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European Superleague

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frog
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Re: European Superleague

Messaggio da frog » 04/03/2016, 11:11

hispanico82 ha scritto:


Quindi, a mio avviso, per reggere dovrebbero strutturarla in modo da garantire ai campionati nazionali gli introiti di oggi e magari pensare ad un sistema di promozioni e retrocessioni assegnando un bonus alla squadra che sale in Superleague per permettere di costruire una rosa adeguata. Per cui, ad esempio, considerando una Superleague a 20 squadre, le ultime 8 fanno i Play Out con le vincitrici dei campionati principali (Serie A, Bundes, Liga, Premier e Ligue1) più altre 3 che potrebbero derivare da campionati minori (dando quindi la possibilità a tutti) o da coppe Internazionali (mantenendo ad esempio CL e EL).

E' vero che i campionati nazionali diventerebbero di rango inferiore, ma il vantaggio per chi ci rimane è vedere aumentare la propria possibilità di vittoria ed avere comunque la possibilità di accedere, tramite qualificazione, ai soldi in palio nella Superleague.

Pove ha scritto:Secondo me dovrebbe essere un campionato parallelo ai campionati nazionali, da giocare il mercoledì al posto della CL con playoffs a 8 in partita secca da giocare in casa della meglio classificata e finale in campo neutro stile NFL..bisognerebbe poi studiare anche un modo per prevedere possibilità di ingresso e uscita per altri club, magari appunto con playout tra le ultime e le vincenti dei campionati nazionali.

forse vi sfugge che il vero e unico motivo per il quale sta girando questa storiella è proprio il rischio di alcune big di non giocare la Champions l'anno prossimo, ergo, la prima cosa che vorrebbero evitare sarebbe proprio il ricambio, ma avere la sicurezza di ritirare la grana ogni santo anno, anche se fanno schifo come il Chelsea quest'anno o lo United 2 anni fa.

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Re: European Superleague

Messaggio da knaus » 04/03/2016, 12:15

frog ha scritto:
hispanico82 ha scritto:


Quindi, a mio avviso, per reggere dovrebbero strutturarla in modo da garantire ai campionati nazionali gli introiti di oggi e magari pensare ad un sistema di promozioni e retrocessioni assegnando un bonus alla squadra che sale in Superleague per permettere di costruire una rosa adeguata. Per cui, ad esempio, considerando una Superleague a 20 squadre, le ultime 8 fanno i Play Out con le vincitrici dei campionati principali (Serie A, Bundes, Liga, Premier e Ligue1) più altre 3 che potrebbero derivare da campionati minori (dando quindi la possibilità a tutti) o da coppe Internazionali (mantenendo ad esempio CL e EL).

E' vero che i campionati nazionali diventerebbero di rango inferiore, ma il vantaggio per chi ci rimane è vedere aumentare la propria possibilità di vittoria ed avere comunque la possibilità di accedere, tramite qualificazione, ai soldi in palio nella Superleague.

Pove ha scritto:Secondo me dovrebbe essere un campionato parallelo ai campionati nazionali, da giocare il mercoledì al posto della CL con playoffs a 8 in partita secca da giocare in casa della meglio classificata e finale in campo neutro stile NFL..bisognerebbe poi studiare anche un modo per prevedere possibilità di ingresso e uscita per altri club, magari appunto con playout tra le ultime e le vincenti dei campionati nazionali.

forse vi sfugge che il vero e unico motivo per il quale sta girando questa storiella è proprio il rischio di alcune big di non giocare la Champions l'anno prossimo, ergo, la prima cosa che vorrebbero evitare sarebbe proprio il ricambio, ma avere la sicurezza di ritirare la grana ogni santo anno, anche se fanno schifo come il Chelsea quest'anno o lo United 2 anni fa.

"Il Leicester fa paura" (cit.).
Il bello è che nel progettare la Superlega il salary cap e la spartizione equa dei diritti tornano improvvisamente di attualità.

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Re: European Superleague

Messaggio da hispanico82 » 04/03/2016, 12:51

frog ha scritto:
hispanico82 ha scritto:


Quindi, a mio avviso, per reggere dovrebbero strutturarla in modo da garantire ai campionati nazionali gli introiti di oggi e magari pensare ad un sistema di promozioni e retrocessioni assegnando un bonus alla squadra che sale in Superleague per permettere di costruire una rosa adeguata. Per cui, ad esempio, considerando una Superleague a 20 squadre, le ultime 8 fanno i Play Out con le vincitrici dei campionati principali (Serie A, Bundes, Liga, Premier e Ligue1) più altre 3 che potrebbero derivare da campionati minori (dando quindi la possibilità a tutti) o da coppe Internazionali (mantenendo ad esempio CL e EL).

