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Los Angeles Lakers: la casa del sudore e dei gradoni!!

Solo qui trovate i topic "contenitore" in cui parlare delle specifiche squadre NBA!
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ALBYS GILMORE
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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da ALBYS GILMORE » 23/01/2013, 13:58

E comunque che D'Antoni sia un coach senza il carisma per guidare i Lakers, penso che molti di quelli che seguono un po' l'NBA lo pensano.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da N3lLo » 23/01/2013, 14:04

Non è manco carisma, è che non si vince con quel sistema la, è comprovato.

James ha vinto con lo smallball? SI ma come ha scritto qualcuno, l'attacco di MIA non è facciamo 130 punti a partita ma facciamone quanti più possibile facili tenendo gli altri ad un punteggio basso, un punto di vista molto molto diverso e ipoteticamente anche più facile da applica.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da ALBYS GILMORE » 23/01/2013, 14:24

Mi fido del parere degli esperti. Io non mi ritengo tale. So che Phil Jackson avrebbe potuto togliere un Kobe dal campo se riteneva che si stava esercitando in un tiro al bersaglio personale al canestro, lasciando i compagni come frustrati spettatori a correre a vuoto. Credo D'Antoni ci pensi non due ma tre quattro, cento volte prima di inimicarsi la star.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da N3lLo » 23/01/2013, 14:29

PJ avrebbe potuto in effetti, ma sarebbe bastato un timeout, in cui magari non parla.

Maldetto Buss.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da Winnipeg Jets » 23/01/2013, 14:34

mi perplime leggere ancora che c'è gente che crede alla fiaba che Jackson non sia stato voluto ai Lakers.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da ALBYS GILMORE » 23/01/2013, 14:42

Va bene ma non perplimerti per me, io non so le ragioni per le quali Jackson non alleni i Lakers. Fossi in lui lo farei perchè si sta tanto bene in pantofole a casa davanti al 60 pollici anzichè seguire la squadra ovunque a quell'età.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da doc G » 23/01/2013, 14:44

Maialone ha scritto: Oh, che io non invento nulla. Ripeto, è stato lui a definire questa stagione "la migliore da non so quanto tempo". E' evidente che se lo dice lo può fare solo sulla media punti personali. Perché il resto dei numeri sono impietosi (solo un pazzo non vedrebbe che flop di stagione sia per la SQUADRA).
Ma - ti ripeto - credo che il suo discorso sia leggermente più complesso, non è tanto "non gliene frega un cazzo della squadra che affonda", quanto piuttosto intende che il suo lo fa, e che la squadra perde nonostante i suoi 30 punti.
Che è un po' il discorso che fate quasi tutti qui dentro.

Solo che è errato. Perché non è esente da (pesanti) responsabilità sulle sconfitte solo perché ne fa 30 di media.

Maialone ha scritto:
ALBYS GILMORE ha scritto: Kobe alla sua età e con lo scazzo di una squadra non più vincente vale meno della metà del Kobe degli anni degli anelli.

l'importante è che partiamo da sta base, perché si nega anche questo tra un po'.

Io ti risponderei pure, ma prima mi dovresti quotare i messaggi in cui si dicono queste cose, altrimenti mi rendi la vita un poco troppo difficile ed io sono notoriamente pigro quasi come Kobe in difesa!
:forza: :forza: :forza:

