Pagina 4 di 8

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 07/04/2017, 10:21
da Bonaz
Ho iniziato a leggere questo libro:

Immagine

1898-2010 Storia dello sport che ha fatto l'Italia di John Foot

"John Foot concentra in questo libro la sua conoscenza di storico dell'Italia contemporanea e la grande passione per lo sport: tifoso dell'Arsenal, attento osservatore e profondo conoscitore del nostro campionato, ci presenta una panoramica del calcio italiano completa e dettagliata, dal primo torneo ufficiale dell'8 maggio 1898 fino ai giorni nostri. Un'opera che affronta lo sport nazionale attraverso una lettura per temi: dal campanilismo dei club all'evoluzione della figura dell'arbitro, dalle prime radiocronache alle moviole dei processi televisivi, dal ruolo del manager e dell'allenatore al cambiamento delle strategie di gioco e dei suoi interpreti. I campioni come Meazza, Rivera, Mazzola, Maradona, Balotelli, ma anche i più celebri "brocchi"; squadre indimenticabili come il Torino degli anni Quaranta, la grande Inter e il Milan di Sacchi; la storia della Nazionale azzurra, le tragedie e gli scandali. Uno spaccato di questa "religione laica" che tanto fa gioire e soffrire i tifosi, e che da noi come in nessun altro Paese ha un legame strettissimo con il potere economico, la politica, i mezzi di comunicazione, la vicenda di un popolo."

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 20/07/2017, 20:02
da Bonaz
Quanto merita di essere letto OPEN di Andre Agassi :notworthy: :notworthy: :notworthy:
Non solo tennis. Anzi. Consigliatissimo :thumbup:

https://www.ibs.it/open-mia-storia-libr ... 8806207267

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 9:03
da Teo
Lo sto leggendo ora, sono a metà libro. Gran bel libro davvero.

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 10:04
da RizzK8
Letto appena uscito, una delle bio di sportivi migliori di sempre IMHO.

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 13:56
da Luca1983
RizzK8 ha scritto: 21/07/2017, 10:04 Letto appena uscito, una delle bio di sportivi migliori di sempre IMHO.
Confermo stupendo ma proprio a lievello di storia, non è un insieme di racconti come capita spesso in questi casi, sarebbe un bel libero anche se non fosse una biografia :truzzo:

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 13:59
da lele_warriors
ma gioca a calcio agassi? :naughty: :naughty:

la biblioteca calcistica :naughty: :naughty: :naughty:

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 19:15
da Bonaz
lele_warriors ha scritto: 21/07/2017, 13:59 ma gioca a calcio agassi? :naughty: :naughty:

la biblioteca calcistica :naughty: :naughty: :naughty:

Ci ho pensato, volevo iniziare con una precisazione, poi mi son detto "chi cazzo se ne frega"
Per un attimo mi ero dimenticato di te :dohut0: è stato breve, ma intenso

PS: per me possiamo anche cambiare il titolo e renderlo aperto agli sport a 360 gradi

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 19:25
da Toni Monroe
Bonaz ha scritto: 20/07/2017, 20:02 Quanto merita di essere letto OPEN di Andre Agassi :notworthy: :notworthy: :notworthy:
Non solo tennis. Anzi. Consigliatissimo :thumbup:

https://www.ibs.it/open-mia-storia-libr ... 8806207267

Sottoscrivo, io l'ho letto in poco tempo, molto scorrevole, anche. Peraltro mi ha fatto conoscere un aspetto dell'accademia di Bollettieri che non avrei immaginato,da (distratto) osservatore esterno.

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 20:14
da lele_warriors
Bonaz ha scritto: 21/07/2017, 19:15
lele_warriors ha scritto: 21/07/2017, 13:59 ma gioca a calcio agassi? :naughty: :naughty:

la biblioteca calcistica :naughty: :naughty: :naughty:

Ci ho pensato, volevo iniziare con una precisazione, poi mi son detto "chi cazzo se ne frega"
Per un attimo mi ero dimenticato di te :dohut0: è stato breve, ma intenso

PS: per me possiamo anche cambiare il titolo e renderlo aperto agli sport a 360 gradi

le faccine solitamente servono a stemperare, mi sembrava evidente

Re: La biblioteca calcistica

Inviato: 21/07/2017, 22:59
da Bonaz
lele_warriors ha scritto: 21/07/2017, 20:14
Bonaz ha scritto: 21/07/2017, 19:15

Ci ho pensato, volevo iniziare con una precisazione, poi mi son detto "chi cazzo se ne frega"
Per un attimo mi ero dimenticato di te :dohut0: è stato breve, ma intenso

PS: per me possiamo anche cambiare il titolo e renderlo aperto agli sport a 360 gradi

le faccine solitamente servono a stemperare, mi sembrava evidente

Tranquillo, non me la sono presa.tu sì?
Faccina :biggrin:

Re: La biblioteca calcistica (e non)

