GecGreek ha scritto:ma della simpatica situazione del sole dove ne parliamo? Indagato il direttore per falso in bilancio e altro, sciopera la redazione (rido, per l'evidente ironia di tutto questo, anche se non a cuor leggero anche perché non mi è chiarissimo chi ne pagherà le maggiori conseguenze) per cacciarlo, l'editore garantisce per il direttore e oggi cda straordinario.
Tutto questo non ho idea che conseguenze dirette potrebbe avere e mi piacerebbe leggere qualcosa a riguardo.
Un consiglio: seguiti Nicola Borzi, o su facebook o su twitter, uno dei pochi giornalisti del Sole che sta costantemente seguendo la vicenda, anche perché fra i sindacalisti interni. Su tante cose ha idee diverse dalle mie, ma debbo riconoscere che è competente, documentato ed onesto nelle disamine. Oltretutto incazzato nero con la proprietà e la direzione, quindi va giù anche troppo duro.
GecGreek ha scritto:Ma sarò paranoico però mi pare che anche questa sarà una delle tantissime notizie recenti che porta acqua al mulino della lega, la quale, checché se ne sica su queste pagine, mi pare faccia molta più politica di quel goffo tentativo di americanata che è stata quella baracconata imbastita da Renzi, dove non si è nemmeno andati vicini a trattare argomenti che stanno a cuore all'italiano medio, per quanto ho sentito. Anzi ormai da più di un anno ogni volta che sento parlare renzi mi tornano in mente delle parole di Asimov (che, accidenta a me, ho perso mezz'ora a ricercare per scriverle tali e quali) "Holk, dopo due giorni di duro lavoro, riuscì ad eliminare ogni affermazione priva di significato, le parole incomprensibili, gli aggettivi inutili, in breve tutto ciò che era irrilevante, scoprì che non era rimasto niente. Aveva cancellato tutto. Signori, in 5 giorni di discussioni, lord Dorwin non ha detto assolutamente nulla ed è riuscito a non fare in modo che ve ne accorgeste" ecco sostituite il Lord con Matteino, aggiungete 'nulla di rilevante' e togliete che non se n'è accorto nessuno
IL ciclo della fondazione l'ho letto ed amato anche io, e probabilmente in parte il paragone col lingotto è anche vero, ma in cosa la lega starebbe facendo più politica di anni fa?
Mai stato leghista e non voglio certo esaltarli, però anni fa c'era una base ideologica precisa, sostegno alle partite IVA, favorire al massimo le esportazioni, patti commerciali con più nazioni possibile, sostegno ai produttori padani (quindi non protezionismo, ma commercio e sussidi alle imprese, inizialmente, per anni, liberismo, poi appoggio a Voltremort ed il suo mercantilismo), massima valorizzazione dei prodotti padani e tentativo di esportarli, secessione fra nord e sud o, in alternativa, federalismo spinto, se vogliamo anche un certo sostegno ai lavoratori, che in alcune zone del nord votavano in massa lega, però con politiche volte a limitare la spesa pensionistica (scalone Maroni, qualcuno se lo ricorda?), poi chiaramente anche allora forte accento sulla sicurezza (ove non possibile aumentare le forze di polizia istituzione di ronde di quartiere, tolleranza zero) e sull'immigrazione, ma per regolarla, tanto è vero che oggi ancora è in vigore la legge definita "Bossi - Fini". Anche dopo l'uscita di Miglio c'erano comunque personaggi di livello come Pagliarini.
Oggi? Sulla sicurezza stessi accenti, ma soluzioni? Ruspa e fucile. Sull'immigrazione accenti più forti, e soluzione? Ruspa. Tutela dei prodotti italiani? Non protezionismo, proprio ruspa, no ai prodotti non italiani, magari scrivendolo su facebook con l'iphone. Pensioni? Aumentare la spesa a cazzo di cane. Forma dello stato? Centralismo assoluto.
Poi la lega per anni è stato un partito europeista, Bossi per anni è andato chiedendo l'euro per la sua padania e la lira per un sud che lui giudicava arretrato ed irriformabile, ribadisco, Bossi voleva l'euro.
Oggi quindi la lega ha stravolto totalmente le sue posizioni, ma mentre prima aveva uno straccio di base programmatica, adesso manca totalmente. Salvini gira l'Italia per parlare e dovunque parla di un argomento che possa far presa, da qualche parte sicurezza, da qualche parte sostegno a corporazioni in difficoltà, da altre immigrazione, in alcune parti parla di PMI, è venuto a Terni ed ha parlato di terremoto e pensioni. Però contesta su cose in netto contrasto fra di loro (come puoi pensare di diminuire le tasse sul lavoro, che a mio parere sarebbe cosa buona e giusta, ed aumentare ulteriormente le pensioni? Come puoi pensare di chiedere sia il protezionismo che il sostegno alle esportazioni?), si limita ad alzare la voce su problemi che a volte ci sono (comunque la si pensi, la gestione dell'immigrazione in Italia non è certo ben fatta, c'è disoccupazione, ci sono imprese che chiudono, la tassazione è alta, oggettivamente la gestione del terremoto non è certo ottimale), a volte non esistono affatto e sono sollevati giusto per far casino (il 2015, ultimo anno rilevato, c'è stato il record negativo di omicidi ed il secondo miglior risultato, dopo il 2011, per i reati complessivi, abbiamo il record del mondo per spesa pensionistica in rapporto al PIL, c'è stato il record assoluto di esportazioni rispetto al PIL, siamo il secondo paese europeo per surplus commerciale, il terzo se lo calcoliamo pro capite, sorvolo sulla questione delle importazioni alimentari per non sparare su un uomo che caga).
Salvini si limita a far casino, sollevando dovunque il problema che pensa sia più sentito, fregandosene totalmente delle soluzioni e, laddove ne propone qualcuna, si tratta sempre e solo di mancette elettorali, e questo sarebbe far politica? Salvini sopravvive solo per la pochezza di PD e FI e perché fra gli scontenti c'è qualcuno che guarda con sospetto i grillini perché troppo morbidi sull'immigrazione.