Tralasciamo il discorso di Kobe che con l'età ha perso qualche giro, solo nella pagine precedente lo scriviamo sia io che Noodles ed è parere diffuso da almeno 2 anni, il discorso sui 30 punti di Kobe non è: giochiamo di merda, ma almeno Kobe fa 30 punti quindi il suo lo fa.
Questo sarebbe una evidente cazzata, non foss'altro perchè alla fine siamo tifosi Lakers, chi se ne frega se Kobe fa 30 punti ed Lakers perdono?
Il discorso è: stiamo giocando malissimo in attacco, senza fluidità, senza movimento, senza circolazione di palla e si finisce per andare sempre sugli isolamenti. E se si va sugli isolamenti Kobe, che è convinto di farli ancora meglio di tutti (e se ci limitiamo ai Lakers non del tutto a torto) allora si prende troppi tiri.
Vale a dire non è che giochiamo male perchè Kobe tira troppo, ma Kobe tira troppo perchè giochiamo male, e qui sono d'accordo che peggiora le cose. Prove? Gli ultimi anni con Jax, quelli dei due anelli e dell'eliminazione con i Mavs, e le prime partite giocate con Nash.
Il modo di reagire non porterà da nessuna parte?
Concordo. Ma è molto difficile dire a Kobe tira di meno e basta, diventa possibile spiegargli che si vuole fare un certo tipo di gioco da cui lui stesso trarrà vantaggi e per metterlo in atto lui deve tirare meno, e se anni fa per fargli questo discorso serviva Phil Jackson ultimamente è stato sufficiente Eddie Jordan. E qui sta il fallimento per ora di D'Antoni, che almeno sul gioco offensivo in teoria dovrebbe essere quasi un guru, invece si sta rivelando uno dei tanti player coach. Vale a dire che Kobe ha il limite di non capire che anche senza gioco dividere gli isolamenti porterebbe vantaggi alla squadra, se non altro lui stesso avrebbe una marcatura meno asfissiante e la squadra sarebbe meno prevedibile, ma questo limite passa in secondo piano (non che non ci sia c'è, ma in secondo piano) rispetto alla mancanza assoluta di un gioco offensivo, gravissimo se non altro perchè abbiamo tanti passatori e tanti giocatori con un buon QI.
Se da questo trai che Kobe fa i suoi 30 punti e quindi almeno lui si salva bhè, che dire, com'era il discorso sulla chiarezza? :biggrin: :biggrin: :biggrin:

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da doc G » 23/01/2013, 14:45

Winnipeg Jets ha scritto:mi perplime leggere ancora che c'è gente che crede alla fiaba che Jackson non sia stato voluto ai Lakers.

Che non sia stato voluto o che abbia scelto lui di non venire perchè spaventato dal disastro del cognatino cambia poco! Sempre dalle decisioni del cognato dipende il suo mancato ritorno.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da Rakim » 23/01/2013, 15:02

doc G ha scritto: Tralasciamo il discorso di Kobe che con l'età ha perso qualche giro, solo nella pagine precedente lo scriviamo sia io che Noodles ed è parere diffuso da almeno 2 anni, il discorso sui 30 punti di Kobe non è: giochiamo di merda, ma almeno Kobe fa 30 punti quindi il suo lo fa.
Questo sarebbe una evidente cazzata, non foss'altro perchè alla fine siamo tifosi Lakers, chi se ne frega se Kobe fa 30 punti ed Lakers perdono?
Il discorso è: stiamo giocando malissimo in attacco, senza fluidità, senza movimento, senza circolazione di palla e si finisce per andare sempre sugli isolamenti. E se si va sugli isolamenti Kobe, che è convinto di farli ancora meglio di tutti (e se ci limitiamo ai Lakers non del tutto a torto) allora si prende troppi tiri.
Vale a dire non è che giochiamo male perchè Kobe tira troppo, ma Kobe tira troppo perchè giochiamo male, e qui sono d'accordo che peggiora le cose. Prove? Gli ultimi anni con Jax, quelli dei due anelli e dell'eliminazione con i Mavs, e le prime partite giocate con Nash.
Il modo di reagire non porterà da nessuna parte?
Concordo. Ma è molto difficile dire a Kobe tira di meno e basta, diventa possibile spiegargli che si vuole fare un certo tipo di gioco da cui lui stesso trarrà vantaggi e per metterlo in atto lui deve tirare meno, e se anni fa per fargli questo discorso serviva Phil Jackson ultimamente è stato sufficiente Eddie Jordan. E qui sta il fallimento per ora di D'Antoni, che almeno sul gioco offensivo in teoria dovrebbe essere quasi un guru, invece si sta rivelando uno dei tanti player coach. Vale a dire che Kobe ha il limite di non capire che anche senza gioco dividere gli isolamenti porterebbe vantaggi alla squadra, se non altro lui stesso avrebbe una marcatura meno asfissiante e la squadra sarebbe meno prevedibile, ma questo limite passa in secondo piano (non che non ci sia c'è, ma in secondo piano) rispetto alla mancanza assoluta di un gioco offensivo, gravissimo se non altro perchè abbiamo tanti passatori e tanti giocatori con un buon QI.

