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gianluca.t ha scritto: 11/10/2019, 18:22 La verità è una sola: quando c'è da mettersi in mostra sulle puttanate e dire la "cosa giusta", ovverosia la cosa che la gente vuole sentirsi dire, sono tutti in prima linea. Sulle scemenze innocue tutti in prima linea. Quando il quarterback trombato si scopre Malcolm X de noantri tutti con lui. Kerr, Popovich, Lebron (coi testi dei suoi ghost writers), ecc. 
Quando invece le cose sono un filo più serie e concrete diventano tutti muti e sordi come corleonesi. Ignorano le domande, silenzi stampa, i comunicati/supercazzole della Lega. Per non parlare di Kerr che fino ad oggi ha sproloquiato su qualsiasi cosa e che all'improvviso si scopre riflessivo e cauto e ci fa sapere che non è abbastanza informato per poter dire la sua. 

Meno male che qualcuno che usa la testa è rimasto qui dentro.

In tempi di trade wars Una "gaffe" come quella di Morey non può essere incidentale. C'è la volontarietà dei piani alti per forza. Non occorre fare il dietrologo ma basta pensare che in un'epoca come questa mamma America sta facendo tutto il possibile per rompere le scatole alla Cina.
Ci metto la mano sul fuoco che stanno pure sovvenzionando i ribelli di honk Hong in qualche maniera. Tipico degli states cercare di avere la botte piena e la moglie ubriaca che, in questo caso, significa fare casino mediatico e uscirne puliti alla fine.

Io ora sono appena sbarcato in Cina ed essendoci stato varie volte ho notato alcune differenze clamorose questo giro. The great firewall of China non è più una cazzata aggirabile con un vpn che ti scarichi in due minuti, tutto bloccato comprese le ricerche di ogni search engine alternativo che ti danno solo risultati di un certo stampo.

È un momento storico delicatissimo per il paese e la chiave di volta di questa situazione sarà l'avvento dell'intelligenza artificiale made in china.

Su honk hong invece è ancora più complessa la faccenda. La Cina ha per anni contribuito economicamente per salvare HH da crisi finanziarie e adesso giustamente non vogliono che questi lascino senza dare nulla in cambio. Il clima in Cina è tesissimo, ho provato a chiedere pareri alla gente e l'odio verso l'America di Trump ad oggi credo sia ai massimi storici.

l'NBA (lega d'ebrei) deve pensare ai suoi interessi economici e devono soprattutto tenere a bada le coscienze che controllano altrimenti qualche buonanima (che vive in un paese controllato da altre fazioni) potrebbe rendersi conto che forse forse lo scopo principe della lega non è promuovere il basket in tutto il mondo ma c'è molto ma molto di più.

Ovviamente per noi italiani nati e cresciuti col sogno americano il problema non si pone e possiamo tornarcene a sbavare dietro al circo di matrice ebraica con manodopera prevalentemente nera per un pubblico prevalentemente bianco (fino a ieri visto che gli ascolti delle finale in Cina hanno fatto di più che america e Canada messe assieme)

John Doe ha scritto: 11/10/2019, 19:55

gianluca.t ha scritto:La verità è una sola: quando c'è da mettersi in mostra sulle puttanate e dire la "cosa giusta", ovverosia la cosa che la gente vuole sentirsi dire, sono tutti in prima linea. Sulle scemenze innocue tutti in prima linea. Quando il quarterback trombato si scopre Malcolm X de noantri tutti con lui. Kerr, Popovich, Lebron (coi testi dei suoi ghost writers), ecc. 
Quando invece le cose sono un filo più serie e concrete diventano tutti muti e sordi come corleonesi. Ignorano le domande, silenzi stampa, i comunicati/supercazzole della Lega. Per non parlare di Kerr che fino ad oggi ha sproloquiato su qualsiasi cosa e che all'improvviso si scopre riflessivo e cauto e ci fa sapere che non è abbastanza informato per poter dire la sua. 