E' vero che i campionati nazionali diventerebbero di rango inferiore, ma il vantaggio per chi ci rimane è vedere aumentare la propria possibilità di vittoria ed avere comunque la possibilità di accedere, tramite qualificazione, ai soldi in palio nella Superleague.

Pove ha scritto:Secondo me dovrebbe essere un campionato parallelo ai campionati nazionali, da giocare il mercoledì al posto della CL con playoffs a 8 in partita secca da giocare in casa della meglio classificata e finale in campo neutro stile NFL..bisognerebbe poi studiare anche un modo per prevedere possibilità di ingresso e uscita per altri club, magari appunto con playout tra le ultime e le vincenti dei campionati nazionali.

forse vi sfugge che il vero e unico motivo per il quale sta girando questa storiella è proprio il rischio di alcune big di non giocare la Champions l'anno prossimo, ergo, la prima cosa che vorrebbero evitare sarebbe proprio il ricambio, ma avere la sicurezza di ritirare la grana ogni santo anno, anche se fanno schifo come il Chelsea quest'anno o lo United 2 anni fa.

Non mi sfugge, ma così fanno collassare il sistema per come la vedo io.

Se i campionati nazionali diventano di basso livello e non ci sono possibilità di ricambio, perdono di appeal ed i tifosi scappano. E non è detto che vanno verso la Superleague, anzi, specie se ciò dovrebbe comportare costi aggiuntivi ai pacchetti per guardarla in TV.

Se vogliono implementare questa idea, il successo passa da qui a mio avviso, altrimenti restano i tifosi di quelle 20 squadre e basta.

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Re: European Superleague

Messaggio da Bonaz » 04/03/2016, 13:30

Comunque ci vuole poco a far diventare una squadra interessante. Prendete City o PSG. Qualche anno fa nessuno le avrebbe inserite nelle Top 16/20.
Se il CSKA o il Bote iniziano a comprare campionissimi nel giro di qualche anno diventano intetessanti. E partecipando alla Super League i soldi non mancheranno.
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

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Re: European Superleague

Messaggio da Porsche 928 » 04/03/2016, 13:40

Comunque se dovesse mai essere questo il futuro del calcio europeo direi che è molto più probabile un torneo a 24 (magari senza PO) che a 16 con i PO.

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Re: European Superleague

Messaggio da Hobbit83 » 04/03/2016, 14:23

Gio ha scritto: Inoltre anche i campionati nazionali, tutti i campionati nazionali professionistici, devono sparire, non possono competere in qualsiasi modo per lo share TV .....

Mai sentito parlare di NCAA, vero?
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Re: European Superleague

Messaggio da Hobbit83 » 04/03/2016, 14:48

Porsche 928 ha scritto:Comunque se dovesse mai essere questo il futuro del calcio europeo direi che è molto più probabile un torneo a 24 (magari senza PO) che a 16 con i PO.

I Playoff ci saranno, perchè portano all'evento degli degli eventi. La finale. The Grand Final. L'equivalente europeo del SuperBowl.
Non facciamo l'errore di confondere quello che potrebbe essere l'esordio (16 squadre, magari) con la formula definitiva/a lungo termine,(20 o 24.... o anche più squadre).

Riassumo quanto, sulla questione, scrivevo oggi su Facebook:
"[In America] Esiste la NBA/NFL/MLB/NHL di turno a un livello estremamente alto, il massimo livello possibile, con poche squadre che si spartiscono ampi mercati.
Sotto, ci sono i campionati NCAA a trascinare folle di spettatori e costituiti da tantissimi mercati più piccoli legati alle locali università, suddivise in leghe universitarie regionali che poi si scontrano alle finali nazionali. E, sorpresa, vanno in TV e fanno tanta audience.

Non potrebbe esserci un sistema simile con una Superlega Europea, il massimo dei massimi, e sotto i vari campionati nazionali che fanno anche da terreno di coltura per i giocatori?
Per me si, e non sarebbe neppure male.
Ah, btw: la NCAA fa soldi A PALATE."