Quoto anche gli spazi. :notworthy: :applauso: :notworthy: :applauso: :notworthy:
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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da Vitor #41 » 23/01/2013, 15:10

Io comunque ho qualche perplessità su quanto Jackson avrebbe potuto fare con questi Lakers.
Non metto in dubbio la grandezza dell'allenatore, ma l'ultimo Jackson, quello della serie coi Mavs, a me sembrò totalmente spossato. Per me ha detto stop nel momento giusto, e non sono sicuro che un'operazione nostalgia, nonostante gli anni sabbatici, potesse realmente trovarlo rinvigorito.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da Noodles » 23/01/2013, 15:43

Maialone ha scritto:
Ma lui è convinto che i suoi 30 punti (con sciopero annesso) siano assolutamente propedeudici alla vittoria. Altro che indipendentemente! Per lui sono necessari! L'errore lo fa(nno) in termini di analisi successiva, quando dovrebbe(ro) constatare che un atteggiamento del genere non porta da nessuna parte. Anzi, danneggia la squadra.

Io credo che sia assolutamente in buona fede, ma che ciò non lo giustifica, semmai è un dato che evidenzia pesanti difetti personali (dovrei quasi scrivere che sia uno sciocco ed un immaturo, ma mi fermo).
Non è che non gliene frega un cazzo di perdere e gioca per il trentello, è che lui è ancora convinto (nonostante l'evidenza) che:
1- i trenta punti di media siano necessari a garantire la vittoria della squadra, essendo la soluzione migliore a qualsiasi problema (e questo in realtà ci starebbe anche, che ha le parvenze di un atteggiamento del leader che comunque si carica la truppa sulle spalle);
2 - (dopo aver realizzato che non vanno da nessuna parte) che i trenta punti di media siano comunque sufficienti a salvare la SUA stagione e metterlo a riparo da critiche (e questo non ci sta, perché il leader ha prima di tutto delle responsabilità!)

Oh, che io non invento nulla. Ripeto, è stato lui a definire questa stagione "la migliore da non so quanto tempo". E' evidente che se lo dice lo può fare solo sulla media punti personali. Perché il resto dei numeri sono impietosi (solo un pazzo non vedrebbe che flop di stagione sia per la SQUADRA).
Ma - ti ripeto - credo che il suo discorso sia leggermente più complesso, non è tanto "non gliene frega un cazzo della squadra che affonda", quanto piuttosto intende che il suo lo fa, e che la squadra perde nonostante i suoi 30 punti.
Che è un po' il discorso che fate quasi tutti qui dentro.

Solo che è errato. Perché non è esente da (pesanti) responsabilità sulle sconfitte solo perché ne fa 30 di media.

quotando nuovamente l'ultimo intervento di Doc, il tuo ragionamento, a mio modo di vedere, non fila e ti spiego il perchè.

Non è che Kobe non sappia cosa serve per far vincere le sue squadre, tutt'altro, sa benissimo invece cosa deve fare per farle vincere. Altrimenti non si spiegherebbe perchè ogni volta che iniziano i playoff quei 30 di media non sono più un'ossessione. Altrimenti non si spiega perchè alcune gare le gioca in un preciso contesto, senza forzare ed altre invece le affronta a testa bassa.

Il problema è che in questa situazione non riesce a trovare la chiave, ma è una chiave alquanto difficile da trovare visto che a partire dalla dirigenza nessuno ci sta capendo un cazzo, con cambi di allenatori e sistemi di gioco ogni 2 settimane.
E' partito giocando di squadra, poi ha provato a difendere alcune gare e poi quando non ha avuto risposte è tornato a forzare ed attaccare alla sua vecchia maniera. I risultati non sono arrivati e non arrivano, ma stagioni del genere purtroppo possono accadere.

Vuoi sapere invece quale è il suo vero limite?
Quello di non fidarsi (quasi) di nessuno.
Non è la capacità di interpretare le gare che latita, ma quello di sapere aspettare che alcuni momenti della stagione siano fisiologici e che non necessitino per forza di una sua risposta.