Però alla fine resta sempre gente che gioca a basket, per come la vedo io dovrebbero essere liberi di esporsi se e quando vogliono.
Non è obbligatorio avere una opinione su tutto e nemmeno doverla diffondere al mondo, nemmeno se sei un personaggio pubblico. Che sia per convenienza o no.

Niente di più falso. Questa non è gente che gioca solo a basket.

Quando silver dice che l'NBA non è un'associazione politica sta mentendo spudoratamente. Questi pompano propaganda LGBT, sono sempre in prima linea contro qualsiasi battaglia neoliberale, muovono soldi che manco 10 stati africani messi assieme...

E farebbero solo basket?

Esattamente quarant’anni fa Chris Ford segnava il primo canestro da tre della storia dell’NBA. In quei Celtics esordiva un certo Larry Bird.

jayone ha scritto:

John Doe ha scritto: 11/10/2019, 19:55

Però alla fine resta sempre gente che gioca a basket, per come la vedo io dovrebbero essere liberi di esporsi se e quando vogliono.
Non è obbligatorio avere una opinione su tutto e nemmeno doverla diffondere al mondo, nemmeno se sei un personaggio pubblico. Che sia per convenienza o no.

Niente di più falso. Questa non è gente che gioca solo a basket.

Quando silver dice che l'NBA non è un'associazione politica sta mentendo spudoratamente. Questi pompano propaganda LGBT, sono sempre in prima linea contro qualsiasi battaglia neoliberale, muovono soldi che manco 10 stati africani messi assieme...

E farebbero solo basket?

Non mi sembra di aver scritto che gioca SOLO a basket

John Doe ha scritto: 12/10/2019, 10:22

jayone ha scritto:Niente di più falso. Questa non è gente che gioca solo a basket.

Quando silver dice che l'NBA non è un'associazione politica sta mentendo spudoratamente. Questi pompano propaganda LGBT, sono sempre in prima linea contro qualsiasi battaglia neoliberale, muovono soldi che manco 10 stati africani messi assieme...

E farebbero solo basket?

Non mi sembra di aver scritto che gioca SOLO a basket  

Hai ragione ma mi pareva che il concetto fosse quello. Nel senso è gente che gioca a basket quindi son liberi di dire quello che vogliono.

Se hai tempo vatti a vedere le dichiarazioni che ha rilasciato Donaghy dopo anni dal suo licenziamento. Così giusto per capire come si vive all'interno del sistema NBA e di come sei controllato 24/7

https://twitter.com/MarcJSpearsESPN/sta ... 86752?s=19


Get that sweet sweet Space Jam money Lebron... #MoreThanAnAthlete

And watch films

No, e questa e' un'ovvieta'. Pero' tra dover parlare per forza e commentare, una settimana dopo l'evento, criticando l'unica persona in questa storia che ha parlato in favore di diritti umani, c'e' una discreta differenza.
E questa cosa e' ancora piu' assordante se ti chiami Lebron James, sei il giocatore piu' influente della lega nonche' una delle persone piu' famose del mondo, sei sempre consapevole di quanto le tue parole abbiano un valore enorme che va aldila' del basketball, hai usato questo "potere" per delle buone cause finora e ti sei eretto a simbolo. 

Per cui no, non si cancella quanto di buono fatto ad Akron ecc.. che rimane encomiabile, e no, non deve per forza parlare su tutto. Ma parlare solo e unicamente per criticare Morey in questa occasione e' davvero da ipocrita.

lebronpepps ha scritto: 15/10/2019, 14:46tutto tristemente vero

però, in termini generali senza scendere nel caso specifico di Lebron

non è che se uno dice more than an athlete automaticamente si deve prendere la laurea in scienze politiche e commentare, essere a conoscenza, e prendere posizione per quel che riguarda qualunque battaglia di civiltà al mondo, non è il suo ruolo e non è tenuto a conoscere nel dettaglio la situazione cinese

chiaro che un giocatore NBA, ed un atleta afroamericano senta più vicine a sè e si pronunci più facilmente su questioni come la violenza sui neri o il razzismo negli USA, perchè le sente come questioni più vicine a sè, non è che il non pronunciarsi sulla questione cinese rende meno vere e meno importanti le parole pronunciate prima

nemmeno a Muhammad Ali avrebbe dovuto interessare la guerra in vietnam.
Invece all'apice del successo si è preso una condanna, radiato dall'albo pugilistico, rischiato il carcere...inattività ecc ecc

tutto questo perchè ha partecipato attivamente al movimento pacifista e si è rifiutato di prestare servizio militare (che nel suo caso sarebbe stato andare a fare due foto a saigon dentro gli uffici amministrativi di una caserma americana..).