Invece, quello che dice Gio sul rebranding delle squadre non può esistere perchè si perderebbe il blasone e l'attrattiva attuale, ma sul lungo periodo sarà uno sviluppo naturale. La Juve, l'Inter o il Milan avranno sempre il loro nome e i loro simboli, ma pescheranno nei mercati di tutta Italia, come già fanno oggi, ma in maniera più capillare.
Hispa non tiferà mai Juve o Bayern, ma suo figlio o suo nipote tiferà, nell'ipotesi che il Napoli non giochi in SL e che seguano il calcio, una delle squadre della Superlega in questa e il Napoli nella competizione UEFA. Che potrebbe benissimo essere un Campionato Italiano dai tempi un pò più compressi di oggi, magari a 16 squadre, che finisce a Marzo con un campione nazionale e la prima o le prime due che si qualificano per la Coppa Europa, competizione a eliminazione diretta che comincia una settimana dopo la fine dei principali campionati Europei, 4 turni di andata e ritorno che incoronano la miglior squadra dei campionati EUFA, come oggi si definisce negli USA il campione NCAA. Da Maggio via ai playoff della SuperLega.
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Re: European Superleague

Messaggio da hispanico82 » 04/03/2016, 15:02

Hobbit83 ha scritto:
Porsche 928 ha scritto:Comunque se dovesse mai essere questo il futuro del calcio europeo direi che è molto più probabile un torneo a 24 (magari senza PO) che a 16 con i PO.

I Playoff ci saranno, perchè portano all'evento degli degli eventi. La finale. The Grand Final. L'equivalente europeo del SuperBowl.
Non facciamo l'errore di confondere quello che potrebbe essere l'esordio (16 squadre, magari) con la formula definitiva/a lungo termine,(20 o 24.... o anche più squadre).

Riassumo quanto, sulla questione, scrivevo oggi su Facebook:
"[In America] Esiste la NBA/NFL/MLB/NHL di turno a un livello estremamente alto, il massimo livello possibile, con poche squadre che si spartiscono ampi mercati.
Sotto, ci sono i campionati NCAA a trascinare folle di spettatori e costituiti da tantissimi mercati più piccoli legati alle locali università, suddivise in leghe universitarie regionali che poi si scontrano alle finali nazionali. E, sorpresa, vanno in TV e fanno tanta audience.

Non potrebbe esserci un sistema simile con una Superlega Europea, il massimo dei massimi, e sotto i vari campionati nazionali che fanno anche da terreno di coltura per i giocatori?
Per me si, e non sarebbe neppure male.
Ah, btw: la NCAA fa soldi A PALATE."

Invece, quello che dice Gio sul rebranding delle squadre non può esistere perchè si perderebbe il blasone e l'attrattiva attuale, ma sul lungo periodo sarà uno sviluppo naturale. La Juve, l'Inter o il Milan avranno sempre il loro nome e i loro simboli, ma pescheranno nei mercati di tutta Italia, come già fanno oggi, ma in maniera più capillare.
Hispa non tiferà mai Juve o Bayern, ma suo figlio o suo nipote tiferà, nell'ipotesi che il Napoli non giochi in SL e che seguano il calcio, una delle squadre della Superlega in questa e il Napoli nella competizione UEFA. Che potrebbe benissimo essere un Campionato Italiano dai tempi un pò più compressi di oggi, magari a 16 squadre, che finisce a Marzo con un campione nazionale e la prima o le prime due che si qualificano per la Coppa Europa, competizione a eliminazione diretta che comincia una settimana dopo la fine dei principali campionati Europei, 4 turni di andata e ritorno che incoronano la miglior squadra dei campionati EUFA, come oggi si definisce negli USA il campione NCAA. Da Maggio via ai playoff della SuperLega.

Sta in piedi, come ragionamento, ma fai attenzione al boldato: se i tifosi delle squadre non coinvolte nella Superleague perdono di interesse, il problema è proprio nelle generazioni successive.

Perchè magari io comincio a perdere interesse, la domenica in casa non si vede più il calcio ma si esce, si guarda un film. Mio figlio magari gioca a basket/volley/tennis e si appassiona a quello sport che predomina proprio perchè non c'è più quell'impronta calcistica che esiste nella maggior parte delle famiglie. E quindi può accadere che il calcio per lui diventa marginale, e per suo figlio ancora di più.