Il suo vero difetto è quello di aver bisogno per forza di un grande allenatore, che abbia lo status e il carattere per riprenderlo in quei momenti, che sappia limitare i suoi sbalzi di umore, che sappia allenarlo non per la gara che sta disputando, ma con uno sguardo a lungo-termine, leggi stagione.
Il suo problema è sempre quello che ha bisogno di gente di cui lui si fidi ciecamente, quali Derek Fisher, Rick Fox e Robert Horry.
Gente che non aveva nemmeno un terzo del suo talento ma che non mancavano di fargli notare le cose, in una certa maniera.

Questo è Kobe Bryant, nelle ultime settimane ha ripreso a giocare alla sua 'vecchia maniera' perchè ha smesso di fidarsi di Howard.
Il punto è tutto lì. Nash e Gasol sono il contorno oggi.
E' Howard che dovrebbe essere il punto focale di questi lakers ed è howard che dopo essere stato appoggiato da inizio anno (con qualche dubbio sia ben chiaro, Kobe parte quasi sempre con il presupposto che sei un lungaccione senza palle, anche Gasol ha avuto lo stesso trattamento) oggi sta mancando.

Sia ben chiaro, sono conscio anch'io del fatto che ci siano dei problemi fisici come alibi parziale di questo inizio, ma nella testa di Kobe, che oramai ho imparato a leggere piuttosto bene, è visto come un mollaccione non in grado di competere con lui.

E fin quando Howard non torna ad essere il giocatore di due stagioni fa, potete scordarvi che lui cambi atteggiamento.

L'unico modo...sarebbe coinvolgere uno che ha le mani piene di anelli e che gli possa dare del tu...ma si è preferito andare per altre strade e ora sò cazzi. :biggrin:

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da ALBYS GILMORE » 23/01/2013, 16:02

Noodles ha scritto:


Sia ben chiaro, sono conscio anch'io del fatto che ci siano dei problemi fisici come alibi parziale di questo inizio, ma nella testa di Kobe, che oramai ho imparato a leggere piuttosto bene, è visto come un mollaccione non in grado di competere con lui.
:biggrin:

In questa frase sta tutto il mondo Lakers e di una squadra montata ( mai termine fu più azzeccato) su un ONE MAN BAND. Se sei un fuoriclasse e capitano che vuole il bene della ciurma, fai di tutto per aiutare il centro potenzialmente più forte dell'NBA a crederci e a diventarlo. Guardati le partite degli Spurs e guarda con quale 'affetto' Duncan si complimenti con Splitter ad ogni cosa buona che fa e come lo incoraggi quando sbaglia. Questa è la differenza tra un team ed una superstar contornata da comparse.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da AgentZero » 23/01/2013, 16:07

A conti fatti sono sistemi, Spurs e Lakers, che negli ultimi anni hanno vinto più o meno lo stessa quantità di argenteria.
Dovrei aver risolto.

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da franzis » 23/01/2013, 17:05

ALBYS GILMORE ha scritto:
Noodles ha scritto:


Sia ben chiaro, sono conscio anch'io del fatto che ci siano dei problemi fisici come alibi parziale di questo inizio, ma nella testa di Kobe, che oramai ho imparato a leggere piuttosto bene, è visto come un mollaccione non in grado di competere con lui.
:biggrin:

In questa frase sta tutto il mondo Lakers e di una squadra montata ( mai termine fu più azzeccato) su un ONE MAN BAND. Se sei un fuoriclasse e capitano che vuole il bene della ciurma, fai di tutto per aiutare il centro potenzialmente più forte dell'NBA a crederci e a diventarlo. Guardati le partite degli Spurs e guarda con quale 'affetto' Duncan si complimenti con Splitter ad ogni cosa buona che fa e come lo incoraggi quando sbaglia. Questa è la differenza tra un team ed una superstar contornata da comparse.
ma su questo bryant è maturato tantissimo negli ultimi anni, basta pensare a quanto ha pompato/difeso bynum l'anno scorso (anche a discapito di gasol), quando ha capito che poteva diventare uno dei primi centri dell'NBA, fino a dare il suo placet a dargli la palla in mano decisiva nella vittoria con boston
con howard magari gli girano un po più le palle, perchè è o dovrebbe essere già una supersstar affermata e un trascinatore (e il suo contratto dice così) e non il tiago della situazione che manco vedeva il campo a inizio stagione

