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Re: Netflix
Inviato: 07/03/2017, 23:38
da RashardLewis
Wolviesix ha scritto:Ieri ho finito di vedere The OA.
Avevo visto le prime due puntate qualche giorno fa e nel weekend ho avuto tempo di fare maratona e concluderla.
Due premesse:
_ i prodotti Netflix sono tutti fatti bene e questo non fa eccezione
_ la serie non mi ha preso granchè e non mi sentirei di consigliarla particolarmente. Ciò detto, era da parecchio che non rimanevo così spiazzato da quello che vedevo, con tanti dubbi e domande, forse da Lost, ed è una cosa che apprezzo.
Come sapevo il finale è stato controverso, ma mi trovo dalla parte dei pochi a cui è piaciuto.
E' stato un plot twist notevole, nel senso che non me l'aspettavo e nell'economia della serie non risulta forzato o messo lì giusto per fare sensazionalismo. E già questo per me è un plus assurdo, considerando la marea di serie che guardo con colpi di scena telefonati e nonsense.
Ciò detto, ci sono tanti, troppi punti di domanda lasciati in sospeso o che proprio non verranno mai toccati.
Ad esempio Alfonso lo si vede pippare(cocaina?) in una delle prime puntate. La cosa cade nel nulla, come se per un adolescente che si droga abitualmente smettere sia immediato e privo di complicazioni.
Il tizio dell'FBI che compare nell'ultima puntata a casa di Prairie da dove arriva? E perchè è lì? Temo sia stato messo lì solo come mezzo narrativo per spiegare la cosa del second hand trauma, e non per un reale motivo sensato.
La storia del rapimento aveva "senso" perchè dava una spiegazione a chi l'aveva rapita, perchè era stata lontana anni, da dove arrivavano le cicatrici, perchè avesse i sogni.
In questo momento, praticamente tutte queste domande restano irrisolte.
Io l'ho visto la scorsa settimana e sarà che non ho una gran simpatia per Brit Marling, che è un personaggio di spicco della scena indipendente americana qui in veste di protagonista e autrice, ma a me non è piaciuto granchè, anzi.. mi ha un po' infastidito... Io ci ho trovato molte analogie con un altro film della stessa coppia Batmanglij-Marling (regista-protagonista) uscito nel 2011 e mai doppiato in italiano dal titolo Sound Of My Voice. Trama diversa ma svolgimento simile... Anche lì c'è un personaggio dal comportamento "messianico" (che dice di provenire dal futuro) che raduna intorno a se un gruppetto di persone a cui racconta la propria storia. E anche lì il finale è ambiguo dove si pongono sostanzialmente le stesse domande che ci si pongono al termine di The OA... Leggendo online si direbbe che non sono il solo ad averlo notato, tanto che qualcuno ha definito The OA una sorta di soft reboot di Sound Of My Voice. A me non era piaciuto nemmeno quel film ma in The OA mi sono sentito perculato più volte. Sospensione di incredulità richiesta eccessiva sui comportamenti di praticamente tutti i personaggi. Comunque pare che sia piaciuto a tutti quelli che conosco di persona, evidentemente sarà un problema mio....
Re: Netflix
Inviato: 08/03/2017, 10:17
da Wolviesix
Mah, non è vero. I gusti sono gusti.
Nel senso, ci sono cose che sono oggettivamente delle schifezze, ma di un prodotto del genere si può riconoscere che sia ben fatto ma allo stesso tempo non apprezzarlo.
Anche a me non è piaciuto particolarmente nonostante avessi letto praticamente solo pareri positivi, succede.
Re: Netflix
Inviato: 08/03/2017, 10:27
da Staralfur
Su The OA ne avevo parlato qualche pagine fa.
Mi quoto (ovviamente SPOILER)
[quote]A me è piaciuta e molto.
Anche il finale che ho interpretato così:
French trova i libri sotto il letto di OA e li mostra agli altri (e allo spettatore) facendoli/ci riflettere se tutta la storia raccontata da Praire sia inventata per rielaborare il dolore della prigionia, come gli suggerisce l'agente dell'FBI (come mai si trova in casa di Praire di notte!?), oppure se è tutto vero.
I 5 dopo questa rivelazione e pieni di dubbi tornano alle loro vite di tutti i giorni, si separano tornando con i loro amici.
Nella ultimissima scena si assiste alla sparatoria, i quattro ragazzi dentro la mensa si accorgono del ragazzo con il fucile che entra, si guardano arriva anche la professoressa, che stava per andarsene, e sebbene con il dubbio continuano/decidono a credere alla storia di OA e per cercare di salvare i ragazzi della scuola iniziano i movimenti, i ragazzi infatti inconsciamente sono stati preparati da OA ad affrontare il male. Nel frattempo OA fa l'ennesimo sogno, finalmente riesce a capirlo e si dirige verso la scuola arrivando nel momento esatto della sparatoria. L'attentatore viene neutralizzato alla fine dei movimenti ma partono dei colpi, uno va a colpire OA al cuore. Questo è il 5 movimento che serve per andare nell'altra dimensione. Se ricordi bene quando la signora affetta da SLA indica a Homer e Praire l'ultimo movimento poi viene uccisa con un colpo di pistola al cuore da Hap finendo con le mani incrociate sul petto. OA nell'ultimo sogno lo capisce e proprio per questo si dirige verso la scuola per poter aprire il varco verso la nuova dimensione e raggiungere Homer e gli altri. Così è, infatti mentre è sull'ambulanza Steve sente il rumore di un fruscio, il segno che l'anima di OA sta lasciando il corpo per l'altra dimensione, lui se ne accorge ed urla che "sta succedendo". Nei secondo finali OA si sveglia in una camera bianca e dice "Homer?" lasciandoci però nel dubbio di dove sia realmente.
L'intero finale è ambiguo e si gioca sul fatto se tu spettatore credi o meno alla storia di OA, se credi come fanno i ragazzi interpreti il finale come spiegato sopra, se invece non credi alla storia di OA allora il finale si può interpretare diversamente, ovvero lei non è in un'altra dimensione ma bensì in un ospedale psichiatrico.
Pertanto alla base di tutta la serie tv per me c'è la "fede", se credere o meno a quanto dice OA.
[/quote]
[quote]Io spero non ci sia una seconda stagione perchè inevitabilmente in una seconda stagione si dovrà risolvere il mistero finale, mentre la forza di questa serie per me sta proprio nella sua ambiguità e nel mistero. Spiegraci se è veramente arrivata nell'altra dimensione imho rovinerebbe l'intero climax della serie.
I movimenti fanno parte dell'atto di fede che i ragazzi, ma anche li spettatoti, stipulano inconsciamente con OA. Credere a lei e alla sua storia vuol dire credere nei movimenti, i quali penso stiano a simboleggiare una sorta di rito che gli ideatori della serie hanno voluto rappresentare con quel balletto ma avrebbero potuto scegliere anche altro certo.
E ti dirò di più, nella scena del balletto finale "ero con loro", volevo che iniziassero a fare quei movimenti.
Sul tuo giudizio finale guarda ti dico che sicuramente è una serie che divide, per molti è una cavolata senza senso per altri invece è ottima, quindi capisco la tua opinione negativa sul finale. Per quanto mi riguarda ho apprezzato molto il suo voler dire qualcosa di diverso rispetto a molti altri prodotti.
[/quote]
Re: Netflix
Inviato: 08/03/2017, 10:53
da azazel
Mi ero trovato molto d'accordo con questi due post di star ed infatti speravo non ne facessero un seguito, che comunque credo vedrò con interesse. Detto questo a me, che sono tendenzialmente poco spirituale, la scena finale ha emozionato.
Re: Netflix
Inviato: 08/03/2017, 12:05
da Wolviesix
Sì, me li ero recuperati dopo aver scritto e mi sono ritrovato parecchio in quei post (metterei comunque tutto sotto spoiler, basta aggiungere il tag prima dei quote).
Sulla scena finale: devo dire che ero un misto tra l'emozione come dice aza e il basito per la ridicolità di quello che stavano facendo.
Ripeto, non è per niente un brutto prodotto, anzi, se fossero queste le serie brutte che vedo festeggerei...però mi aspettavo di più e non mi ha preso molto, ecco (oltre ai problemi di trama su cui passo volentieri oltre se il prodotto riesce ad acchiapparmi).
Re: Netflix
Inviato: 08/03/2017, 13:30
da azazel
sbagliato topic

