Rasheed ha scritto:GianMa mi dici quando hai tempo cosa dicono di Paul Ryan?
perchè in Italia scrivono smentita "di rito" ma se glielo chiedessero alla convention potrebbe ripensarci...gli americani invece la danno per definitiva?
Io ti dico volentieri cosa penso e cosa sento, ma tengo a precisare che al momento- mio malgrado- sono in Italia

Dovrei ripartire a fine estate, o per fare un master o per riprendere il lavoro di insegnante (il secondo sarebbe ideale, ma sto aspettando di sapere se ho vinto il visto o no).
Ho letto con attenzione quello che ha detto e non mi stupisce nemmeno un po'. E ho visto che la gran parte dei commentatori americani (letti su Twitter e articoli vari) la pensa come me. Ovvero, si sta comportando nell'unica maniera in cui si può comportare: smentisce categoricamente alcun interesse. E' virtualmente impossibile sapere quanta sincerità ci sia nelle sue parole e quanta tattica. Dopo tutto, Ryan diceva le stesse cose in autunno quando molti lo davano come successore ideale alla guida dell'House of Representatives dopo il pensionamento di Bohener. Anche allora smentiva categoricamente salvo poi ritrovarsi con il martellino in mano a dirigere i lavori.
Io francamente penso che qualunque politico a Washington, specie dell'età di Ryan, abbia l'ambizione di diventare presidente un giorno. Questo mi pare assolutamente logico e anche lecito, ancor più in un ambiente ultra-competitivo di quel tipo. Anche- se non soprattutto- quelli che negano la pensano così. Non ti ci ritrovi per caso in quelle posizioni.
E' chiaro che Ryan sia lusingato dal fatto che ci siano così tante persone che facciano il suo nome e che lo vedano come il famoso "white knight." Ma lui è anche un uomo estramemente intelligente e razionale e dubito si prenda rischi senza prima calcolare molto bene le consequenze.
Io onestamente penso che fra tutti Paul Ryan abbia le migliori possibilità di vincere la Casa Bianca per i Repubblicani (ha un appeal molto trasversale negli ambienti conservatori, è visto come il modello del conservatore moderno, è giovane, originario del Mid West), ma la domanda vera è: "Chi glielo fa fare?" Cioè, come abbiamo già detto un sacco di volte, questa è sempre più un'impresa disperata per il GOP e chiunque sia il candidato deve sapere molto bene che sta andando incontro alla serissima possibilità di perdere ( e forse male) e in America una volta che ti accollano l'etichetta di perdente poi è difficile da togliersela. Sono pochisismi quelli che hanno perso un'elezione generale e poi sono riusciti a vincere quattro anni dopo (Andrew Jackson, Nixon sono gli unici che mi vengono in mente al momento...).
Fossi in Ryan ci penserei più che bene. Dopo tutto tra 4 anni potrebbe avere possibilità molto migliori.
Ma è altrettano chiaro, imho, che stia monitorando la situazione con molto interesse. Paradossalmente, più forte è la sua smentita ora e più facile sarebbe per lui accettare una chiamata in extremis a luglio.
Voi che ne pensate?