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Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 13:25
da ilovethisgame
Bel topic!
Ho un epic fail sul modello di quelli di Lello e del Poz attualmente in corso d'opera..lo concludo, poi ve lo racconto  :lol2:

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 14:50
da IL Poz
Mikele ha scritto: dove?

Vicino al paese di Di Pietro, al confine con l'Abruzzo, non mi ricordo il nome..

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:02
da Deinè
Epic fail fresco fresco.

Moto nuova, no? Portata a casa lunedì scorso dal concessionario.
Martedì sera dopo cena mi dico: "Facciamoci un giretto, così faccio anche un po' di benzina che il concessionario me l'ha lasciata con 2 litri scarsi".

Mi bardo con casco integrale e giubbotto con mille protezioni, parto un po' tesa, devo ancora familiarizzare con cambio e frizione, ma arrivo comunque bene dal benzinaio. Mi accosto ad una pompa e metto giù il cavalletto, in modo da poggiare la moto e scivolare giù con grazia e competenza.

Peccato che il cavalletto fosse giù, ma non del tutto. Abituata alla motina della scuola guida, provata da millemila chilometri e guidatori e quindi piuttosto "morbida" nei comandi, non avevo considerato un piccolo scatto extra del cavalletto che invece la mia (nuova di pacca) richiedeva.

Risultato: mentre lascio andare giù la moto mi accorgo che qualcosa non è come deve, e che l'angolo rispetto all'asfalto sta diventanto eccessivo. "No, non va bene, non va bene, mi sa che...." SBEM!!
Moto per terra, la mia gamba sinistra sotto di lei ad attutire il di lei urto con il piazzale.

Con una calma suprema sfilo la gamba, mi rialzo, mi tolgo il casco...e scoppio a ridere di gusto. Se mi ha visto qualcuno garantito che mi ha preso per scema.

Uno scooterista galante si ferma per darmi una mano a rialzare la moto, la metto sul cavalletto, verifico i danni (praticamente nulli, solo la leva della frizione un po' graffiata - tutto merito della mia gamba messa come intercapedine) la rifocillo di benzina e riparto molto, ma molto più tranquilla di prima e mi faccio un bel giretto.

Quando arrivo a casa, mi ritrovo con il ginocchio sinistro completamente viola melanzana! Ancora adesso ci sono cospicui segni dell'impatto! E ancora adesso quando ci ripenso me la rido.

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:06
da Mikele
IL Poz ha scritto: Vicino al paese di Di Pietro, al confine con l'Abruzzo, non mi ricordo il nome..
il paese di Di Pietro è Montenero di Bisaccia... ma era sul mare?

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:16
da Mr. Sloan
Mikele ha scritto: il paese di Di Pietro è Montenero di Bisaccia... ma era sul mare?
Io pensavo che il Molise fosse una specie di leggenda metropolitana, una regione di cui si vocifera ma in realtà non esiste.  :gogogo:

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:26
da Mikele
Mr. Sloan ha scritto: Io pensavo che il Molise fosse una specie di leggenda metropolitana, una regione di cui si vocifera ma in realtà non esiste.  :gogogo:
:disgusto: :disgusto:

il bello è che molti lo pensano seriamente

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:32
da IL Poz
Mikele ha scritto: il paese di Di Pietro è Montenero di Bisaccia... ma era sul mare?

Certo che era sul mare  :D

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 15:39
da Mikele
IL Poz ha scritto: Certo che era sul mare  :D
Petacciato, Termoli...?

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 17:36
da Hobbit83
Sono cresciuto sapendo che avrei sempre potuto contare, nella mia vita, su due persone, al di là dei miei genitori: un'amica di vecchia data dei miei genitori e un loro amico d'infanzia, detto "Lello". Essendosi sposato tardi e tardi avendo procreato, durante l'infanzia questi era per me una sorta di padre aggiuntivo/zio molto stretto, col quale oltretutto condividevo il tifo calcistico "contro" mio padre bianconero.

