Re: Basket nostalgia
Inviato: 22/05/2020, 10:02
ho letto in questo topic diverse cose interessanti, ma anche una marea di scemenze
1) questione miglioramento tecnico dei giocatori e del gioco:
è indubbio che più si va avanti più si progredisce, non sempre linearmente, con alti e bassi, ma è fuori discussione che l'affinamento di studi approfonditi (oggi avvantaggiati da algoritmi ancora rari 20 anni fa e praticamente inesistenti 30-40anni fa), persone degli staff che vivisezionano i movimenti dei singoli per perfezionarli e migliorarli, con l'aiuto di tecnologie, robe che magari 30 anni fa di faceva in maniera molto più spartana e meno efficace.
Insomma questo aspetto ci può stare, ma non incide come altri aspetti
2) questione miglioramento del gioco:
occorre contestualizzare, se oggi vediamo un gioco che ci appare più dinamico, più efficace, per alcuni anche più bello, dipende soprattutto dal regolamento che è profondamente cambiato (oltre alla "scomparsa" di un certo tipo di giocatori)
talmente cambiato che alcune tipologie di giocatori che per decenni hanno dominato, oggi sarebbero o inefficaci, o impiegati in altro ruolo, o ancora dovrebbero reinventare il proprio gioco (pensate alle PF e SF degli anni 80-90... ragazzi Bird giocava SF, mentre Dirk ha finito la carriera da C !!!)
3) questione maggior/minor talento:
è fisiologico che ci siano ondate di maggior o minor talento, come è fisiologico che ce ne siano nei vari ruoli
ma tutto questo viaggia insieme al punto 2 (regolamento) e 4 (evoluzione del gioco)
negli anni 80 e prima metà anni 90, i C dominavano la lega, oggi nessuno C domina la lega
chi la domina sono dei giocatori capaci di giocare 2-3 ruoli, capaci di segnare principalmente andando fino in fondo o rimanendo lontani dal ferro, capaci di far segnare gli altri
Se state pensando che questi siano più talentuosi perchè vi sembra che facciano piu cose, siete fuori strada
Fanno ciò che gli si chiede di fare
Fanno ciò che l'evoluzione del gioco "chiede" di fare
Fanno ciò che il regolamento permette di fare
Tanto per intenderci: Harden è uno scienziato del gioco, che per migliorarsi e per trovare sempre nuove armi va anche trovare quelle cose borderline del regolamento, e le sfrutta a suo vantaggio...un genio!
Però questo genio se avesse giocato nell'europa degli anni 90, o non sarebbe arrivato a 10punti (perchè avrebbe fatto 4 volte passi in un quarto e sarebbe stato panchinato) oppure (molto piu probabile) avrebbe sviluppato il suo gioco diversamente!!!
Se avesse giocato nella nba degli anni 80-90 avrebbe sviluppato il suo gioco diversamente
Cosi Curry e gli altri
In conclusione, non confondiamo con "maggior talento" le migliori % o altre robe simili che derivano principalmente dall'evoluzione del regolamento e del gioco
4) questione "numeri" ed evoluzione del gioco:
l'esasperazione del tiro da 3 è figlia delle advanced stats dell'ultimo quinquennio o giù di lì
prima alcuni coach lo facevano, in maniera più spartana e meno "analytics", ma era un fenomeno più contenuto
Comunque oggi il gioco è diverso e "chiede" figure diverse (molti più Sam Perkins, molti meno MarkEaton o Dennis Rodman)
La questione non riguarda solo i lunghi. In maniera meno appariscente, oggi vengono snobbate le PG pure, in favore di quei giocatori ibridi (nè carne nè pesce) che invece 20-30 anni fa erano sempre l'anello debole (o in un rookie erano quelli a rischi bust perchè non trovavano una loro identità)
5) questione "efficacia apparente"
se oggi guardate i punti, le %, e altre cazzate varie e le raffrontate con quelle del passato, siete ancora fuori strada
a- per il diverso regolamento
b- per le diverse difese
c- per il diverso modo di utilizzo dei giocatori
di a) e b) abbiam parlato
parliamo di c): negli anni 90 avevamo sempre una 15ina di giocatori che stava in campo > 40' x 80partite, e circa un centinaio che giocava > 35'
oggi fatichiamo a trovarne una manciata che ne gioca oltre 35', e abbiamo iniziato a vedere il load management con i "riposi" programmati
prima tutti volevano stare in campo 82 partite, oggi pare quasi che chi ne gioca >75 o è uno sfigato o è un comprimario che non servirà nei PO...
Sta avvenendo nella nba quello che nel ciclismo è avvenuto nella seconda metà anni 90: prima tutti i campioni cercavano di partecipare a tutte le competizioni importanti, poi piano piano tutti hanno iniziato ad allenarsi per conto proprio e partecipare a poche mirate competizioni (una sorta di load management 25anni prima)
Ora con questo voglio dire che è evidente che se uno sta in campo 43' a sera per 80game, difendendo l'avversario diretto, segnando 25 punti a sera contro le difese di 30anni fa, non può essere sempre efficace, energico, ecc... come lo fa oggi uno che riposa 1 game ogni 5 e che gioca 32' a sera, contro le non-difese di oggi
ci sarebbe da andare avanti per ore, ma ragazzi non confondiamo cone "maggior talento" e altre amenità simili con quello che è il risultato di tutt'altri fattori!!!
