Election - Scaramucce alla casa bianca

[Paperone]

Come la vedete la scelta della Clinton per il VP?

[Gian Marco]

Come la vedete la scelta della Clinton per il VP?

Io sono di parte perchè Kaine è stata sempre la mia opzione numero 1
Penso che Hillary abbia fatto una scelta eccellente sotto molti aspetti. Tim Kaine è più che qualificato per fare il vice presidente e- cosa secondo me ancor più importante- è qualificato anche per prendere in mano le redini del Paese se ce ne fosse bisogno. Non è stata una scelta puramente per fini elettorali (anche se il fatto che sia della Virginia aiuti).

Poi dal punto di vista politico, rappresenta molto da vicino il mio ideale di Democratico: liberista in temi economici, a favore del libero scambio (anche se l'altroi ieri si è dichiarato contrario al TPP. Ma è chiaramente una mossa politica per chetare l'ala progressista), progressista su temi etici (ma senza fare l'estremista) e soprattutto un senatore che ha dimostrato di saper lavorare anche con i Repubblicani. Anzi, idealmente per me ci sarebbe lui in cima al ticket e Hillary seconda

Come dicevo anche tempo fa, il partito Repubblicano sta regredendo in un partito protezionista e a difesa dell'identità bianca conservatrice. Spero che i Democratici approfittino dell'opportunità e si propongano come l'alternativa per la globalizzazione, l'internazionalismo e- in generale- il futuro. La scelta di Kaine va in questa direzione. E' incoraggiante che Hillary non abbia selezionato qualcuno dall'ala più progressista.

[Paperone]

Trump beneficia del "balzo" dovuto alla convention GOP e balza in testa nei sondaggi

La convention DEM non inizia benissimo, con Sanders fischiato perché chiede l'appoggio a Hillary

[GecGreek]

Trump beneficia del "balzo" dovuto alla convention GOP e balza in testa nei sondaggi

La convention DEM non inizia benissimo, con Sanders fischiato perché chiede l'appoggio a Hillary

Bhe della convention in giro si legge solo cose negative. Ciò che potrebbe aver fatto fare un salto in avanti al Donald sono le email che hacker russi hanno reso pubbliche e stanno causando un terremoto (non chiaro di che magnitudo) sia nel partito democratico che nella percezione già negativa della Hillary a riguardo di quanto sia ammanicata, indebolendola ulteriormente.
I fischi dei Sanderisti arrivano proprio perhè nelle email pubblicate si leggono di vari tentativi, riusciti, di indirizzare emdia amici al partito contro bernie e trump. Leggevo di dimissioni anche ai piani alti del PD e che quindi non è esattamente chiaro dove andrà a finire tutta questa situazione. Perchè se da un lato sembra che la Hillary non sia coinvolta, dall'altro il partito aitava lei e il tutto mi pare un evidente problema sotto ogni punto di vista, che va a giocare proprio nel messaggio di Trump sulla corruzione del sistema politico americano. Corruzione che sappiamo tutti esserci a svariati livelli da ambo le parti, ma che se evidenziata al momento giusto si rivela una bella gatta da pelare, perchè per la sua base Trump rappresenta la rottura con il sistema, dall'altra è Sanders quello che impersonificava il taglio con il passato.
Quindi se le basi del malcontento tra i democrats sono queste direi he sono motivazioni più profonde della semplice impennata nei sondaggi post convention. E direi che apparecchierebbe alla grande per una vittoria di Trump: Donald porta nel fango tutti dove lui è a suo agio e sembra meno peggio, nel frattempo il terzo candidato (un libertario, movimento politico che sto imparando a disprezzare ) guadagna campo e magari si ha anche un basso voto elettorale con tanti elettori stufi del sistema che non votano democratico perchè andrebbe contro la loro coscenza, mentre chi vota Trump lo fa praticamente per sentimento popolare che va aldilà di certi problemi e dell'autocritica.
Insomma sembra l'Italia ma con Trumpusconi che invece di essere culo e camicia con craxi un tempo pagava proprio la Hillary :lauging:

[BomberDede]

la cosa buona è che si siedono intorno a un tavolo (tra 2 anni): Trump, Le Pen, Johnson e Di Maio noi facciamo bella figura alla fine della fiera

[joesox]

Hillary Clinton nominata ufficialmente candidata alla presidenza per il partito democratico.
Prima donna, nuovo momento storico per i democratici, dopo quello di Obama, primo candidato nero.

Sondaggi vicinissimi con Trump avanti anche di 5 punti in qualche poll.
Vedremo se c'è il balzo per Hillary dopo la convention.
Ma sembra che saranno vicini fino a novembre.

[Whatarush]

5 motivi per cui Donald Trump vincerà, di Michael Moore

[Spree]

5 motivi per cui Donald Trump vincerà, di Michael Moore

"Michael Moore dice che Donald Trump vincerà! PANICO!"
È questo più o meno il tono preoccupato di una dozzina di messaggi che ho ricevuto nelle ultime ore. Si parla di un articolo pubblicato dal regista Michael Moore intitolato "Cinque ragioni per cui Trump vincerà". Ora, con tutta la sterminata quantità di cose che si possono leggere in inglese sulle elezioni americane, io vi direi innanzitutto una cosa, come regola di vita generale: non leggete Michael Moore. I suoi articoli sono faciloni, superficiali e a tratti apertamente imbroglioni – esattamente come i suoi film. Tanto che l'ultima frase dell'articolo di cui parliamo è: "la settimana prossima scriverò di come Trump può essere battuto". Ma come, caro Mike, non ci hai appena detto perentoriamente che "Trump vincerà a novembre"?