Questo amico aveva la mania di fare scherzi. In particolare, si sbizzariva al telefono: a volte, raccontava semplicemente episodi assurdi, che però erano raccontati così bene da renderli sempre difficilissimi da scoprire come falsi; altre volte, si spacciava per un'altra persona, tipi inventati con nomi improbabili che portavano ovviamente sempre notizie tragiche.

Alle volte lo riconoscevo, altre volte mi fregava, ed era una gara continua. Ma avevo quasi quattordici anni: ero grande, ormai. A 14a anni non si casca più in sti giochetti (anche se sto tipo risciva ancora, a volte, a fregare mio padre). Io non volevo più farmi fregare... l'ultima volta, invece, c'ero cascato come un pollo.

Squilla il telefono e io vado a rispondere. Un tipo dalla voce stranota si presenta:
"Signor Hobbit? Giulio Ardenghi di Geomar, blablabla abbiamo prodotto e le abbiamo spedito i primi risultati delle prospezioni geologiche che ci ha richiesto blablabla e insomma ci sarebbe da cominciare a pagare." E' lui!

"Stavolta non mi freghi", penso. E parto. Lo sfotto. "Si, si, ma certo, ma di sicuro, coooome no. Si, si." Io so che è lui. Lui sa che io lo so. Il suo obiettivo ora è farmi insorgere il dubbio. Vedere se resto convinto.
"Sta bene signor Hobbit? Mi sembra abbia la voce diversa dal solito"
"Eh, sa, i primi freddi, poi la scuola, la voce, sa com'è..." Mio padre è professore, lui lo sa e mi asseconda, come se fosse convinto di parlare con mio padre
"Eh, certo... e i ragazzi da richiamare sempre...."
"Eh, infatti, blabla..."
Mia mamma perplessa, io le faccio "E' Lello che fa i suoi soliti scherzi" lei accenna un sorriso comunque perplesso, io continuo a sfottere il nostro vecchio amico fingendo di dargli ragione in maniera volutamente esagerata e provocatoria...
"Si, si, anche mia madre sta ridendo di questa cosa, ahaha..."
L'amico insiste, recita la parte di quello che non vuole mancare di rispetto ma sente puzza di bruciato...
Il tutto va avanti per 10 minuti buoni, Lello recita benissimo, come sempre, tiene il punto per vedere se resto convinto e non mi viene il sospetto che il tutto sia vero. Sempre il solito!

La telefonata prosegue, e lui fedele alla parte s'adira sempre di più, pur non volendo esplodere perchè nella finzione sono comuqnue un cliente che deve pagare... ma forse voglio fare il furbo. Infine conclude il crescendo con queste testuali parol:
"Allora la aspetto entro fine settimana, signor Hobbit. E non mi porti meno di mezzo milione!" Clunk!!

Ahahaha, che bello scherzo, quesa volta ha superato se stesso, sai, mamma, era Lello che si è spacciato, pensa, per un certo Giulio Ardenghi della Geomar! Ahahahahahaah!!!!! Ma l'ho freagto, stavolta!

"Mah... veramente la Geomar ha fatto un lavoro per noi... dovrebbe telefonare a breve!"
"Eh, papà gliel'avrà detto e ha voluto rendere il tutto più realistico! Ahaha.... vedrai che adesso richiama per dire quel che voleva dirci quando ha chiamato"
"Fammi vedere il nome del responsabile della nostra pratica......."

Mamma cerca il fascicolo, nessuno chiama al telefono. Comincia a raffreddarsi il mio entusiasmo e mi avvicino a mia madrenello studio...

"Trovato!"

Ragazzi, non potete immaginare quello che provai quando lessi, sul frontespizio della pratica:

Geom. Giulio Ardenghi
Pratica Hobbit - Prospezioni Geologiche

Tornò in quell'istante mio padre, che immediatamente telefonò alla Geomar, chiese di sto tizio.... non era alla scrivania, chiese di cercarlo...

Grazie che non era alla scrivania, stava parlando col suo responsabile di sezione per spiegargli la situazione e dirgli che, a suo parere, il signor Hobbit straparlava per arrivare alla fine a non pagarli!! "Dobbiamo allertare l'avvocato?"

