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da Ciombe » 19/06/2013, 16:25
Quindi, alla vigilia di gara 6 Miami era spacciata ora è favorita. Sto trend è durato per 6 partite, ovvero la squadra che vince la partita precedente è a un passo dal titolo.
San Antonio ha speso tanto, ma anche Miami ha speso tanto. Wade non si regge più in piedi, a fine stagione al 100% si opera, al 75% perde altro smalto fisico e probabilmente tra 2/3 anni si ritira.
Ognuno gioca sugli infortuni e sono tutti stanchi. Ma la stanchezza non è un fattore un deterrente per gara 7.
Il problema è che in gara 7 io sinceramente non so cosa aspettarmi. Tra Pop e Spo hanno dato fondo a ogni tatticismo. Cosa si inventano per G7? Quali altre sorprese può riservarci una serie tra due squadra che le hanno provate tutte in cui tutti a parte gli ultimi 3 delle rispettive rotazioni sono stati decisivi e cavalcati?
Io mi aspetto una partita brutta, che probabilmente finisce tra gli 80 e 90 punti se arriva in fondo in equilibrio.
Cosa può fare Miami di meglio? e San Antonio?
- Miami ha dimostrato che se chiudi l'area a Parker e Ginobili, può fare fronte al gioco in post di Duncan, ma almeno non subisce le triple di Green, Leonard e Neal. Che hanno spostato tanto nelle 5 gare precedenti. Non a caso Miami è andata in crisi quando Parker seminava il panico in area per poi pescare Duncan o altri liberi sul perimetro.
- Spoelstra deve ricorrere subito al quintetto preferito da James o serbarselo per l'ultimo quarto, dopo aver messo fieno in cascina e aver sfiancato gli Spurs?
- Gli Spurs nonostante tutto stanno facendo sudare a James ogni singolo tiro. Però diversamente dalle gare precedenti James si intestardisce meno sul tiro da fuori a patto che gente come Chalmers, Allen, Battier o Bosh martellino il canestro. Se questo equilibrio viene rotto, gli Spurs sono sempre in vantaggio. Nel parziale di 17-4 i primi tiri sbagliati degli Heat erano tiri che hanno messo sistematicamente e che non entravano più. Successivmente si sono fatti prendere dal panico.
- Rimbalzi offensivi. Sono il tallone di achille delle due squadre, quando gli avversari muovono il pallone. Gli Spurs quando erano in difficoltà si sono affidati ai tiri su secondo possesso di Dunca e Leonard. Se ti sbatti il culo per 24 secondi per fargli prendere un tiro del cazzo e poi loro si riprendono il pallone, anche decisivo, non so se è peggio quello o prendersi una tripla in faccia.
- James in post, James da point forward. Io non so che efficienza possa avere in questi due ambiti, ma la difesa Spurs dandogli mezzo metro e non concedendogli mai l'area lo stanno mandando su di giri.
- Bene per Miami il quintetto senza play quando Chalmers rifiatava, e bene Marione su Ginobili con James su Parker per un periodo più prolungato. Viceversa bene la staffetta Leonard-Diaw sul prescelto e Green su Wade.
- Attaccare Parker e costringerlo a spendere risorse in difesa è uno dei punti focali della strategia difensiva degli Heat.
- Mike Miller perde l'uomo, ma spesso deve mettere la pezza all'errore di un altro. Io l'avrei rimosso dal quintetto in favore di Battier per avere un difensore migliore, ma meno male che Spo non lo ha fatto perchè Miller da una dimensione a rimbalzo ed ha uno spirito di sacrificio commovente. E il suo +/- francamente è il dato che più mi risalta agli occhi in questa partita.
- C'era chi diceva che gara 6 verteva sulle condizioni fisiche di Wade e Ginobili. Si sono pressochè annullati, a tratti dannosi per le proprie squadre, anche se gli ultimi minuti difensivi di Wade tra i tempi regolari e l'OT mi hanno dato modo di non concentrarmi troppo sui suoi problemi offensivi.
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