Ed è qui che si perde la base che fa reggere tutto il giocattolo e fa cadere tutto: per questo dico che, una eventuale creazione della Superleague basa il suo successo sui campionati nazionali.

Anche perchè il paragone con la NCAA non regge: parliamo di squadre professionistiche, non di quelle universitarie, e soprattutto di una cultura completamente diversa da quella americana.

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Re: European Superleague

Messaggio da The King 86 » 04/03/2016, 15:12

La Superlega è la morte del calcio.
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Re: European Superleague

Messaggio da John Doe » 04/03/2016, 15:20

Hobbit83 ha scritto:
Porsche 928 ha scritto:Comunque se dovesse mai essere questo il futuro del calcio europeo direi che è molto più probabile un torneo a 24 (magari senza PO) che a 16 con i PO.

I Playoff ci saranno, perchè portano all'evento degli degli eventi. La finale. The Grand Final. L'equivalente europeo del SuperBowl.
Non facciamo l'errore di confondere quello che potrebbe essere l'esordio (16 squadre, magari) con la formula definitiva/a lungo termine,(20 o 24.... o anche più squadre).

Riassumo quanto, sulla questione, scrivevo oggi su Facebook:
"[In America] Esiste la NBA/NFL/MLB/NHL di turno a un livello estremamente alto, il massimo livello possibile, con poche squadre che si spartiscono ampi mercati.
Sotto, ci sono i campionati NCAA a trascinare folle di spettatori e costituiti da tantissimi mercati più piccoli legati alle locali università, suddivise in leghe universitarie regionali che poi si scontrano alle finali nazionali. E, sorpresa, vanno in TV e fanno tanta audience.

Non potrebbe esserci un sistema simile con una Superlega Europea, il massimo dei massimi, e sotto i vari campionati nazionali che fanno anche da terreno di coltura per i giocatori?
Per me si, e non sarebbe neppure male.
Ah, btw: la NCAA fa soldi A PALATE."

Invece, quello che dice Gio sul rebranding delle squadre non può esistere perchè si perderebbe il blasone e l'attrattiva attuale, ma sul lungo periodo sarà uno sviluppo naturale. La Juve, l'Inter o il Milan avranno sempre il loro nome e i loro simboli, ma pescheranno nei mercati di tutta Italia, come già fanno oggi, ma in maniera più capillare.
Hispa non tiferà mai Juve o Bayern, ma suo figlio o suo nipote tiferà, nell'ipotesi che il Napoli non giochi in SL e che seguano il calcio, una delle squadre della Superlega in questa e il Napoli nella competizione UEFA. Che potrebbe benissimo essere un Campionato Italiano dai tempi un pò più compressi di oggi, magari a 16 squadre, che finisce a Marzo con un campione nazionale e la prima o le prime due che si qualificano per la Coppa Europa, competizione a eliminazione diretta che comincia una settimana dopo la fine dei principali campionati Europei, 4 turni di andata e ritorno che incoronano la miglior squadra dei campionati EUFA, come oggi si definisce negli USA il campione NCAA. Da Maggio via ai playoff della SuperLega.
io l'esempio con l'ncaa non lo trovo così calzante.
intanto non sono professionisti(in teoria), hanno una finestra ncaa molto limitata e non esistono scambi di giocatori tra le due leghe escluso il draft.
l'ncaa esiste da 100 anni con la solita regola, 4 anni e sei fuori; di fatto non è in diretta competizione con l'NBA perchè una volta fuori dal college non ci puoi tornare. chi si è messo in diretta competizione non esiste più o è stato assorbito anni fa(ABA, ecc...) e di fatto nessuno ha provato a creare una lega alternativa perchè verrebbe mangiato, i pochi competitor sono D-league, creata dalla NBA stessa, e l'europa, che ha comunque il suo seguito ma con un giro di soldi infinitamente minore e meno spettatori.
NBA e NCAA sono su due piani diversi che si sfiorano soltanto. e la prima non è stata creata da una scissione con la seconda, come invece avverrebbe nel caso della super lega, dove esistono radici vecchie di più di 100 anni. per sperare che la gente lasci da parte le rivalità territoriali o storiche dovresti aspettare altri 100 anni così che nessuno ne abbia più memoria.
chi fa i soldi è il basket ed in parte il football, che di fatto foraggiano tutte le altre discipline. il baseball è seguito quasi 0, l'hockey di fatto non esiste. magari crei un evento come la march madness, ma magari fai la fine del lacrosse.