Sentii la telefonata in diretta. 5 minuti prima ero un adulto, un genio che non cascava più negli scherzi per bambini. 5 minuti dopo ero tornato a essere un adolescente idiota.

Mio padre, sistemata la cosa e chiusa la comunicazione si girò. Non mi disse niente. Non ce ne fu bisogno.
Ancora oggi, a 13 anni di distanza, ripensarci mi fa sentire una stretta dolorosa, quasi fisica, alla bocca dello stomaco.

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 18:16
da ripper23
Correva l'anno 2001, e io avevo 15 anni.

All'epoca avevo un gran telefonino, il Siemens C25. Questo per intenderci:
Immagine

Era un gran telefono, probabilmente il migliore che abbia mai avuto, sicuramente quello che ho amato di più. Una delle cose che rendeva quel telefono grandioso era la possibilità di "comporre" delle suonerie (ovviamente monofoniche) utilizzando i tasti come fossero tasti di un pianoforte. Ricordo che in rete giravano gli "spartiti" per comporre le suonerie più richieste, e qualche volta ne avevo anche fatto uso. Con l'aiuto di uno di questi avevo composto la suoneria di MacGyver, di cui andavo molto più che fiero. All'epoca inoltre, ero impelagato nella prima relazione amorosa della mia vita, una compagna di classe con cui, nonostante la giovane età, son poi rimasto per più di due anni. Avevo mio malgrado conosciuto anche il padre, che aveva ascoltato la mia suoneria e, probabilmente per prendermi per il culo, mi aveva fatto anche i complimenti. Pensai fosse un figo ad apprezzare la suoneria di MacGyver a più di 40 anni.

In ogni caso, i suoi genitori erano separati e lei viveva da sola con il padre. A causa di un lavoro in banca, era spesso fuori fino a sera e ne approfittavo per intrufolarmi nella di lei casa per scoprire le prime giuoie dell'infanzia finita. Ovviamente se il padre lo avesse scoperto mi avrebbe tagliato le gambe. Un giorno mi sentivo poco sicuro e pretesi che lei chiamasse all'ufficio del padre con una scusa per rassicurarmi che almeno per la prossima ora non sarebbe tornato a casa, dato che ci voleva più o meno tanto per tornare dall'ufficio a casa. Viste le mie insistenze lei lo chiama chiedendogli qualcosa di stupido ma il padre, a cui evidentemente qualcosa non quadrava, mentre parlava col telefono dell'ufficio con la figlia, con il suo cellulare chiamava il mio numero. Ecco che nel silenzio della stanza, e perfettamente udibile al telefono, risuona a tutto volume la mia splendida suoneria di MacGyver. Le gambe le ho salvate a fatica.

Fail.

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 18:26
da Sine
ripper23 ha scritto:
Si però a parte tutto, novotni per il padre :notworthy:

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 18:28
da ripper23
Sine ha scritto: Si però a parte tutto, novotni per il padre :notworthy:

No, ma infatti stavo insieme alla figlia di un cazzo di genio del male  :lol2:

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 18:35
da DH-12
ripper23 ha scritto: Correva l'anno 2001, e io avevo 15 anni.

All'epoca avevo un gran telefonino, il Siemens C25. Questo per intenderci:
Immagine

Era un gran telefono, probabilmente il migliore che abbia mai avuto, sicuramente quello che ho amato di più. Una delle cose che rendeva quel telefono grandioso era la possibilità di "comporre" delle suonerie (ovviamente monofoniche) utilizzando i tasti come fossero tasti di un pianoforte. Ricordo che in rete giravano gli "spartiti" per comporre le suonerie più richieste, e qualche volta ne avevo anche fatto uso. Con l'aiuto di uno di questi avevo composto la suoneria di MacGyver, di cui andavo molto più che fiero. All'epoca inoltre, ero impelagato nella prima relazione amorosa della mia vita, una compagna di classe con cui, nonostante la giovane età, son poi rimasto per più di due anni. Avevo mio malgrado conosciuto anche il padre, che aveva ascoltato la mia suoneria e, probabilmente per prendermi per il culo, mi aveva fatto anche i complimenti. Pensai fosse un figo ad apprezzare la suoneria di MacGyver a più di 40 anni.

