Luca Var ha scritto:A parte forse il Vicenza, credo che sarebbe sinceramente agghiacciante partite come Carpi-Frosinone, Frosinone-Chievo, Chievo-Carpi, Cesena-Sassuolo in A, e magari Atalanta-Cagliari, Bologna-Livorno o Parma-Bari in B. Per non parlare del Brescia e il Catania in Serie C. Serie C che ospita, per dirne una, il Lecce... Va bene che comunque chi merita sul campo ha ragione, però, forse, Lotito mica ha tutti i torti....
Mentre altre città, che hanno fatto anche anni di A o di B, sono in D, tipo il Siena, il Piacenza, la Triestina, il Padova, o la Reggina che mi sa che ci finisce l'anno prossimo, in D....
Il merito sportivo non si discute. Io sono contro i vari chievo etc per la loro mancanza di progetti a medio-lungo termine e la mancanza di un'identità di club. Ci si accontenta di vivacchiare anno per anno e stop. a me questo fa imbestialire e non solo nelle piccole, ma in tutte.
Trovo assurdo, per esempio, che il Chievo non abbia mai pensato a farsi un impianto suo, così come l'Empoli o altre realtà.
Sono discorsi importanti, ma diversi dal merito sportivo, che deve farla da padrone. Sarebbe però ora di smetterla con deroghe o deroghine, ma ci vorrebbero requisiti ben specifici al momento di ingresso nel professionismo.
Ad esempio:
- Stadio ad x capacità, ampliabile/non ampliabile, posti a sedere numerati, etc...
- Presentazione del budget per la stagione da intraprendere all'iscrizione, con spese previste, incassi previsti, etc per vedere la sostenibilità
Regole ferree, della serie: non hai lo stadio in regola e non hai intenzione di metterlo a posto? Promozione revocata.