.1 Facoltà prevista tassativamente in ogni contratto di sponsorizzazione di rescissione unilaterale da parte dell'azienda sponsor in caso di superamento di determinate soglie di incidenti/sanzioni a carico della società professionistica.
8.2 Pene personali dirette per chi delinque, allontanamento a vita in tutte le manifestazioni sportive per chiunque reitera comportamenti non idonei (codice tassativo e progressivo di sanzioni, alla trasgressione A corrisponde la sanzione B) e pene severissime per chi trasgredisce al divieto di accesso agli stadi.
9. Check up preventivo per ogni squadra professionistica ai fini dell'individuazione delle modalità di costruzione o acquisizione di stadio di proprietà qualora assente, o di modernizzazione qualora presente, come condizione per la partecipazione.
10. Destinazione di una percentuale fissa di fatturato annuale per ogni squadra professionistica al fine della costruzione o acquisizione di uno stadio di proprietà, con agevolazioni esterne inversamente proporzionali al fatturato.