Inviato: 15/09/2017, 13:23
da Bonaz
Bonaz ha scritto: 28/02/2017, 11:42

LA MIA RIVOLUZIONE, Johan Cruyff

Immagine

Lungo tutta la sua carriera Johan Cruyff è stato sinonimo di calcio totale, profeta di una nuova religione calcistica che unisce ordine e creatività, forza fisica e cervello, tradizione e rivoluzione. Capelli lunghi modello beat generation, idee libere e temperamento ribelle, quella del Pelé bianco è una storia straordinaria che parte dalla periferia di Amsterdam e arriva dritta all’olimpo del calcio: Cruyff entra giovanissimo nell’Ajax e con la maglia della squadra olandese vincerà tre Coppe dei Campioni consecutive prima di passare al Barcellona nel 1973 per una cifra record. Grazie a lui in quella stagione i blaugrana tornano a vincere la Liga dopo quattordici anni. Tre volte Pallone d’Oro, nel 1974 guida la nazionale olandese alla finale dei mondiali contro la Germania Ovest. Dopo essersi ritirato nel 1984, porta la rivoluzione sulle panchine di Ajax e Barcellona e con la sua filosofia influenzerà generazioni di allenatori a venire. Nel 1997 ha dato vita alla Cruyff Foundation che promuove progetti sportivi per i più giovani. In La mia rivoluzione Cruyff si racconta con l’umorismo e l’onestà che l’hanno sempre contraddistinto e consegna alla sua autobiografia la storia di un’incredibile eredità.

A UN PASSO DAL PARADISO, Fabrizio Tanzilli

Immagine

Dopo averci raccontato nello "Spazio della libertà" il viaggio nel tempo dell'idea fondante del calcio moderno, Fabrizio Tanzilli ci guida ora nell'esplorazione della turbolenta e affascinante realtà calcistica dei Balcani, sviscerando la vera anima del football figlio di una regione che da sempre vive nella complessità, e spesso ne rimane vittima. Il calcio slavo, soprattutto dal dopoguerra in poi, è questo: un movimento che combatte con eleganza e in punta di fioretto, esprimendo un estro geniale e inimitabile, ma è sempre costretto a scontrarsi con un destino drammatico. Un percorso sinusoidale che va dalle prime brillanti prove della Nazionale slava negli anni Cinquanta all'età dell'oro del decennio successivo, passa dalla talentuosa generazione balcanica che porta in cielo la Stella Rossa di Belgrado nel 1991 e culmina tragicamente nella disgregazione della Jugoslavia, che coincide con il beffardo Campionato Europeo del 1992. Ecco a voi quindi, i brasiliani d'Europa: romantiche e fantasiose vittime del tempo, sempre pronti a concepire e produrre gioco nella loro inebriante maniera, per soccombere poi agli umori del fato, a un passo dal paradiso.

Ultimi miei acquisti. Il secondo l'ho appena finito. Interessante e abbastanza veloce da leggere. Ora mi butto su Cruyff :notworthy:

Re: La biblioteca calcistica (e non)

Inviato: 13/11/2017, 17:41
da Bluto Blutarsky
Io per restare su un tema caldo di questi giorni (e per esorcizzare il timore di non qualificarci) sto recuperando questo romanzo:

Immagine

Diversi giornalisti sportivi, da Ormezzano a Cucci, lo reputano il miglior romanzo italiano di ambientazione calcistica. E non è un giudizio campato per aria. È il resoconto della disastrosa spedizione a Germania '74 raccontata dal punto di vista del giornalista Arp (alter ego di Giovanni Arpino, l'autore, fine scrittore che per un breve periodo ha fatto anche il cronista sportivo).

È un po' il racconto di una tragedia sportiva annunciata, quella di una nazionale che non ha il coraggio di affrancarsi da vecchie glorie ormai arrivate come Rivera, Mazzola e Riva. In mezzo, il mondo dei giornalisti, il ritiro dei giocatori, il chiacchiericcio dei media, le riflessioni malinconiche dei protagonisti intervallate con giudizi più corrosivi nei confronti delle stelle del calcio italiano di allora (anche se emerge la simpatia per alcuni personaggi a cui Arpino riconosce lo spessore umano, come Facchetti, Zoff e Bearzot).

Ma soprattutto, letto oggi, è l'istantanea di un'epoca in cui a parlare di calcio dai giornali c'erano degli autentici eruditi, intellettuali prestati al pallone come Brera, Beppe Viola o lo stesso Arpino. Non voglio fare il solito discorso nostalgico tipo "siamo passati da Beppe Viola a Caressa", sicuramente i Caressa esistevano anche allora, però insomma, io oggi mi guardo in giro e di Beppe Viola, di Gianni Brera e di Giovanni Arpino ne vedo pochini.

Consigliatissimo (cit)

Re: La biblioteca calcistica (e non)

Inviato: 14/11/2017, 11:11
da frog
Aspettiamo con ansia l'autobiografia di Giampiero Ventura :icon_paper:

Re: La biblioteca calcistica (e non)

Inviato: 16/11/2017, 5:03
da defendthestar
Comunque per chi ha letto OPEN, di agassi, consiglio l altro, che al momento mi sfugge, di agassi senior, il padre. Mooolto bello anche quello. E non potete jon leggerlo se avete letto il primo.

Re: La biblioteca calcistica (e non)

Inviato: 20/01/2018, 18:56
da Bonaz
Iniziamo questo "Ronaldo il re ingrato" :biggrin:
Immagine

Di Luigi Garlando