Gerry Donato ha scritto:Il primo Chievo di Del Neri è stata una delle creature più belle della serie A degli ultimi 30 anni, senza esagerare, uno dei più grandi spot promozionali possibili. E ricordo posticipi al Bentegodi con entusiasmo pazzesco, gli spettatori erano regolarmente oltre i 15 mila con punte intorno ai 25-30 mila, con gente che vedeva le partite solo perché c'era il miracolo Chievo.
Ricordo ancora a memoria il 442 ed i suoi interpreti, i movimenti sincronizzati degli esterni (Eriberto, Manfredini, etc), delle punte mestieranti (fare andare in doppia cifra in serie A Marazzina è impresa da grandi), della linea alta a 4 di soldatini senza talento, il ruolo subalterno in mezzo al campo di Corini e Perrotta. Una meraviglia, per altro la pace dei sensi a livello di fantacalcio per chi ebbe l'intuizione di puntare su quella gente.
Proprio il fatto che non ci fossero talenti formidabili e la qualità del gioco fanno di quel Chievo una favola forse seconda solo al Foggia di un allenatore piuttosto noto da queste parti.
E guarda caso al Zaccheria era quasi sempre tutto esaurito con Zeman, a dimostrazione che non sono solo gli stadi fatiscenti o la violenza dei tifosi o la presenza della tv ad allontanare la gente, ma anche e soprattutto il fatto che gli allenatori italiani propongo (non solo per colpa loro, sia chiaro) spettacoli ben al di sotto della media con punte tendenti all'orrido (ed il pur ottimo Di Carlo viaggiava borderline tra i due livelli).
Juve, forse (ma molto forse, perché con Mazzarri occorrono premesse) Napoli e forse (ma molto forse, perché se si toglie la partita con la Juve non è che resti poi molto) Fiorentina a parte, mi sapete dire una delle altre 17 squadre che ha proposto un bel calcio in queste 6 giornate? Appunto.
Concorderei. Come pure con chi parla di squadra molto ben gestita, conti a posto e giocatori pagati.
Il Chievo ha scoperto pochi giocatori? In rapporto agli anni in A forse, ma giustamente c'è chi fa le nozze con i fichi secchi puntando sul settore giovanile, come fa ottimamente l'Atalanta, e chi su mestieranti esperti da cui spremere le ultime stille facendoli giocare esattamente nel modo che prediligono, come il Chievo. Servono entrambe le cose.
E poi io, Gerry e Bruce non siamo in condizioni di criticare, dato che c'è la fondata possibilità che la nostra coppia di difensori centrali titolare, appena finiti gli esperimenti, sia costituita da due ex del Chievo e che ne arrivi un terzo per partire dalla panca.