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Re: Los Angeles Lakers: "La Casa di Laron Profit'

Messaggio da theanswer74 » 23/01/2013, 18:44

doc G ha scritto:

Tralasciamo il discorso di Kobe che con l'età ha perso qualche giro, solo nella pagine precedente lo scriviamo sia io che Noodles ed è parere diffuso da almeno 2 anni, il discorso sui 30 punti di Kobe non è: giochiamo di merda, ma almeno Kobe fa 30 punti quindi il suo lo fa.
Questo sarebbe una evidente cazzata, non foss'altro perchè alla fine siamo tifosi Lakers, chi se ne frega se Kobe fa 30 punti ed Lakers perdono?
Il discorso è: stiamo giocando malissimo in attacco, senza fluidità, senza movimento, senza circolazione di palla e si finisce per andare sempre sugli isolamenti. E se si va sugli isolamenti Kobe, che è convinto di farli ancora meglio di tutti (e se ci limitiamo ai Lakers non del tutto a torto) allora si prende troppi tiri.
Vale a dire non è che giochiamo male perchè Kobe tira troppo, ma Kobe tira troppo perchè giochiamo male, e qui sono d'accordo che peggiora le cose. Prove? Gli ultimi anni con Jax, quelli dei due anelli e dell'eliminazione con i Mavs, e le prime partite giocate con Nash.
Il modo di reagire non porterà da nessuna parte?
Concordo. Ma è molto difficile dire a Kobe tira di meno e basta, diventa possibile spiegargli che si vuole fare un certo tipo di gioco da cui lui stesso trarrà vantaggi e per metterlo in atto lui deve tirare meno, e se anni fa per fargli questo discorso serviva Phil Jackson ultimamente è stato sufficiente Eddie Jordan. E qui sta il fallimento per ora di D'Antoni, che almeno sul gioco offensivo in teoria dovrebbe essere quasi un guru, invece si sta rivelando uno dei tanti player coach. Vale a dire che Kobe ha il limite di non capire che anche senza gioco dividere gli isolamenti porterebbe vantaggi alla squadra, se non altro lui stesso avrebbe una marcatura meno asfissiante e la squadra sarebbe meno prevedibile, ma questo limite passa in secondo piano (non che non ci sia c'è, ma in secondo piano) rispetto alla mancanza assoluta di un gioco offensivo, gravissimo se non altro perchè abbiamo tanti passatori e tanti giocatori con un buon QI.
Se da questo trai che Kobe fa i suoi 30 punti e quindi almeno lui si salva bhè, che dire, com'era il discorso sulla chiarezza? :biggrin: :biggrin: :biggrin:

Dai che ce la fa.

dipper 2.0 ha scritto:
theanswer74 ha scritto: Oh, mica ha SEMPRE avuto squadroni da titolo. Così come, non essendo Gesù Cristo, pure a lui sono capitate delle stagioni non irreprensibili (come questa).
Ah, ho ricordato pure la serie vs Suns (quelli favolosi, quelli di Nash, Amare, Diaw ecc. ecc. ecc.); direi che si andò ad un passettino da un clamoroso risultato, GRAZIE a Bryant, con Smush e Kwamone titolari.
ps. altro particolare: è la Western Conference, baby.

Un risultato lo abbiamo ottenuto. Bene.
Non ha avuto squadroni da titolo, è vero.
Pensiamo al perché, visto che los angeles non è l'ultimo dei mercati.

Beh, se leggessi meglio, magari, lo avresti recepito prima.


ps. mica è stato Kobe ad accettare, oltre a Odom, Butler e, soprattutto, Brian Grant per Shaq.
Mica è stato Kobe a scambiare Butler - era pure in ottimi rapporti con lui - con Kwamone. Mica è stato Kobe a coniare la parola "Kupcazz" (quantomeno fino alla magata Gasol).
Quindi, boh, pensaci da solo.
Oh sei limitato si era capito da parecchio, non affossarti ogni messaggio per pietà (nosintassi)  :laughing:

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