e poi metti caso che nella superlega la Juve non vinca nulla per una decina di anni. nel 2026 passeremo da 16 milioni di juventini a 16, tutti di torino :forza:

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Re: European Superleague

Messaggio da frog » 04/03/2016, 15:30

Il paragone con gli sport professionistici americani ha un problema, li il tutto si svolge nella stessa nazione, con qualche inserimento del Canada e già così, esistono delle differenze a livello fiscale piuttosto marcate, penso al caso della Florida ad esempio.
Immaginate ora di portare tutto spalmato in un Europa che sta seriamente pensando di rivedere il trattato di Schengen e con la Gran Bretagna che pensa di andarsene dall'Unione Europea, davvero si riuscirebbe ad avere regole condivise ?

Il rischio di tagliare il cordone ombelicale che lega tutto il calcio fra di loro per arrivare ad una lega dove comunque vincerebbero sempre gli stessi, perché infrastrutture, regime fiscale, trasparenza nella gestione, finirebbero per premiarli, esiste ed è molto alto a parere mio.

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Re: European Superleague

Messaggio da DODO29186 » 04/03/2016, 15:41

- I campionati nazionali rimangono perché non vi è alcuna necessità o interesse nell'abolirli: la Superleague li richiede come serbatoio e le squadre rimanenti, se ben gestite, possono trasformarsi in una piccola miniera d'oro per i loro proprietari crescendo giovani da vendere alla Superleague. Il ridimensionamento è d'obbligo: meno entrate e meno uscite. I punti di guadagno sarebbero gli stessi della Superleague: diritti TV (molto ridotti), merchandising e stadio, ma il tutto in una dimensione locale. Più che di NCAA parlerei di una "Serie B" organizzata come si deve e capace di sopravvivere con le sue sole forze. Poi ci possono essere finanziamenti dalla Superleague, ma questo non cambia nulla: i campionati nazionali devono imparare a camminare con le proprie gambe riducendo le spese fino a quando non saranno pienamente sostenibili.

- In presenza della Superleague non esisterebbe qualsivoglia forma di coppa tra le 16 (o quante saranno) partecipanti e nessuna interazione con le altre leghe calcistiche nazionali, almeno fino a quando non finisce la loro stagione di Superleague. Nemmeno la possibilità di promozione o retrocessione è compatibile con il sistema: la Superleague dev'essere completamente autonoma e dare delle certezze a chi vi è dentro, così anche se per un anno fai schifo, continuerai a guadagnare comunque molto più di prima e i soldi ti serviranno per migliorarti e garantire una maggiore competitività in futuro. Eliminando il rischio dei singoli, ogni investimento può essere programmato con molta più tranquillità e indipendentemente dai risultati sportivi (anche se questi poi vanno inevitabilmente ad influenzare le entrate da stadio e marketing).

- I diritti TV vengono venduti dalla Superleague ai vari Sky e Mediaset, poi sta a questi comporre i pacchetti per ottimizzarne la vendita nei vari mercati locali. Visto che andrebbero a pagare una caterva di soldi, se hanno un minimo di intelligenza cercheranno di comporre un paniere variegato, dove ognuno può pagare la cifra più idonea per guardare esattamente quello che vuole, come succede da anni negli States. Solo Mediaset poteva pensare di vendere un unico pacchetto onnicomprensivo a caro prezzo sperando che la gente lo acquistasse solo perché erano gli unici ad avere la Champions! La differenziazione dell'offerta è il segreto per incontrare e massimizzare la domanda.

frog ha scritto:Il paragone con gli sport professionistici americani ha un problema, li il tutto si svolge nella stessa nazione, con qualche inserimento del Canada e già così, esistono delle differenze a livello fiscale piuttosto marcate, penso al caso della Florida ad esempio.
Immaginate ora di portare tutto spalmato in un Europa che sta seriamente pensando di rivedere il trattato di Schengen e con la Gran Bretagna che pensa di andarsene dall'Unione Europea, davvero si riuscirebbe ad avere regole condivise ?

Il rischio di tagliare il cordone ombelicale che lega tutto il calcio fra di loro per arrivare ad una lega dove comunque vincerebbero sempre gli stessi, perché infrastrutture, regime fiscale, trasparenza nella gestione, finirebbero per premiarli, esiste ed è molto alto a parere mio.