In ogni caso, i suoi genitori erano separati e lei viveva da sola con il padre. A causa di un lavoro in banca, era spesso fuori fino a sera e ne approfittavo per intrufolarmi nella di lei casa per scoprire le prime giuoie dell'infanzia finita. Ovviamente se il padre lo avesse scoperto mi avrebbe tagliato le gambe. Un giorno mi sentivo poco sicuro e pretesi che lei chiamasse all'ufficio del padre con una scusa per rassicurarmi che almeno per la prossima ora non sarebbe tornato a casa, dato che ci voleva più o meno tanto per tornare dall'ufficio a casa. Viste le mie insistenze lei lo chiama chiedendogli qualcosa di stupido ma il padre, a cui evidentemente qualcosa non quadrava, mentre parlava col telefono dell'ufficio con la figlia, con il suo cellulare chiamava il mio numero. Ecco che nel silenzio della stanza, e perfettamente udibile al telefono, risuona a tutto volume la mia splendida suoneria di MacGyver. Le gambe le ho salvate a fatica.

Fail.

:notworthy: :notworthy: al genio del male!  :lol2: Ma la relazione poi è finita a causa di questo episodio?

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 18:44
da Orioles
Simile a quella di Hobbit l'ha fatta un mio amico, che ha ricevuto una chiamata da una tale Dottoressa Troia... Dopo averle riso in faccia e averle detto di non prenderlo per il culo, le ha sbattuto il telefono in faccia... Poi la sera il padre gli ha chiesto se per caso aveva telefonato la Dottoressa Troia, che doveva comunicargli delle cose importanti  :lol2:

Re: Epic Fail

Inviato: 23/10/2009, 19:26
da davidvanterpool
ripper23 ha scritto: Correva l'anno 2001, e io avevo 15 anni.

All'epoca avevo un gran telefonino, il Siemens C25. Questo per intenderci:
Immagine

Era un gran telefono, probabilmente il migliore che abbia mai avuto, sicuramente quello che ho amato di più. Una delle cose che rendeva quel telefono grandioso era la possibilità di "comporre" delle suonerie (ovviamente monofoniche) utilizzando i tasti come fossero tasti di un pianoforte. Ricordo che in rete giravano gli "spartiti" per comporre le suonerie più richieste, e qualche volta ne avevo anche fatto uso. Con l'aiuto di uno di questi avevo composto la suoneria di MacGyver, di cui andavo molto più che fiero. All'epoca inoltre, ero impelagato nella prima relazione amorosa della mia vita, una compagna di classe con cui, nonostante la giovane età, son poi rimasto per più di due anni. Avevo mio malgrado conosciuto anche il padre, che aveva ascoltato la mia suoneria e, probabilmente per prendermi per il culo, mi aveva fatto anche i complimenti. Pensai fosse un figo ad apprezzare la suoneria di MacGyver a più di 40 anni.

In ogni caso, i suoi genitori erano separati e lei viveva da sola con il padre. A causa di un lavoro in banca, era spesso fuori fino a sera e ne approfittavo per intrufolarmi nella di lei casa per scoprire le prime giuoie dell'infanzia finita. Ovviamente se il padre lo avesse scoperto mi avrebbe tagliato le gambe. Un giorno mi sentivo poco sicuro e pretesi che lei chiamasse all'ufficio del padre con una scusa per rassicurarmi che almeno per la prossima ora non sarebbe tornato a casa, dato che ci voleva più o meno tanto per tornare dall'ufficio a casa. Viste le mie insistenze lei lo chiama chiedendogli qualcosa di stupido ma il padre, a cui evidentemente qualcosa non quadrava, mentre parlava col telefono dell'ufficio con la figlia, con il suo cellulare chiamava il mio numero. Ecco che nel silenzio della stanza, e perfettamente udibile al telefono, risuona a tutto volume la mia splendida suoneria di MacGyver. Le gambe le ho salvate a fatica.

Fail.

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