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Re: Politica Internazionale
Inviato: 18/12/2019, 17:10
da DODO29186
Se c’è un accordo, presumo che preveda un arbitrato internazionale in caso di mancato adempimento di una delle parti. Non è che gli Stati possano firmare accordi a casaccio e poi cambiare idea e fregarsene in nome della sovranità. E a questo si aggiungerebbero le inevitabili ritorsioni che l’UE potrebbe porre in essere come mezzi di deterrenza temporanei.
In ogni caso, la “divorce bill” - ad oggi - sarebbe semplicemente il pagamento da parte di UK dei contributi comunitari pregressi dovuti, più la contribuzione agli stessi durante tutto il periodo di transizione. Un principio cardine del diritto internazionale è “pacta sunt servanda” (i patti devono essere rispettati), dunque non c’è verso che i soldi dovuti non vengano pagati. E anche sulla questione del periodo di transizione vedo difficile che un qualunque arbitrato dia ragione a UK.
Deal o no deal da questo punto di vista cambi poco, suppongo sia tutta propaganda.
Re: Politica Internazionale
Inviato: 18/12/2019, 17:14
da Noodles
DODO29186 ha scritto: 18/12/2019, 17:10Se c’è un accordo, presumo che preveda un arbitrato internazionale in caso di mancato adempimento di una delle parti. Non è che gli Stati possano firmare accordi a casaccio e poi cambiare idea e fregarsene in nome della sovranità. E a questo si aggiungerebbero le inevitabili ritorsioni che l’UE potrebbe porre in essere come mezzi di deterrenza temporanei.
In ogni caso, la “divorce bill” - ad oggi - sarebbe semplicemente il pagamento da parte di UK dei contributi comunitari pregressi dovuti, più la contribuzione agli stessi durante tutto il periodo di transizione.
Un principio cardine del diritto internazionale è “pacta sunt servanda” (i patti devono essere rispettati), dunque non c’è verso che i soldi dovuti non vengano pagati. E anche sulla questione del periodo di transizione vedo difficile che un qualunque arbitrato dia ragione a UK.
Deal o no deal da questo punto di vista cambi poco, suppongo sia tutta propaganda.
ma ci deve essere il consenso dello Stato uscente.
altrimenti il no deal non avrebbe ragione di esistere.
se lo Stato uscente non riconosce i pagamenti dovuti, si va verso arbitrato internazionale.
ed in questo caso l'Ue non può decidere autonomamente QUANTO riprendersi indietro.
Re: Politica Internazionale
Inviato: 18/12/2019, 19:03
da doc G
Possiamo parlarne, ovviamente ci sarebbe un arbitrato, ma il no deal non credo sia mai stata una opzione se non per provare a trattare per un accordo migliore
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Re: Politica Internazionale
Inviato: 18/12/2019, 21:02
da DODO29186
Noodles ha scritto: 18/12/2019, 17:14
DODO29186 ha scritto: 18/12/2019, 17:10Se c’è un accordo, presumo che preveda un arbitrato internazionale in caso di mancato adempimento di una delle parti. Non è che gli Stati possano firmare accordi a casaccio e poi cambiare idea e fregarsene in nome della sovranità. E a questo si aggiungerebbero le inevitabili ritorsioni che l’UE potrebbe porre in essere come mezzi di deterrenza temporanei.
In ogni caso, la “divorce bill” - ad oggi - sarebbe semplicemente il pagamento da parte di UK dei contributi comunitari pregressi dovuti, più la contribuzione agli stessi durante tutto il periodo di transizione.
Un principio cardine del diritto internazionale è “pacta sunt servanda” (i patti devono essere rispettati), dunque non c’è verso che i soldi dovuti non vengano pagati. E anche sulla questione del periodo di transizione vedo difficile che un qualunque arbitrato dia ragione a UK.
Deal o no deal da questo punto di vista cambi poco, suppongo sia tutta propaganda.
ma ci deve essere il consenso dello Stato uscente.
altrimenti il no deal non avrebbe ragione di esistere.
se lo Stato uscente non riconosce i pagamenti dovuti, si va verso arbitrato internazionale.
ed in questo caso l'Ue non può decidere autonomamente QUANTO riprendersi indietro.
La cifra è legata ai trattati che legano UK (e gli altri Stati) con UE, non è decisa arbitrariamente dall’Unione. Ed è dovuta ad impegni pregressi legati alla partecipazione di UK all’UE. Non è che quando decidi di uscire tutti i tuoi impegni vengono di colpo annullati, soprattutto se si tratta di un percorso graduale: finché non completi l’uscita, sei legato agli impegni economici presi, tanto più se i tuoi parlamentari siedono ancora a Bruxelles.
Il no deal significa assenza di nuove regole a sostituire le vecchie, non significa venir meno di tutti gli impegni.
Re: Politica Internazionale
Inviato: 19/12/2019, 11:13
da darioambro
Re: Politica Internazionale
Inviato: 19/12/2019, 11:16
da esba
Tanto lo salvera' il Senato.
Altra situazione pirandelliana.
Re: Politica Internazionale
Inviato: 19/12/2019, 11:19
da darioambro
esba ha scritto: 19/12/2019, 11:16
Tanto lo salvera' il Senato.
Altra situazione pirandelliana.
Infatti, al Senato non dovrebbe avere problemi, è possibile che una parte del suo partito gli volti le spalle?
Re: Politica Internazionale
Inviato: 20/12/2019, 9:30
da Paperone
darioambro ha scritto: 19/12/2019, 11:19
esba ha scritto: 19/12/2019, 11:16
Tanto lo salvera' il Senato.
Altra situazione pirandelliana.
Infatti, al Senato non dovrebbe avere problemi, è possibile che una parte del suo partito gli volti le spalle?
Solo se rischiano il posto, cosa che attualmente non è assolutamente prevista
Re: Politica Internazionale
Inviato: 23/12/2019, 11:36
da albizup
Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 4:18
da GecGreek
Buon giorno
Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 9:26
da andreaR
Donald voleva chiudere la sua triste esperienza da presidente con il botto
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Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 9:33
da pinopao
Eh, se la politica interna ti dà rogne, una bella guerra lontana in cui impegnarsi non è mai una cattiva idea
Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 10:39
da Dietto
Ora voglio vedere le vedove di chi ha armato Hezbollah.
Sto qui che aspetto, seduto sulle sponde del fiume
Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 10:44
da Leviathan
Non penso proprio che sto attacco porterà ad una guerra. Certo, quando sono i cattivi che bombardano un coinvoglio di auto sarebbe un atto di terorrismo, in questo caso no, è solo democrazia. Tuttavia ha fatto un enorme favore anche ad Israele eliminando un uomo chiave dell'Iran.
Re: Politica Internazionale
Inviato: 03/01/2020, 12:38
da Jakala
Dietto ha scritto:Ora voglio vedere le vedove di chi ha armato Hezbollah.
Sto qui che aspetto, seduto sulle sponde del fiume
Solemani era un po' più di uno che armava Hezbollah.
Era quello che dava gli ordini a Hezbollah, sciiti iracheni e siriani, oltre alle forze iraniane in Iraq, Siria e Libano.
Siccome mi risulta che truppe italiane siano sia in Libano sia in Iraq, comprenderai che forse è un po' più complicato che fare il tifo per Trump o per un ayatollah iraniano.
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