casper-21 ha scritto: ↑27/06/2022, 10:45Radiofreccia ha scritto: ↑27/06/2022, 10:32
Chi va in G League si batte contro gente più grande e che ha tantissima fame di andare in NBA. Rispetto al college (dove la % di giocatori che poi diventano pro è oggettivamente bassissima), lì il ragazzo si fa le ossa tra professionisti e gente che potrebbe anche avere cittadinanza europea.
Credo che col tempo ci sarà sempre più credito per i ragazzi di Ignite e per chi va a farsi le ossa fuori gli USA (tipo LaMelo in Australia).
Gioca sicuramente contro gente mediamente più forte che al college, su questo non ci piove. Gioca anche con e contro gente a cui non frega un cazzo di insegnare e giocare in un sistema basket organizzato. Io le partite di g League che ho visto faccio fatica a definirle in un modo diverso da "spazzatura". Rimango convinto che a gente di 18/19 anni faccia malissimo.
Quindi, secondo te, chi va al college ha maggiori opportunità di lavorare e migliorare sui fondamentali e sulla tattica rispetto a chi va in G League? Però questo non dipende prettamente da chi allena l'Ignite? Non mi sembra un discorso correlato agli avversari..