Concordo. Guardiamo e con molta attenzione agli States, ma non pensiamo di poter trasportare in blocco il modello americano.

Per quanto riguarda le differenze fiscali, un modo di correggere gli squilibri sarebbe l'organizzazione di un meccanismo di compensazione. Un esempio? Prima di partire gli owner stabiliscono che in materia fiscale i club pagano di tasca loro per stipendi (ed eventualmente anche trasferimenti) in misura pari alla percentuale più bassa tra quella dei diversi regimi fiscali coinvolti nella lega, la differenza per raggiungere il livello di tassazione stabilito la copre la Superleague, quindi la totalità delle squadre e non il singolo. Es: Italia 60%, Germania 50%, Spagna 40%, quando la Juve deve pagare le tasse sugli stipendi eroga di tasca propria allo Stato italiano solo il 40%, ossia la percentuale più bassa tra i sistemi fiscali dei club partecipanti alla lega (in questo quello della Spagna), il restante 20% (60-40) viene coperto invece dalla Superleague e quindi diviso tra tutti i partecipanti. Vero che la Juve pagherebbe due volte, ma tra pagare il 60% o il 40% + 20%/16 c'è una bella differenza!
Ultima modifica di DODO29186 il 04/03/2016, 15:54, modificato 1 volta in totale.

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Re: European Superleague

Messaggio da John Doe » 04/03/2016, 15:47

DODO29186 ha scritto:- I campionati nazionali rimangono perché non vi è alcuna necessità o interesse nell'abolirli: la Superleague li richiede come serbatoio e le squadre rimanenti, se ben gestite, possono trasformarsi in una piccola miniera d'oro per i loro proprietari crescendo giovani da vendere alla Superleague. Il ridimensionamento è d'obbligo: meno entrate e meno uscite. I punti di guadagno sarebbero gli stessi della Superleague: diritti TV (molto ridotti), merchandising e stadio, ma il tutto in una dimensione locale. Più che di NCAA parlerei di una "Serie B" organizzata come si deve e capace di sopravvivere con le sue sole forze. Poi ci possono essere finanziamenti dalla Superleague, ma questo non cambia nulla: i campionati nazionali devono imparare a camminare con le proprie gambe riducendo le spese fino a quando non saranno pienamente sostenibili.
l'udinese spende il 10% del fatturato annuo per le giovanili, ora la cifra è sui 4/5 milioni; il loro fatturato(mettiamo di 50) è composta da 35 buoni di diritti tv. togli quelli e l'udinese potrà investire solo 1.5 nelle giovanili. ergo livello che cola a picco, se non addirittura rinuncia quasi totale al settore giovanile; oppure vanno in perdita per qualche anno sperando di tirare fuori qualcuno da vendere, ma non è per nulla scontato.

senza contare del 90% dei calciatori che resterebbero fuori dalla super lega e che prendono cifre che in assenza di diritti tv sono insensate. il sistema collasserebbe in un anno

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Re: European Superleague

Messaggio da doc G » 04/03/2016, 16:01

frog ha scritto:Il paragone con gli sport professionistici americani ha un problema, li il tutto si svolge nella stessa nazione, con qualche inserimento del Canada e già così, esistono delle differenze a livello fiscale piuttosto marcate, penso al caso della Florida ad esempio.
Immaginate ora di portare tutto spalmato in un Europa che sta seriamente pensando di rivedere il trattato di Schengen e con la Gran Bretagna che pensa di andarsene dall'Unione Europea, davvero si riuscirebbe ad avere regole condivise ?

Il rischio di tagliare il cordone ombelicale che lega tutto il calcio fra di loro per arrivare ad una lega dove comunque vincerebbero sempre gli stessi, perché infrastrutture, regime fiscale, trasparenza nella gestione, finirebbero per premiarli, esiste ed è molto alto a parere mio.