Re: Netflix
Inviato: 14/03/2017, 13:35
da GoPats
Re: Netflix
Inviato: 05/04/2017, 19:48
da Jakala
Su consiglio della notifica di Netflix ho iniziato a guardare il pilot di killjoy, non sembra male.
Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
Re: Netflix
Inviato: 13/05/2017, 13:45
da DrGonz0
Iniziata la seconda stagione di Master of None. La prima stagione l'ho trovata deliziosa nella sua capacità di raccontare scene di vita quotidiana, neanche così particolari. La seconda stagione vede le prime due puntate ambientate in Italia e sono abbastanza interessanti, a parte un po' di stereotipi soliti ai quali dovremmo essere abituati noi amanti delle serie tv, tra l'altro tra i vari interpreti abbiamo dei volti noti come riccardo scamarcio e sopratutto Alessandra Mastronardi che avrà un ruolo un minimo più importante nelle puntate successive, a parte il personaggio che è un qualcosa di già visto devo dire che la sua recitazione è decisamente solida e soddisfacente. Ovviamente la serie l'ho vista in lingua originale e la mastronardi se la cava anche piuttosto bene con la lingua di albione.
Re: Netflix
Inviato: 23/05/2017, 14:35
da Pozz4ever
in attesa della terza e ultima di bloodline, ho iniziato anche io la seconda stagione di master of none (molto carina, in linea con la prima), e iniziatoa vedere unbreakable kimmy schmidt, discreta commedia in cui la mano di tina fey si vede e parecchio.
Re: Netflix
Inviato: 23/05/2017, 17:40
da RizzK8
La seconda di Master of None per me molto meglio della prima.
UKS consigliata appunto a chi piace quel tipo di comicità alla 30 Rock, SNL e simili, gli altri meglio lascino stare...
Re: Netflix
Inviato: 24/05/2017, 0:09
da DrGonz0
Per quanto abbia visto le prime due stagioni e vedrò sicuramente la terza, UKS non allaccia nemmeno le scarpe a 30 rocks.
La seconda di Master of none in realtà non mi ha convinto appieno nelle ultime puntate, un po' troppo melensa.
Re: Netflix
Inviato: 24/05/2017, 9:57
da BigSleepy
Per me vero che è un pò troppo melensa, però mi è piaciuta perchè costruita molto bene e decisamente verosimile (come sa chi ha mai vissuto una situazione simile, tipo me).
Re: Netflix
Inviato: 24/05/2017, 12:09
da RizzK8
DrGonz0 ha scritto: 24/05/2017, 0:09
Per quanto abbia visto le prime due stagioni e vedrò sicuramente la terza, UKS non allaccia nemmeno le scarpe a 30 rocks.
La seconda di Master of none in realtà non mi ha convinto appieno nelle ultime puntate, un po' troppo melensa.
Ma mica era un paragone tra le serie, ma sulla tipologia di comicità eh. Ovvio che 30 Rock è piste avanti, ma il taglio è quello e come diceva Pozzy la mano di Tina Fey si vede e non poco.
Su Master of None si, molto è sulla parte dell'innamoramento non corrisposto, ma è stata realizzata davvero bene facendoti empatizzare con Ansari per tutta la stagione, e l'ho trovata molto meno esagerata della prima.
Re: Netflix
Inviato: 01/06/2017, 13:10
da torrisone
Ho scansato spoiler per mesi e l'ho messa da parte, adesso ho iniziato
Sense8.
Non sapendo niente di niente di niente (ma proprio... niente), immaginate la mia reazione ai credits degli autori:
wrttien by --->
Wachowki's (

