Mike ha scritto:
tutto il bene possibile, brus, ma, c'è sempre un ma per Sandro. tecnicamente superiore all'ex compagno di reparto in nazionale, gli è però sempre mancato quel qualcosa in più a livello caratteriale e di carisma rispetto a Fabio. ai primi anni di carriera si sperava fosse soltanto silenzioso, un po' come lo fu quel grandissimo leader che risponde al nome di Scirea Gaetano, ma purtroppo il tempo c'ha detto che chiaramente che le cose non stanno così. peccato perché un'attitudine migliore gli avrebbe garantito di scalare l'ultimo gradino verso la leggenda, ma rimarràcomunque nella storia come uno tra i migliori interpreti del ruolo. difensore addirittura spettacolare per bravura e qualità , degnissimo erede della grande tradizione italiana.
non sono del tutto d'accordo, provo a spiegarmi.
intanto io sono convinto che non sia necessario essere leader carismatico per entrare nella leggenda: a mio parere van basten non è mai stato un leader, nemmeno un leader silenzioso... questo non toglie che sia uno dei migliori centravanti di ogni epoca.
quello che fa davvero la differenza, quando viene giocata una partita ad alto livello, non è solo la questione "carismatica" (che dipende soprattutto dal carattere e incide in minima parte) ma la capacità di rendere al meglio e di migliorare i compagni.
ora, di nesta si ricorda sempre uno sciagurato primo tempo di un derby... in una carriera non mi sembra molto. e poi, i compagni di reparto: negro sembrava la reincarnazione di bobby moore, di sinisa non si notava la lentezza straziante, per non parlare di nonno costacurta, di un maldini calante e di molti altri normali giocatori che hanno fatto figure splendide.
in un certo senso, per la capacità di guidare i compagni, è il leader. non alza la voce, non va sotto la curva e non si agita. ma lui gioca così.
ultima cosa: rispetto a cannavaro e baresi, ha piedi di un'altra categoria.