BruceSmith ha scritto:johnOJ ha scritto:
Mettere Maradona e Gilardino nello stesso capoverso potrebbe essere passibile di querela
Comunque per quanto fatto in campo, è stato il più grande, punto. Tutto il resto fa parte della sua persona, discutibilissima, ma non attinente al campo. O forse attinente perché altrimenti non sarebbe stato quello che è stato. Ma non si può averlo fatto passare per più grande di quello che è stato, perché già così è stato il più grande.
mah, direi di lasciar perdere la sfera personale, perché si va fuori tema.
per come la vedo io, il calciatore Maradona viene sopravvalutato* per quel famoso mondiale. a me sembra che il resto della carriera, non sia a quel livello e soprattutto non sia al livello del più grande. palmarès povero, coppa campioni vista nemmeno da lontano (1 passaggio del turno in carriera, se non ricordo male), qualche passaggio a vuoto a napoli e altrove.
poi ammetto senza problemi che mi mancano un po' di giocatori all'appello (come mancano a te, credo
).
*sopravvalutato quando si parla di più grande di sempre. che poi sia nel gotha, non è in discussione.
forse per la prima volta nella mia vita sono d'accordo con un post calcistico di brus.
sempre detto che maradona è il giocatore "più sopravvalutato" nella storia del calcio.
e ovviamente asterisco e metto fra virgolette il termine sopravvalutato con le sue stesse motivazioni.
ho esordito in questo argomento dicendo che sono trent'anni che valutiamo la carriera di maradona sulla base di un mondiale (una quindicina di giorni) giocato bene, molto bene, in un paio di partite divinamente.
comunque... rispondendo qua e là:
mettere maradona e gilardino nella stessa frase è stata una voluta provocazione. ma alla fine il concetto di fondo rimane valido.
non so chi, forse platoon, parlava di un maradona alla juve.
la butto lì, ovviamente idea personale: maradona è stata la fortuna di napoli e del napoli, ma anche napoli e il napoli sono stati la sua fortuna.
in una "grande" (grande per tradizione e quindi per qualità di giocatori non solo passati ma anche futuri, per capacità di investire e di stare constantemente ai vertici indipendentemente da maradona, in poche parole grande per capacità di non essere maradona dipendenti in chiave passata, presente e soprattutto futura), non sarebbe stato quello che è stato. e parlo sia come calciatore, sia come simbolo per tutto ciò che invece ha rappresentato a Napoli .
esempio: in una squadra dove erano passati boniperti, sivori, zoff, scirea, platini, e dove in prospettiva futura sarebbero arrivati i baggio, i del piero, gli zidane e i barzagli
, maradona per forza di cose avrebbe rappresentato meno di quello che ha rappresentato a napoli. ciò non toglie che calcisticamente sia stato probabilmente più forte di tutti quei nomi.
non solo, in una squadra che soprattutto fra gli anni 70 e 80, era capace di non firmare contratti a giocatori che non si presentassero davanti a boniperti n giacca e cravatta, forse alcuni modi di fare del Diego sarebbe stati meno tollerati e meno tenuti nascosti. ci sarebbe stata molta più insofferenza da ambo le parti, con tutto quanto di annesso e connesso.
che è un po' quanto successo a barcellona poi. in una squadra che aveva il suo palmares indipendentemente da maradona, che aveva visto dalle proprie parti cruyff e kubala solo per citarne due, che poteva avere un futuro degnissimo e glorioso indipendentemente da maradona, si era meno disposti ad accettare i comportamenti del giocatore e a passare sopra tante cose e dire "beh, vabbé il gioco vale la candela".
alla prima super offerta non hanno esitato a darlo via. ovviamente complice anche il fatto che all'epoca di barcellona diego era probabilmente meno maturo anche calcisticamente rispetto ai tempi napoletani/messicani.
sul giudizio maradona calciatore: sicuramente, tra i più forti di sempre.
ha avuto 3 anni e mezzo strepitosi, talmente strepitosi che, anche se prima e dopo, sono state più le cadute che le cose buone, rientra comunque fra i primissimi.
da qui al migliore di tutti, o primi due o primi tre, però - per me - ce ne passa. almeno dalla prima posizione parecchio.
ah, per me come calciatore platini (che ho adorato) non valeva maradona.
troppo diversi per un confronto, sia in campo che caratterialmente. grandissimo il francese, ma la sensazione è che maradona avesse una cazzimma e una fame che platini non ha mai avuto.
platini era forse miglior realizzatore, soprattutto era capace di farti un lancio di sessanta metri e metterlo sul piede del compagno in corsa in una maniera che neanche a totti
ho visto fare in egual misura, ma maradona era capace di farsi quei sessanta metri palla al piede dribblando avversari fino alla porta. cosa che - fisicamente tanto per iniziare - non era nelle corde di platini. ora non dico che fare una cosa piuttosto che un'altra sia più difficile o più bello, sicuramente però fa vendere più biglietti e colpisce più l'immaginario collettivo.
penso che tutti ritengano ronaldo il più forte giocatore mai visto negli ultimi venticinque anni. per me superiore a messi e al cristiano omonimo, ma è una cosa soggettiva. zidane nel quartetto sta benissimo, ma qui diventa già un po' più difficile, causa ruoli.
fra gli attaccanti citati, forse il più grande di tutti e il più completo è stato puskas. che - si dice - avesse veramente tutto tutto. ha avuto però la fortuna/sfortuna di giocare nella seconda parte di carriera con uno ancor più forte di lui.
in assoluto, penso che per quantità, qualità, palmares, bagaglio tecnico, completezza e per ciò che ha rappresentato non per una singola città o una singola squadra ma per un intero movimento, il calcio sia uno degli sport dove sia più facile individuare il più grande di sempre. E dove, oltretutto a parte ovvie eccezioni, c'è abbastanza concordia nell'individuarlo.