uh oh....) e J. Michael
Straczynski (uff... sospiro di sollievo

)
I Wachowski's bene con Bound (

) bene con Matrix ma i due sequel mi hanno... segnato.
Avete presente le recensioni spiritose di Ortolani che va al cinema a vedere due ore di merda fumante e almeno se ne esce con una recensione che fa ridere?
Ecco, io non ho il dono di Leo per cui sono ancora qui che aspetto l'invenzione della macchina del tempo per tornare indietro e impedirmi di buttare nel cesso quei due pomeriggi. (si, ovviamente sono recidivo. Reloaded. E poi Revolutions) Ovviamente dal 2003 son finiti sul libro nero.
Stracz invece posso parlarne solo bene: il suo ciclo dell'Uomo Ragno (per quel che ho potuto leggerne) era una cazzo di boccata d'aria fresca nella storia di un personaggio che da 50 anni faceva le stesse cose con lo stesso cast di comprimari ed antagonisti. Stracz ha osato. E per me ha vinto. Poi Marvel ha ripristinato per l'ennesima volta lo status quo del personaggio e tanti saluti.
Ma mi ha conquistato lì. Ed il reboot dello Squadrone Supremo era fichissimo.
E poi ho letto le sue produzioni non Marvel (Rising Stars, Midnight Nation) e mi son piaciute.
E poi ho scoperto che ha smesso di scrivere fumetti (cacchio

) per dedicarsi esclusivamente a tv e cinema, credo.
Ed eccolo qui.
Quindi mi son detto: "adesso seguiamo questa serie perchè The Wachowski's partiranno per la tangente e metteranno ogni cinque minuti delle scene di gente che balla in una discoteca in slowmotion con la musica tunza di merda in sottofondo

(ROTFL centro pieno, con il personaggio della DJ inglese era troppo facile...) ma se c'è Straczynski con loro potrebbe venir fuori qualcosa di interessante".
Ed indubbiamente è intrigante.
Solo che c'è tanta carne al fuoco, una marea di personaggi, ritmo tranquillo e scrittura decompressa.
Ho visto 3 puntate e di sicuro non mi ha fatto schifo... diciamo che devo ancora prenderci le misure.