Non serve che lo dica Michael Moore, ormai nessuno sostiene più il contrario: Donald Trump può vincere le elezioni. Innanzitutto perché, in una gara a due, si può vincere anche per auto-distruzione dell'avversario: se domani Hillary Clinton tira un ceffone a un bambino in preda a un raptus, Donald Trump vince le elezioni pure stando fermo. E Trump può vincere per le cinque ragioni elencate da Moore, che sono notoriamente e da mesi i suoi punti di forza, come avete letto più volte nella newsletter: il malessere della classe operaia bianca del Midwest, le difficoltà di Clinton nel piacere personalmente agli elettori, i potenziali malumori di un pezzo di sostenitori di Sanders, la corrente mondiale che spinge da un'altra parte (Brexit, etc). Tra dire che per queste ragioni Trump può vincere, e dire che per queste ragioni Trump vincerà, c'è un abisso.

Si potrebbe fare una lista speculare elencando le ragioni per cui Clinton può vincere: è organizzata molto meglio di Trump, e l'organizzazione nelle elezioni americane conta moltissimo perché determina quanta gente sai portare fisicamente ai seggi; ha molti più soldi di Trump da spendere in spot televisivi e risorse logistiche, ed entrambe le cose contano moltissimo; i segmenti demografici più in crescita negli Stati Uniti – afroamericani e latinoamericani – semplicemente la adorano; il segmento demografico più ampio in assoluto – le donne – detesta il suo avversario in larghissima maggioranza; il partito di Trump è diviso e i partiti divisi di solito perdono. E così via. Queste sono solo alcune delle ragioni per cui Clinton può vincere. Se vi dicessi che per queste ragioni Clinton vincerà, metterei insieme qualche clic in più ma sarei un po' imbroglione, come Micheal Moore.

Made in Francesco Costa, cose che dovrebbero essere ovvie.

[Gian Marco]

Appunto.

E poi guardare ai sondaggi in questo momento non serve a molto. Di solito bisigna attendere circa una settimana, dieci giorni dopo la fine delle due convention per cominciare ad avere un'idea più chiara.
Trump sta andando molto meglio di quanto pensassi, è vero. Ma torno a ripetere quello che dico a tempo: gli Stati Uniti vivono in un periodo storico di estrema iper-partigianeria politica. La stra-grande maggioranza dei votanti decide per chi votare esclusivamente guardando il colore del partito che il candidato rappresenta. Per quanto Trump possa essere un candidato disastroso difficilmente andrà sotto al 42/43 %, proprio per questo discorso. Una vittoria di 5% su scala nazionale in questi tempi sarebbe quasi una "landslide."

E poi cosa ancora più importante: i sondaggi nazionali contano, è vero: ma ricordiamoci che il presidente non è scelto con un voto popolare a livello nazionale. Ciò che conta è da quali stati arrivano i voti. Ripeto: per diventare presidente Trump deve vincere tutti gli stati vinti da Trump nel 2012 (e attenzione perchè Arizona, North Carolina e forse anche Georgia non sono affatto sicuri) più Ohio, Pennsylvania (che sembra sempre là per diventare rossa e poi alla fine non ci diventa mai) e Florida. Possibile? Assolutamente. Probabile? No.

[Rasheed]

quoto Gian Marco
però occhio agli stati del Midwest che furono "blu" con Obama e dove Hillary invece è meno forte...occhio alla Pennsylvania e occhio alla Florida...

[joesox]

Obama in forma strepitosa.

[Gian Marco]

Obama da lacrime stasera. Da lacrime.

Vedere il partito Democratico impossessarsi finalmente della retorica dell' "American exceptionalism" mi rende particolarmente felice. Per troppo tempo è stata concessa ai Repubblicani.

[joesox]

Boston 2004 - Philadelphia 2016, che "incredible journey".

[joesox]

"fascist, communist, jihadist or home-grown demagogue"

[Gian Marco]

Veramente un'ottima DNC sotto tanti punti di vista.

Il contrasto tra le retorica e il messagio ottimista, di speranza dei Democratici con quello ultra-pessimista e nichilista dei Repubblicani è stato chiarissimo.

E onestamente penso che questo contrasto abbia convinto un buon numero di indipendenti e anche alcuni Repubblicani a tapparsi il naso e a votare per HRC. Ovviamente non penso che abbia avuto nessun tipo di effetto sulle basi o sugli operai di Pittsburg, ma tra le classi più agiate, più attente alle dinamiche politiche e storiche (e soprattutto tra coloro che capiscono l'importanza degli Stati Uniti nelle dinamiche mondiali geo-politiche) penso che il messaggio sia stato recepito.

Ma dopo queste due settimane sono molto incoraggiato.