ora non è che si chiede sempre questo, altrimenti saremmo in presenza di uomini veri.
E non di markette professioniste.

Cosa che è oggi la stragrande maggioranza degli atleti.

ma James rimane, perchè lui ha voluto a tutti i costi esserlo, un punto di riferimento educativo e di sensibilità per svariate centinaia di migliaia di bimbi negli USA e non.
e magari non sarebbe male dire due parole che due su quello che sta succedendo.

meglio stare zitti che smentire Morey a sto punto...se proprio non sei capace di dire nulla sulla vicenda (che è già di sè gravissimo).

poi sappiamo tutti il motivo per cui lui sta zitto, e quindi la cosa è ben peggiore del non pronunciarsi perchè ignoranti.



 

Lebron ha retratto e rettificato, voleva dire che Morey non aveva pensato abbastanza alle conseguenze. Cosa vera, che sottointende che la Cina è una dittatura violenta. È la classica posizione codarda ma almeno non è sputare retorica nazionalista Cinese.

GecGreek ha scritto: 15/10/2019, 15:18Lebron ha retratto e rettificato, voleva dire che Morey non aveva pensato abbastanza alle conseguenze. Cosa vera, che sottointende che la Cina è una dittatura violenta. È la classica posizione codarda ma almeno non è sputare retorica nazionalista Cinese.

ok ma non credo che le "conseguenze" delle parole di morey siano state rastrellamenti e macellerie messicane a raffica a HK, quanto piuttosto minacce di embargo al prodotto NBA e spin off vari
 

franzis ha scritto: 15/10/2019, 15:25

GecGreek ha scritto: 15/10/2019, 15:18Lebron ha retratto e rettificato, voleva dire che Morey non aveva pensato abbastanza alle conseguenze. Cosa vera, che sottointende che la Cina è una dittatura violenta. È la classica posizione codarda ma almeno non è sputare retorica nazionalista Cinese.

ok ma non credo che le "conseguenze" delle parole di morey siano state rastrellamenti e macellerie messicane a raffica a HK, quanto piuttosto minacce di embargo al prodotto NBA e spin off vari
 

Ma poi parla di conseguenze anche fisiche, praticamente sta dicendo in lebronese che Morey ha messo in pericolo gli atleti nba e giornalisti che erano in Cina in quel momento. Che è una posizione paraculo e un po' viscida (perché che facessero alcunché a cittadini USA non ci credo, soprattutto gente con una piattaforma enorme grazie alla NBA o collegata a LeBron), ma tutto sommato vera: Morey non aveva idea che si satebbe scatenato questo putiferio.

Insomma quantomeno non si tratta di giustificare il regime, come sembrava dalla sua dichiarazione, ma "solo" di tollerarlo. È un codardo, oltre che evidentemente uno incapace di esprimersi più di tanto se si complicano le cose, non uno schifoso. O almeno così afferma lui.

LeBron come tutti i vari soggetti del mondo occidentali, aziende persone fisiche ecc. ha reagito cercando di fare dichiarazioni atte a tutelare i suoi interessi. In tutti gli ambiti ci sono relazioni fortissime con la Cina. Pensiamo solo da noi in quante cose sono coinvolte, anche positive per noi e nessuno si indigna per ciò che poi succede in Cina.
LeBron ugualmente fa una dichiarazione a livello di business sostanzialmente corretta. Le parole di Morey sono condivisibili, ma la sue estemporaneità fatta da una persona con quel ruolo e quella visibilità non puoi farla così alla leggera

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