1) questione miglioramento tecnico dei giocatori e del gioco:
è indubbio che più si va avanti più si progredisce, non sempre linearmente, con alti e bassi, ma è fuori discussione che l'affinamento di studi approfonditi (oggi avvantaggiati da algoritmi ancora rari 20 anni fa e praticamente inesistenti 30-40anni fa), persone degli staff che vivisezionano i movimenti dei singoli per perfezionarli e migliorarli, con l'aiuto di tecnologie, robe che magari 30 anni fa di faceva in maniera molto più spartana e meno efficace.
Insomma questo aspetto ci può stare, ma non incide come altri aspetti
2) questione miglioramento del gioco:
occorre contestualizzare, se oggi vediamo un gioco che ci appare più dinamico, più efficace, per alcuni anche più bello, dipende soprattutto dal regolamento che è profondamente cambiato (oltre alla "scomparsa" di un certo tipo di giocatori)
talmente cambiato che alcune tipologie di giocatori che per decenni hanno dominato, oggi sarebbero o inefficaci, o impiegati in altro ruolo, o ancora dovrebbero reinventare il proprio gioco (pensate alle PF e SF degli anni 80-90... ragazzi Bird giocava SF, mentre Dirk ha finito la carriera da C !!!)
3) questione maggior/minor talento:
è fisiologico che ci siano ondate di maggior o minor talento, come è fisiologico che ce ne siano nei vari ruoli
ma tutto questo viaggia insieme al punto 2 (regolamento) e 4 (evoluzione del gioco)
negli anni 80 e prima metà anni 90, i C dominavano la lega, oggi nessuno C domina la lega
chi la domina sono dei giocatori capaci di giocare 2-3 ruoli, capaci di segnare principalmente andando fino in fondo o rimanendo lontani dal ferro, capaci di far segnare gli altri
Se state pensando che questi siano più talentuosi perchè vi sembra che facciano piu cose, siete fuori strada
Fanno ciò che gli si chiede di fare
Fanno ciò che l'evoluzione del gioco "chiede" di fare
Fanno ciò che il regolamento permette di fare
Tanto per intenderci: Harden è uno scienziato del gioco, che per migliorarsi e per trovare sempre nuove armi va anche trovare quelle cose borderline del regolamento, e le sfrutta a suo vantaggio...un genio!
Però questo genio se avesse giocato nell'europa degli anni 90, o non sarebbe arrivato a 10punti (perchè avrebbe fatto 4 volte passi in un quarto e sarebbe stato panchinato) oppure (molto piu probabile) avrebbe sviluppato il suo gioco diversamente!!!
Se avesse giocato nella nba degli anni 80-90 avrebbe sviluppato il suo gioco diversamente
Cosi Curry e gli altri
In conclusione, non confondiamo con "maggior talento" le migliori % o altre robe simili che derivano principalmente dall'evoluzione del regolamento e del gioco
4) questione "numeri" ed evoluzione del gioco:
l'esasperazione del tiro da 3 è figlia delle advanced stats dell'ultimo quinquennio o giù di lì
prima alcuni coach lo facevano, in maniera più spartana e meno "analytics", ma era un fenomeno più contenuto
Comunque oggi il gioco è diverso e "chiede" figure diverse (molti più Sam Perkins, molti meno MarkEaton o Dennis Rodman)
La questione non riguarda solo i lunghi. In maniera meno appariscente, oggi vengono snobbate le PG pure, in favore di quei giocatori ibridi (nè carne nè pesce) che invece 20-30 anni fa erano sempre l'anello debole (o in un rookie erano quelli a rischi bust perchè non trovavano una loro identità)
5) questione "efficacia apparente"
se oggi guardate i punti, le %, e altre cazzate varie e le raffrontate con quelle del passato, siete ancora fuori strada
a- per il diverso regolamento
b- per le diverse difese
c- per il diverso modo di utilizzo dei giocatori
di a) e b) abbiam parlato
parliamo di c): negli anni 90 avevamo sempre una 15ina di giocatori che stava in campo > 40' x 80partite, e circa un centinaio che giocava > 35'
oggi fatichiamo a trovarne una manciata che ne gioca oltre 35', e abbiamo iniziato a vedere il load management con i "riposi" programmati
prima tutti volevano stare in campo 82 partite, oggi pare quasi che chi ne gioca >75 o è uno sfigato o è un comprimario che non servirà nei PO...
Sta avvenendo nella nba quello che nel ciclismo è avvenuto nella seconda metà anni 90: prima tutti i campioni cercavano di partecipare a tutte le competizioni importanti, poi piano piano tutti hanno iniziato ad allenarsi per conto proprio e partecipare a poche mirate competizioni (una sorta di load management 25anni prima)
Ora con questo voglio dire che è evidente che se uno sta in campo 43' a sera per 80game, difendendo l'avversario diretto, segnando 25 punti a sera contro le difese di 30anni fa, non può essere sempre efficace, energico, ecc... come lo fa oggi uno che riposa 1 game ogni 5 e che gioca 32' a sera, contro le non-difese di oggi
ci sarebbe da andare avanti per ore, ma ragazzi non confondiamo cone "maggior talento" e altre amenità simili con quello che è il risultato di tutt'altri fattori!!!