
http://edition.cnn.com/2016/06/21/polit ... d=25787083
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
Gian Marco ha scritto:L'Atlantic ogni tanto sforna dei pezzi da applausi.
Vi consiglio la lettura della storia di copertina del numero di luglio. E' un'analisi di come l'indebolimento degli establishment politici americani abbia reso il sistema così disfuzionale e lo abbia di fatti reso ostaggio delle minoranze ideologiche. E' un pezzo che va in marcata controtendenza al sentimeno generale attuale (tesse le lodi della politica vecchio stile e critica l'eccessiva democraticizzazione del sistema elettorale), ma l'ho trovato molto interessante (al di là del fatto che mi trova sostanzialmente d'accordo).
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensate.
Eccolo: http://www.theatlantic.com/magazine/arc ... ne/485570/
elfride4 ha scritto:Gian Marco ha scritto:L'Atlantic ogni tanto sforna dei pezzi da applausi.
Vi consiglio la lettura della storia di copertina del numero di luglio. E' un'analisi di come l'indebolimento degli establishment politici americani abbia reso il sistema così disfuzionale e lo abbia di fatti reso ostaggio delle minoranze ideologiche. E' un pezzo che va in marcata controtendenza al sentimeno generale attuale (tesse le lodi della politica vecchio stile e critica l'eccessiva democraticizzazione del sistema elettorale), ma l'ho trovato molto interessante (al di là del fatto che mi trova sostanzialmente d'accordo).
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensate.
Eccolo: http://www.theatlantic.com/magazine/arc ... ne/485570/
Quotes sparse almeno alcune chiavi per capire quanto invece, per me, l'articolo sia completamente alienato da una realtà americana che è esistita nelle serie TV, nelle menti degli statunitensi e basta.
"Trump, however, didn’t cause the chaos. The chaos caused Trump. What we are seeing is not a temporary spasm of chaos but a chaos syndrome."
"Our intricate, informal system of political intermediation, which took many decades to build, did not commit suicide or die of old age; we reformed it to death. For decades, well-meaning political reformers have attacked intermediaries as corrupt, undemocratic, unnecessary, or (usually) all of the above. Americans have been busy demonizing and disempowering political professionals and parties, which is like spending decades abusing and attacking your own immune system. Eventually, you will get sick."
E mi fermo all'inizio dell'articolo senza dover andare a spulciare di nuovo per sottolineare dei passaggi all'interno del suddetto.
La mia domanda è: che stia arrivando la democrazia anche negli USA?? Che dopo anni di esportazione del loro modello superliberista siano stati infettati dalle idee che circolano nel resto del mondo?
A me sembra la cosa più normale del mondo che si possa essere in disaccordo con un establishment che risulta essere totalmente slegata a quella che è la realtà del mondo e degli USA stessi, il loro crollo è anche dovuto al fatto che le politiche implementate negli ultimi 20/30 anni hanno portato alle conseguenze attuali, in cui la patria delle grandi opportunità è in realtà la nazione dove è più difficili che i figli di una qualsiasi famiglia possano migliorare lo status quo della generazione precedente. Insomma, nasci povero, rimani povero (a meno che tu non diventi uno sportivo...).
Trump non è prodotto del caos degli ultimi anni, ma la ciliegina su una torta che stanno decorando da decenni, in cui si ha avuto l'alternanza tra due partiti aventi ideologie pressoché uguali, appiattiti dal rifiuto a qualsiasi cosa non fosse capitalismo spinto durante la guerra fredda e che ha creato lo schiavismo intellettuale dei giorni d'oggi. Il caro Donald rappresenta perfettamente la voce dell'ignorante statunitense medio, povero rozzo e senza futuro, che spera di limitare la deriva del proprio paese bloccando la globalizzazione fermando immigrazione, TTIP e limitando Wall street (tutti punti che fanno parte della campagna del nostro magnate).
Vedo solo io dei parallelismi storico-sociali con l'avvento di Berlusconi? Se crei un modello a cui ispirarti, non ti puoi lamentare quando questo si tramuta in una persona concreta che cavalca l'assenza di valori e di concetti propria di questo periodo nel mondo occidentale, che tu stesso hai creato.
Lo stesso avvento di Sanders è sintomo del distacco della governance rispetto alla base, in quanto portatore di idee completamente diverse da quella che è la storia del suo partito, ed è ironico come a bloccarne l'ascesa siano stati gli stati del sud che da sempre sono conservatori, per quanto siano pieni di afroamericani sotto la soglia della povertà.
E la risposta a questa insofferenza della base, è stato mettere una donna come candidato, nella speranza che il cambio di sesso (come il cambio di carnagione 8 anni fa..) possa nascondere la continuità ideologica con la politica americana che ha creato tutto ciò. Quindi, per quanto l'avvento di Trump rischia di essere una catastrofe per la fortissima probabilità che questo pazzo conduca al mondo ad un'altra guerra, a livello di politica nazionale statunitense per certi versi rischia di essere un antibiotico. Peccato che di fronte ad un tumore, un antibiotico avveleni ulteriormente il corpo senza portarne effetto benefico alcuno.
Gli statunitensi stanno venendo svegliati da un sogno che si sono creati 200 e più anni fa, mi sembra normale che ne siano spaventati e incapaci di comprendere la realtà del mondo circostante.
elfride4 ha scritto: ....
Potrei rispondere punto per punto alle tue ultime affermazioni argomentando quanto invece gli USA siano fermi da molti anni a livello di idee e di come il ruolo nella storia contemporanea sia più simile a una piaga biblica che ad altro.
.....
Gian Marco ha scritto:E il discorso di Melania copiato da Michelle Obama.
Incredibile.
https://www.washingtonpost.com/news/the ... ?tid=sm_fb
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!