TI immagini una final four fra le squadre di Lussemburgo, Dublino, Nicosia ed isola di Man?
:laughing: :laughing: :laughing:

Detto ciò, il problema tassazione lo vedo abbastanza secondario, oggi gli sceicchi sono, oltre che in Inghilterra, non certo un paradiso fiscale, a Parigi, e la francia ha una delle tassazioni più alte d'Europa, americani hanno comprato due squadre nostre, inoltre a Roma avrebbero risparmiato tanto comprando la Lupa Roma (ex Lodigiani e Cisco) ed in un paio d'anni sarebbero stati lo stesso in A, ma senza accollarsi debiti pregressi. Solo che la visibilità, il seguito, l'immagine della Roma è totalmente differente. E questo accadrebbe anche con squadre di nazioni con tassazione bassa, giusto l'Ajax o il PSV hanno una certa storia.
La lega poi potrebbe inserire delle compensazioni in base alla fiscalità del paese d'origine per attenuare il problema. Lo si farebbe perché già oggi in Italia Real, Barcellona, United, Bayern hanno più tifosi di molte squadre di A, con squadre come Chelsea, PSG, City la cosa avviene in misura molto minore, intanto che la mentalità possa cambiare si perderebbero tantissimi abbonamenti, cosa che credo nessuno vorrebbe.
Il problema delle infrastrutture invece sarebbe enorme, non a caso l'unica squadra italiana che si disimpegna in champions attualmente è anche l'unica grande con stadio di proprietà. Ed il problema infrastrutture oltre che lo stadio coinvolgerebbe anche mezzi pubblici, aeroporti, strade ed altro. Si rischia che con pacchetti low cost ed abbonamenti a lunga durata per me e per te diventi più agevole vedere una partita del Chelsea che una del Napoli.
Quel che distingue poi il calcio dagli sport americani è il sistema dei campionati nazionali, in Italia dalla A alla terza categoria abbiamo una infinità di campionati con una infinità di giocatori, la maggioranza dei quali dilettanti. Questa marea di giocatori sono tutti appassionati che seguono il campionato maggiore e magari fanno appassionare i parenti e gli amici. Tagliare il cordone ombelicale rischierebbe di far sentire questi giocatori come i partecipanti a tornei UISP o, peggio ancora, gente che prenota il calcetto con gli amici, totalmente fuori dal giro, e farli disamorare.

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Re: European Superleague

Messaggio da DODO29186 » 04/03/2016, 16:10

John Doe ha scritto:
DODO29186 ha scritto:- I campionati nazionali rimangono perché non vi è alcuna necessità o interesse nell'abolirli: la Superleague li richiede come serbatoio e le squadre rimanenti, se ben gestite, possono trasformarsi in una piccola miniera d'oro per i loro proprietari crescendo giovani da vendere alla Superleague. Il ridimensionamento è d'obbligo: meno entrate e meno uscite. I punti di guadagno sarebbero gli stessi della Superleague: diritti TV (molto ridotti), merchandising e stadio, ma il tutto in una dimensione locale. Più che di NCAA parlerei di una "Serie B" organizzata come si deve e capace di sopravvivere con le sue sole forze. Poi ci possono essere finanziamenti dalla Superleague, ma questo non cambia nulla: i campionati nazionali devono imparare a camminare con le proprie gambe riducendo le spese fino a quando non saranno pienamente sostenibili.
l'udinese spende il 10% del fatturato annuo per le giovanili, ora la cifra è sui 4/5 milioni; il loro fatturato(mettiamo di 50) è composta da 35 buoni di diritti tv. togli quelli e l'udinese potrà investire solo 1.5 nelle giovanili. ergo livello che cola a picco, se non addirittura rinuncia quasi totale al settore giovanile; oppure vanno in perdita per qualche anno sperando di tirare fuori qualcuno da vendere, ma non è per nulla scontato.

senza contare del 90% dei calciatori che resterebbero fuori dalla super lega e che prendono cifre che in assenza di diritti tv sono insensate. il sistema collasserebbe in un anno

Devi pensare ad un sistema di leghe nazionali completamente differente, dove entrate e uscite saranno molto più basse. L'unica eccezione saranno le entrate dovute alle vendite verso la Superleague. Invece che guardare al 10% del fatturato per il settore giovanile, dovresti chiederti: dove spendono oggi il restante 90%? La maggior parte, come per tutte le squadre, va in stipendi pagati ai giocatori. E' qui che bisogna intervenire, nel normalizzare gli stipendi assolutamente insensati che prendono oggi tutti i giocatori di prima categoria! I calciatori di livello medio-basso produttori del 10% o meno del fatturato globale del calcio tra club dovranno guadagnare di meno, le star della Superleague che andrebbero a produrre il 90% devono invece guadagnare di più. Naturalmente i giocatori dei campionati nazionali non sarebbero d'accordo, ma che potere avrebbero per opporsi?

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