Re: La verità è un dito in culo non demonizzato
Inviato: 29/01/2025, 12:23
lo scrivo pure qua, magari voi mi riuscite a dare qualche spunto.
Lavoro nel privato, media-piccola impresa e da quasi 2 anni ormai mi hanno messo accanto un collega. Viene considerato mio ""sottoposto"" di cui io dovrei avere la responsabilità ma la cosa (ovviamente) formalmente non è riconosciuta
Il mio reparto è parecchio stressato, le ore di straordinario (pagate s'intende) si sprecano e bisogna fare un lavoro pignolo e certosino
Il collega non ha la testa collegata 40h a settimana e taci che è pure molto migliorato rispetto al'inizio, ma comunque continua a fare il lavoro giusto al 95%.
Rispetto a prima aggiungerlo per me è stato comunque un plus, son sempre almeno 25h di lavoro in meno al mese per me, però comunque bisogna stargli dietro e controllarlo che tende a sbagliare
Adesso l'altra sua caratteristica è il non essere affatto amante del "sacrificio" sul lavoro. Se può arrivare un po' dopo ci arriva, stacca sempre un paio di minuti prima dell'uscita, e del "finire un lavoro in giornata" pure 'sti cazzi, tanto che se qualcuno gli chiede un lavoro vuol dire che io e l'altro collega (che è part time e si occupa di altro) non ci siamo
Semplicemente lui non vuole fare nessuna ora di straordinario. Che finché la velocità del mio lavoro non dipende dal suo, ci sta, a me manco cambierebbe troppo.
Poi però arriva il "fattaccio". Negli ultimi 9 mesi lui ha fatto 0 ore di straordinari, io moooolte di più.
La direzione mi dice che non va bene, che devo gestire meglio i carichi di lavoro tra noi 2. Ho spiegato la situazione alla direzione e la risposta è stata pressappoco: <se non è adatto, lo cambiamo di posto o lo licenziamo; altrimenti risolvi il problema non ci interessa come>
Adesso, io con questo c'ho pure parlato, c'avrà le sue ma mi fa comodo, e nell'ultimo mese ha fatto addirittura 5h di straordinario, ma ora che vede la busta paga, che 5 ore cosa cazzo vuoi che cambiano, ha messo la retromarcia proprio.
Io nel frattempo ho cominciato ad affidargli molti più lavori di prima tra i suoi mezzi brontolii, gli sto pian piano togliendo tutte le pause e i tempi morti che si prendeva affidandogli parte di quello che faccio io, ma abbassare le mie ore per darle a lui è svuotare il mare con un secchiello!
come si fa poi a dare compiti sempre più importanti a uno che comunque il lavoro "immacolato" non te lo porta mai a casa?! Alcune volte mi tocca lo straordinario perché devo correggere in extremis un suo errore prima della consegna del lavoro
io non è che veda molte soluzioni. Se me lo cacciano, prima di prendermene un altro faccio in tempo a morire di lavoro, se resta qua non è che posso costringerlo coattamente a fare ore di straordinario né purtroppo a fare lavori corretti.
A me pare che qua la direzione m'ha voluto mettere in difficoltà e cercare di non pagare parte delle mie ore
Lavoro nel privato, media-piccola impresa e da quasi 2 anni ormai mi hanno messo accanto un collega. Viene considerato mio ""sottoposto"" di cui io dovrei avere la responsabilità ma la cosa (ovviamente) formalmente non è riconosciuta
Il mio reparto è parecchio stressato, le ore di straordinario (pagate s'intende) si sprecano e bisogna fare un lavoro pignolo e certosino
Il collega non ha la testa collegata 40h a settimana e taci che è pure molto migliorato rispetto al'inizio, ma comunque continua a fare il lavoro giusto al 95%.
Rispetto a prima aggiungerlo per me è stato comunque un plus, son sempre almeno 25h di lavoro in meno al mese per me, però comunque bisogna stargli dietro e controllarlo che tende a sbagliare
Adesso l'altra sua caratteristica è il non essere affatto amante del "sacrificio" sul lavoro. Se può arrivare un po' dopo ci arriva, stacca sempre un paio di minuti prima dell'uscita, e del "finire un lavoro in giornata" pure 'sti cazzi, tanto che se qualcuno gli chiede un lavoro vuol dire che io e l'altro collega (che è part time e si occupa di altro) non ci siamo
Semplicemente lui non vuole fare nessuna ora di straordinario. Che finché la velocità del mio lavoro non dipende dal suo, ci sta, a me manco cambierebbe troppo.
Poi però arriva il "fattaccio". Negli ultimi 9 mesi lui ha fatto 0 ore di straordinari, io moooolte di più.
La direzione mi dice che non va bene, che devo gestire meglio i carichi di lavoro tra noi 2. Ho spiegato la situazione alla direzione e la risposta è stata pressappoco: <se non è adatto, lo cambiamo di posto o lo licenziamo; altrimenti risolvi il problema non ci interessa come>
Adesso, io con questo c'ho pure parlato, c'avrà le sue ma mi fa comodo, e nell'ultimo mese ha fatto addirittura 5h di straordinario, ma ora che vede la busta paga, che 5 ore cosa cazzo vuoi che cambiano, ha messo la retromarcia proprio.
Io nel frattempo ho cominciato ad affidargli molti più lavori di prima tra i suoi mezzi brontolii, gli sto pian piano togliendo tutte le pause e i tempi morti che si prendeva affidandogli parte di quello che faccio io, ma abbassare le mie ore per darle a lui è svuotare il mare con un secchiello!
come si fa poi a dare compiti sempre più importanti a uno che comunque il lavoro "immacolato" non te lo porta mai a casa?! Alcune volte mi tocca lo straordinario perché devo correggere in extremis un suo errore prima della consegna del lavoro
io non è che veda molte soluzioni. Se me lo cacciano, prima di prendermene un altro faccio in tempo a morire di lavoro, se resta qua non è che posso costringerlo coattamente a fare ore di straordinario né purtroppo a fare lavori corretti.
A me pare che qua la direzione m'ha voluto mettere in difficoltà e cercare di non pagare parte delle mie ore