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da Winnipeg Jets » 09/02/2012, 0:12
No guarda, mi sa che hai capito male un po' di cose, soprattutto della posizione di Stern e dell'NBA, te le spiego volentieri perché è giusto che si capisca com'è la situazione a Sacramento, perché vedo che c'è tanta disinformazione e perché vedo che sei disposto ad ascoltare e ben predisposto a dialogare.
Bisogna partire da lontano, la relocation.
L'anno scorso Anaheim era disposta a pagare, i Maloof avevano già tutte le carte pronte, le hanno presentate alla NBA, avevano pronti i soldi sull'unghia dalla relocation tax (li metteva la città di Anaheim) e avevano in mano il si del 50% almeno degli owner.
Tutto è pronto, manca solo la firma della NBA e il voto degli owners.
Kevin Johnson va a NY dicendo testuali parole: Io vado, ma la franchigia a ha 1 piede e 3 quarti ad Anaheim, l'impresa è disperata, quasi senza speranze(cit.).
Va a New York, presenta le sue ragioni e Stern gli dice che se vuole tenere la franchigia deve presentare la copertura delle perdite ipotizzate dai Maloof per l'arena vecchia, circa 4 mln di dollari, per questo ottiene una proroga della deadline da Stern. Nel frattempo Stern manda Bennett (si, lui..) a Sacramento a parlare con le autorità e i grandi imprenditori della città per vedere se c'è intenzione di aiutare i Kings, Bennett dice che spostare la franchigia è una follìa. KJ In 10 giorni racimola e ne presenta 12 di mln, ai Maloof non bastano, vanno da Stern e chiedono la relocation ancora, basta solo firmare, Stern dice ancora no (stavolta con il supporto di Jerry Buss), chiede che sponsor locali acquistino un tot di season tickets e dà un'altra proroga della deadline. In 3 giorni gli sponsor locali ne acquistano il doppio di quanti richiesti, Stern fa capire che la squadra non si muove da Sacramento (testuali parole: abbiamo verificato che Sacramento è un market che può sostenere questa franchigia e merita di restare nella NBA)i Maloof non se la mettono via, minacciano ricorsi ai tribunali, quindi Stern va a compromessi, i Maloof dicono: resta la franchigia a Sacramento a una condizione, che il 1° marzo 2012 sia approvato dalla città il piano per una nuova arena (approvato il piano, non costruita, parole sia di Stern che dei Maloof) a spese della città.
Stern approva.
Le cose a Sacramento si muovono bene, quindi a Natale i Maloof dicono che il 1° marzo non è più una data deadline e che se il consiglio comunale approva il leasing dei parcheggi il 14 febbraio (250 mln su 400 totali dell'opera) per loro va bene spostare il termine più avanti. Se viene approvato il piano, che è il fulcro di tutto, c'è già in agenda un incontro tra Stern, i Maloof e KJ a Orlando per l'ASG per discutere quanti soldi la lega metterà nell'opera. Nel frattempo c'è il progetto coi costi voce per voce (se vuoi te lo fornisco), c'è il costruttore che è disposto a mettere una trentina di mln e ci sono gli hotel che si sono fatti avanti per tassarsi per fare l'opera (una ventina di mln).
Come vedi, Stern sta dando una grossa mano a Sacramento. Anche perché, questo è accessorio, KJ ha grandi conoscenze nel mondo dell'NBA, ha grande credibilità e ha l'appoggio importante di owners amici e influenti come Cuban, Buss, i Colangelo, Bennett (che è presidente del relocation comitee, guarda caso).
Dopo di che, cosa da non sottovalutare, i Maloof devono alla città di Sacramento 80 mln di dollari, che la città nel 2004 ha prestato alla Maloof SE che possiede la franchigia.
Detto questo, la data importante più dell'1 marzo, che per i Maloof è trattabile, è il 14 febbraio. Se il consiglio comunale tira fuori i 250 mln su 400 dell'opera i Kings rimangono a Sacramento, perché c'è troppa pressione da parte della NBA e degli owners più influenti per questo. Alla lega e ai Maloof basta ci sia la programmazione concreta in mano coi soldi, poi i muri quando vanno su vanno su.
Stern spinge per Sacramento proprio per il caso Seattle, il danno di immagine è stato troppo grande. Appena ha avuto sul tavolo la richiesta di relocation guarda caso ha mandato Bennett a presidenza del comitato relocation per dire che non si va via, per riabilitarlo.
Poi può succedere di tutto, perché parliamo sempre di un mafioso che ha reso la lega come il wrestling quasi, ma dopo il caso Seattle e il caso trade di Paul non ha bisogno certo di una nuova telenovela, perché se porta via i Kings da Sacramento, che probabilmente la seconda o terza piazza con più passione e calore dopo Boston, allora veramente succede un patatrac a livello di immagine.
Ad oggi la situazione è questa, il 15 febbraio si capirà se quanto di buono fatto finora (ed è stato fatto tanto) si concretizzerà e allora la franchigia è salva o svanirà e allora la franchigia andrà dove vogliono.
Un indizio, a luglio a Sacramento si vota e KJ è alla pari nei sondaggi con lo sfidante col 13% di indecisi. I media dicono che il 10% di indecisi ha un forte interesse per la franchigia, quindi stanno aspettando di vedere se salva o no la squadra per decidere chi votare. Ergo, se salva i Kings il signor Kevin Johnson viene rieletto, se li perde passerà alla storia per l'unico hall of famer Nba che è stato sindaco e ha perso la NBA in città e la poltrona di sindaco se la scorda.
Questo è tutto, spero di aver fatto chiarezza e averti fatto capire di più.
Le fonti sono disparate, non solo giornali locali, ma amici americani, media di tutta america, siti più importanti sull'nba. Seguo giornalmente la vicenda dal febbraio dell'anno scorso, ho un archivio di migliaia di articoli nell'hd su questa storia, da tutte le fonti, da tutta america.
P.S.: a Seattle erano convinti il giorno prima che decidessero la relocation che il giudice dicesse di no perché il procedimento era aperto. Il giudice alla fine non ha deciso nulla e ha chiuso il procedimento perché il venduto del sindaco ha preso i soldi da Bennett in cambio del ritiro della causa (in Sonicsgate se ne parla un bel po'). Johnson una roba del genere non la farà mai, se no lo impiccano vivo nel palazzo di Schwarzy.
P.P.S.: il fatto dei pochi spettatori a Sacramento adesso non conta niente, soprattutto per la NBA, conta meno di 0, la NBA sa che se la squadra è appena decente a Sacramento si ammazzano per 1 ticket. Sacramento ha il record di sold out consecutivi dell'NBA, ha circa 19 stagioni su 26 (18 nelle prime 19) a Sacramento dove la ARCO Arena ha fatto SOLD OUT IN TUTTE LE GARE, non so se ti rendi conto cosa vuol dire, la gente fino a 4-5 anni fa faceva a botte per un biglietto dei Kings. Appena i Maloof presenteranno una squadra decente di nuovo l'arena tornerà stra-piena, non è paragonabile la situazione a Indianapolis dove hanno altre 20 squadre da seguire e dei Pacers frega solo quando vanno ai playoff.
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